INCIDENTI LAVORO:
RAPPORTO OIL, OGNI ANNO 2 MILIONI VITTIME, 12MILA SONO BAMBINI, CANCRO UCCIDE 640MILA LAVORATORI!

Sono due milioni le persone che ogni anno muoiono nel mondo vittime di incidenti sul lavoro o per malattie professionali. Il dato si evince da un rapporto
presentato dall'Organizzazione mondiale del lavoro (Oil), alla
vigilia di un congresso sulle conseguenze degli incidenti sul
lavoro che si terra' a Vienna dal 26 al 31 maggio.
   Secondo il rapporto dell'Oil, ogni anno 270 milioni di
persone subiscono un infortunio sul lavoro, e 160 milioni di
lavoratori contraggono una malattia professionale. Sul lavoro si
muore soprattutto di cancro (640mila morti all'anno, il 32% dei
decessi), per malattie all'apparato circolatorio (23%), in
incidenti (19%) e per aver contratto malattie contagiose (17%),
L'amianto da solo, si legge ancora nel documento, causa ogni
anno 100 mila morti.
   Impressionante il dato relativo ai bambini: secondo l'Oil,
ogni anno ne muoiono sul lavoro ben 12 mila.
   Il bilancio delle vittime e' piu' grave nei paesi in via di
sviluppo, ma l'Oil rileva che in generale e' carente in tutto il
mondo l'informazione sulle precauzioni da adottare sul lavoro
per evitare di contrarre malattie o di rimanere vittime di
infortuni.
   Enorme il costo economico degli incidenti sul lavoro: secondo
lo studio, le indennita' versate alle vittime sono pari ogni
anno al 4 per cento del prodotto interno lordo mondiale. Una
cifra spropositata - senza considerare la sofferenza umana - e
superiore al valore di tutti gli aiuti umanitari concessi ogni
anno ai paesi in via di sviluppo. Secondo il direttore generale
dell'Oil, Juan Somavia, ''il mondo ha il dovere morale di
agire'', anche in considerazione del fatto che l'80 per cento
degli infortuni sul lavoro potrebbe essere evitato grazie ad una
maggiore prevenzione e a una maggiore informazione tra i
lavoratori. (ANSA).