Dopo la batosta presa dalla Fiom alle ultime votazioni
delle Rsu in Fiat
Auto a Pomigliano, era auspicabile che ci sarebbe stato tutto l'impegno da
parte del sindacato e delle Rsu affinché si potesse recuperare quel rapporto
di fiducia e di consenso con i lavoratori.
Oggi dopo vari mesi dalle elezioni, assistiamo a un totale immobilismo da
parte delle Rsu.
Come è possibile che da quando c'è stata la rottura tra sindacato ed azienda
sulla piattaforma interna, non c'è stato un solo volantino (tranne
Rifondazione comunista ,non c'è stato nessun altro partito o sindacato che
abbia sviluppato qualche azione in merito), assemblea o comunicato che
informasse i lavoratori della situazione e di eventuali azioni di lotta.
Come se non bastasse, le direttive nazionali sono per un totale blocco
dello straordinario e di due ore di sciopero il 20 novembre.
Ebbene non solo si continua a fare straordinario, ma addirittura non c'è
stato nessun comunicato o azione da parte delle Rsu, a favore di un blocco
di straordinario.
Qualche settimana fa è stato proclamato uno sciopero dalla Cgil Nazionale di
un quarto d'ora contro gli infortuni sul lavoro, ebbene neppure in quella
occasione non si è visto un solo comunicato e tanto meno un delegato era
presente per invogliare lo sciopero.
In fine ieri Cgil, Cisl, Uil regionali hanno indetto 30 minuti di sciopero a
sostegno dei due lavoratori licenziati ingiustamente alla Fma di Pratola
Serra, ebbene il copione si è ripetuto, niente delegati per i reparti, o era
indifferente allo sciopero.
Le Rsu perseverando su questa strada, di sicuro una cosa la otterranno ed
è
quella di distruggere, almeno in questa fabbrica, la Fiom.
Parlo della Fiom perché ritengo che sia l'unica organizzazione sindacale che
possa organizzare una vera conflittualità all'interno della fabbrica.
Tommaso Pirozzi operaio Fiat Auto
Per chi vuole maggiori informazioni sulle iniziative di Partito le trova a
http://free.complab.com/prcfiat/