All’opinione pubblica nazionale e internazionale

Le prigioniere politiche del MRTA denunciano:

all’alba di venerdì 21 dicembre, approssimativamente alle 3.15 un contingente di più di trenta uomini della Polizia Nazionale della divisione specializzata antisommossa (DIVAME) armati di bastoni e maschere antigas, hanno fatto irruzione con violenza nei locali assegnati alle prigioniere politiche del MRTA lanciando gas lacrimogeni all’interno delle celle, procedendo picchiandoci violentemente e obbligandoci a restare all’interno per asfissiarci con i gas e portando via con la forza le nostre compagne Lori Berenson e Nancy Gilvonio che, previamente, furono selvaggiamente picchiate, poi sequestrate e trasferite in un luogo sconosciuto.

Inoltre a causa delle botte e dei gas le compagne Maria Concepcion e Yolanda Cruz stanno male e anche altre compagne hanno contusioni.

Questo fatto fa parte della politica di repressione e sterminio contro prigionieri politici e prigionieri di guerra che sta realizzando il regime attuale attraverso il suo ministro di giustizia Fernando Olivera.

Questa azione si somma ad altri trasferimenti violenti realizzati contro prigionieri politici di altre carceri, violando in questo modo i diritti elementari trasferendo detenuti a carceri vietate dall’organismo per i Diritti Umani come Challapalca e Yanamayo.

Riteniamo responsabile direttamente il ministro della Giustizia Fernando Olivera e il presidente dell’INPE Javier Bustamante, il ministro dell’interno Fernando Rospigliosi e le autorità di questo carcere il colonnello Ruben de la Vega e il comandante Eliseo Mollinedo delle violenze perpetrate contro le prigioniere politiche dell’MRTA e le minacce costanti di nuove rappresaglie che cercano di provocare e giustificare una repressione brutale contro tutti i prigionieri politici.

 

PRIGIONIERE POLITICHE DEL MRTA

CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA – CHORILLOS - LIMA