STOP VIOLENCE
Cari colleghi , vi giro un comunicato del Gruppo di
specializzazione dei fotogiornalisti
dell'Alg su un'iniziativa che è andata in porto anche grazie all'ospitalità
e alla collaborazione del vostro gruppo di discussione.
Colgo l'occasione anche per ringraziare tutti coloro che con la loro
adesione avevano permesso di far partire il meccanismo che ora ha portato il
"progetto" a tradursi in un provvedimento che presto dovrà essere
concretizzato.
Amedeo Vergani, presidente fotogiornalisti Alg
COMUNICATO
Il Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha
approvato, praticamente all'unanimità ( un solo voto contrario su 307
delegati presenti), la proposta di una serie di provvedimenti in difesa dei
colleghi che subiscono violazioni e violenze mentre esercitano il diritto di
cronaca. I nuovi vertici della Fnsi ora dovranno così tradurre in pratica le
seguenti iniziative:
1- la realizzazione e la distribuzione di un vademecum
pratico sul comportamento che i singoli colleghi devono adottare nel caso
subiscano violenze o violazioni mentre esercitano il diritto di cronaca;
2-
l'istituzione di un coordinamento nazionale Fnsi in grado di fornire un
sostegno immediato ai colleghi in difficoltà, anche attraverso, nei casi più
gravi, un apparato capillare di "pronto intervento" legale;
3- un
impegno
costante nel rivendicare in tutte le sedi istituzionali che forze
dell'ordine e tutti gli altri organismi pubblici non solo non ostacolino ma
anzi garantiscano e difendano tutte quelle esigenze operative indispensabili
ai giornalisti per assicurare ai cittadini un' informazione libera e
completa. L'iniziativa di questo provvedimento era partita, dopo le
violenze subite al G8 dai giornalisti, da una proposta del Gruppo di
specializzazione dei giornalisti dell'informazione visiva dell'Associazione
lombarda che , supportata dall'adesione di numerosissimi colleghi di tutta
Italia, è stata poi recepita da moltissimi delegati al Congresso nazionale
Fnsi e presentata come "ordine del giorno" per l'approvazione da parte
del
massimo organo deliberante del sindacato dei giornalisti. Il Congresso ha
anche accolto una "raccomandazione", presentata da alcuni delegati
dell'Associazione stampa romana, per studiare e realizzare elementi pratici
che permettano l'immediata identificazione dei giornalisti impegnati su
fatti di cronaca.