Storia del G8
Dal 1975, i capi di stato o di governo delle maggiori democrazie industriali si
riuniscono annualmente per occuparsi delle principali questioni economiche e
politiche e delle conseguenze che hanno sui loro paesi e sulla comunità
internazionale nel suo insieme. I sei paesi del primo summit, tenutosi a
Rambouillet, Francia nel mese di novembre del 1975, erano la Francia, gli
StatiUniti, la Gran-Bretagna, la Germania, il Giappone e l' Italia. Si sono
aggiunti il Canada al vertice di San Juan, in Porto Rico nel 1976 e la Comunità
Europea al vertice di Londra del 1977. Da allora il gruppo dei G7 è rimasto
stabile , anche se i leader di 15 paesi in via di sviluppo hanno incontrato i
leader dei G7 alla vigilia del summit del 1989 a Parigi e la Russia, allora
U.R.S.S., ha avuto un incontro con i G7 dopo il summit del 1991. A partire dal
summit del 1994 a Napoli, i G7 e la Russia hanno costituito una istanza politica
denominata P8(" 8 politici "), che si riuniva dopo ogni summit dei G7.
Il summit di Denver è stata una pietra miliare, ed ha contrassegnato la
partecipazione russa a tutte le discussioni economiche finanziarie e ha
determinato; la partecipazione russa completa dal summit di Birmingham del 1998,
dando origine ai G8 (anche se il G7 continua a funzionare parallelamente ai
summit formali).
I summit dei G7/G8 si occupano costantemente della gestione macroeconomica, del
commercio internazionale e dei rapporti con i paesi in via di sviluppo. Le
problematiche dei rapporti economici Est-Ovest, dell' energia e del terrorismo
sono state più volte affrontate e discusse. Da questo fondamento iniziale l'
ordine del giorno dei summit si è ampliato considerevolmente per includere le
conseguenze microeconomiche quali occupazione e le comunicazioni informatiche,
le conseguenze sopranazionali dei problemi planetari quali l' ambiente, il
crimine e le droghe e una miriade di problemi di sicurezza politica che variano
dai diritti dell'uomo alla sicurezza regionale nel controllo degli armamenti.
Per contribuire a gestire queste problematiche i G7/G8 ha sviluppato una rete di
riunioni ministeriali di sostegno: " il "Quadrilatero" dei
Ministri del commercio nel 1982, quella dei Ministri degli affari esteri nel
1984, l'assise dei ministri delle finanze nel 1986, la riunione dei ministri
dell'ambiente nel 1992, la conferenza dei ministri del lavoro nel 1994 e il
vertice sul terrorismo del 1995. I ministri dei G7/G8 hanno poi avuto
incontri ad-hoc per occuparsi di tematiche particolari, ad esempio: sulla
assistenza economica alla Russia nel 1993; sull' Ucraina, nel mese di ottobre
del 1994 a Winnipeg; sulla società dell'informazione globale nel mese di
febbraio del 1995 a Bruxelles; sul crimine nel 1997; e sull'energia nel
1998.Oltre che queste riunioni ministeriali, i leader dei G7 hanno da tempo dato
vita a gruppi di esperti o gruppi di lavoro che si occupano di analizzare
determinate questioni, un gruppo di esperti sul riciclaggio del denaro
proveniente dal traffico della droga, un gruppo di lavoro di sicurezza nucleare
e un gruppo dei maggiori esperti sulla lotta al crimine organizzato
sopranazionale.
Il G7/G8 fornisce un' occasione importante per ai leader dei maggiori paesi
industrializzati per occuparsi di questioni di comune interesse, e delle
conseguenze internazionali spesso complesse di tali questioni oltre a sviluppare
i rapporti personali tra loro che li aiutano a rispondere di modo collettivo ed
efficace alle crisi improvvise .I summit egualmente danno un orientamento alla
Comunità internazionale stabilendo le priorità di intervento, definendo le
nuove problematiche di cui dovrebbero occuparsi le organizzazioni
internazionali. Decidono interventi occasionali ed urgenti per eventi che
turbano le relazioni internazionali.
I paesi membri dei G8 aderiscono alle decisioni prese dai summit dato che esse
scaturiscono dalla collaborazione dei leader dei paesi medesimi. Il consenso è
particolarmente alto rispetto agli accordi sul commercio internazionale e
sull'energia specialmente da parte della Gran-Bretagna, del Canada e della
Germania. Le decisioni dei summit spesso creano e sviluppano i rapporti
internazionali per occuparsi di nuove sfide internazionali e per catalizzare,
ravvivare e riformare le istituzioni internazionali esistenti. Nel
riconoscimento del ruolo nel processo di mondializzazione e di guida a livello
mondiale, ogni summit annuale attira l'interesse da parte della stampa mondiale
con la partecipazione di migliaia di giornalisti, e di un certo numero di paesi
che cercano di entrare in questo gruppo esclusivo a potente rappresentato dai
G8.
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/2000okinawa/
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1999koln/index.htm
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1998birmingham/index.htm
http://204.148.53.2/denver.htm
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1996lyon/index.htm
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1996moscow/index.html
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1977london/index.html
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1976sanjuan/index.html
http://www.library.utoronto.ca/g7/summit/1975rambouillet/index.html
Bruno Antonio
Vice presidente del consiglio comunale di Genova
bruno@aleph.it abruno@calvino.ge.it