CAPITALE-LAVORO
a cura di cobas - alfa romeo
Basta con la censura sui veri padroni degli stabilimenti dell'Alfa Romeo di
Arese!
Colaninno, Gnutti, Berlusconi, D’Alema, Bottiglione:
alcuni documenti sull’Italia unita.
Da giorni si parla con sempre più insistenza di un piano
elaborato dalla cordata di Colaninno per un intervento in Fiat. Ma Colaninno e
Gnutti sono già in Fiat. Emilio Gnutti, con Berlusconi e gli uomini di D'Alema,
è il padrone dello stabilimento dell'Alfa Romeo di Arese, con la copertura del
parlamentare Riccardo Conti, fino a ieri vicesegretario nazionale del Cdu di
Rocco Buttiglione.(In allegato la documentazione che da giorni abbiamo diffuso).
Ad Arese la Fiat ora paga l'affitto a Gnutti. L'acquisto risale a due anni fa,
quando Colaninno e Gnutti erano ancora soci alla Telecom.
Su tutto ciò sinora c'è stato un silenzio stampa che i lavoratori dell'Alfa
Romeo di Arese non tollereranno a lungo. Colaninno e Gnutti alla Telecom hanno
licenziato 13.500 lavoratori,
per di più con i soldi dello Stato, e poi se ne sono andati con un malloppo di
14.000 miliardi.
Sembra essersi attivata a livello di tutto il gruppo Fiat quella politica messa
in atto all'Alfa di Arese. Si stanno susseguendo incontri ed i vertici sindacali
si sono già dichiarati disponibili. Ma nulla si dice sul futuro dei lavoratori
e sulla difesa degli stabilimenti. Sul progetto di scesa in campo della
cordata Colaninno su tutto il gruppo Fiat attendiamo di sapere se anche loro
vogliono chiudere Arese e Termini Imerese o se hanno un piano che salvaguardi
l'occupazione e le fabbriche. E vogliamo sapere da Colaninno, Gnutti, Berlusconi,
D'Alema, Buttiglione e dai vertici di Cgil-Cisl-Uil perchè hanno taciuto la
speculazione sull'area di Arese in presenza dei licenziamenti della
Fiat e della lotta dei lavoratori che va avanti ormai da tre mesi.
Ecco la documentazione che si continua a ignorare!
Emilio Gnutti, gli uomini di D'Alema, Berlusconi e Buttiglione, gestori dei
Fondi pensione e speculatori di Borsa sono i padroni dell'area dell'Alfa Romeo
di Arese. Ora sappiamo perché Arese è stata disertata dai dirigenti nazionali
dei principali partiti e sindacati: l'enorme area di 2 milioni e 200mila m2
dell'Alfa Romeo è di proprietà del "finanziere" bresciano della
scalata Telecom Emilio Gnutti, dell'Unipol e del Monte dei Paschi di Siena di D'Alema,
e di Fininvest e Mediaset di Berlusconi. Costoro, assieme al parlamentare del
Cdu Riccardo Conti (2,5%), controllano (con il 47,5%) la società titolare di
tutta l'area. Questa società si chiama Immobiliare Estate sei, ed ha fatto
questa operazione di "acquisto" di tutta l'area di Arese ben due anni
fa. Questa operazione è stata effettuata fino ad oggi in modo clandestino
(almeno nei confronti dei lavoratori e dei cittadini tutti) sotto la copertura
del deputato Riccardo Conti, amministratore unico di Immobiliare Estate sei.
Immobiliare Estate sei (amministratore unico l'on. Riccardo Conti) ha rilevato
due (!!) anni fa dalla Fiat tutta l'area (2 milioni e 200.000 metri quadri)
dell'Alfa Romeo di Arese (tranne i due palazzi del Centro Tecnico e del Centro
Direzionale, già venduti dalla Fiat ai tedeschi di Munich Re).
630.000 m2 (area Consorzio-CRAA già dismessa dalla Fiat) sono di una società
-Aig/Lincoln Estate srl- controllata al 70% dagli americani e al 30 % dalla
cordata di Conti. Tutta la parte restante dell'area di 2,2 milioni di m2,
compresi tutti i capannoni attualmente utilizzati dalla Fiat,è di esclusiva
proprietà di Immobiliare Estate sei. La Fiat, prima di vendere a Conti, ha
fatto fare all'area di Arese vari e strani passaggi societari, l'ultimo dei
quali a due "società veicolo" (Segepark e Belfiore) gestite tra gli
altri da molti dirigenti Fiat che durante tangentopoli davano le mazzette ai
politici (il "tesoretto" del conto Sacisa). Anche sui 630.000 m2
dell'area CRAA la cordata di Conti ha ancora voce decisiva in capitolo. Infatti
i patti parasociali riguardanti quei 630.000 m2 prevedono che in caso di
modifica del piano già concordato tra i soci occorra l'unanimità del Cda e il
75% della assemblea ordinaria o straordinaria. E ognuno dei due soci ha diritto
di prelazione entro 30 giorni nel caso di vendita di quote societarie. Aig/Lincoln
Estate srl ha ora cambiato nome: si chiama ABP srl. Aig è la seconda
assicurazione degli Usa; in Italia gestisce direttamente il Fondo pensione dei
metalmeccanici Cometa, e con Unionvita (società finanziaria 50% Aig e 50% Cisl)
il Fondo pensione dei chimici Fonchim.
Immobiliare ESTATE SEI s.p.a. Brescia (BS) Corso Palestro 4
Amministratore unico Riccardo Conti.
Soci di Immobiliare ESTATE SEI spa:
· Nazionale Fiduciaria spa _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 47,5 %
· Compagnia Fiduciaria Generale srl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 20 %
· Conti Riccardo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 2,5 %
· Saffi spa Fiduciaria Finanziaria Italiana _ _ _ _ _ _ _ _ _ 15 %
· Fidelconsult Compagnia Fiduciaria e di Revisione spa _ _ 15 %.
12-7-2002: fusione mediante incorporazione di SEGEPARK Spa (Corso Ferrucci 112/A
Torino).
Numero addetti dell'impresa rilevati nell'anno 2000: dipendenti 0, indipendenti
1 (fonte CCIAA).
Riccardo Conti è deputato alla Camera per il Cdu. Nella scorsa legislatura era
senatore. Dieci anni fa è stato vicesindaco a Brescia (corrente del ministro di
tangentopoli Prandini) e fino a un fa era vicesegretario nazionale del Cdu di
Rocco Buttiglione. Il parlamentare Riccardo Conti ha il 2,5% di Immobiliare
Estate sei ed è amministratore unico della stessa società. Però qualsiasi
decisione importante è di esclusiva competenza della assemblea dei soci (Hopa
di Gnutti e soci). Infatti:
"L'amministratore unico ... è investito dei soli poteri di ordinaria
amministrazione ...
L'amministratore unico ... avrà facoltà di procedere senza la preventiva
autorizzazione dell'assemblea dei soci, ad atti di compravendita a condizioni di
mercato per un controvalore per singolo atto di euro 1 milione, nei limiti di
euro 5 milioni per ogni esercizio, riferito a tutti gli atti eseguiti. E' altresì
necessaria la preventiva autorizzazione dell'assemblea dei soci per gli atti di
straordinaria amministrazione ..." (art.18 dello Statuto). RICCARDO CONTI
è amministratore unico anche di Edizioni di storia bresciana srl, Immobiliare
estate tre srl, Immobiliare estate dieci
srl, Immobiliare estate due srl, Immobiliare estate nove srl, Immobiliare estate
otto srl, Imprefim srl, Losep srl, società tutte con sede a Brescia in via
Palestro 4; è consigliere di amministrazione di Immobiliare estate sette (via
spalto san marco 33 Brescia), A.B.P. srl (via Borgonuovo 9 Milano) e
Immobiliare Belfiore spa (via Belfiore 23C Torino), e presidente del cda della
Immobiliare turistica P.B. srl (via Spalto san marco 33 Brescia). RICCARDO CONTI
è stato amministratore unico di Campagnoli Allevamenti Suini (via Tiracollo 8
Lonato - BS), Parco del Garda srl, Retail Park
srl, Immobiliare estate cinque srl, Losep società a responsabilità limitata e
Segepark spa (Corso Ferrucci 112A Torino); è stato titolare firmatario della
Tipografia artigiana di Conti Riccardo, socio accomandatario della Legatoria
artigiana di Conti R.B.C. sas e consigliere di amministrazione della Immobiliare
Belfiore spa (via Borgonuovo 9 Milano). Nazionale Fiduciaria spa Viale della
Bornata 42 Brescia
Ha il 47,5% di Immobiliare Estate sei.
Consiglio di amministrazione:
· Giorgio Baroni (BS), presidente e amministratore delegato;
- Matteo Bonalumi (BS), Andrea D'Isanto
(Milano), Romano Marniga (Lumezzane _ BS), Roberto Rho (Lodi). Nazionale
Fiduciaria spa è controllata al 100% da Hopa spa. Giorgio Baroni è nel cda di
altre 24 società, quasi tutte bresciane.
- Romano Marniga è il braccio
destro di Emilio Gnutti ed è presente nei cda delle principali società
controllate o partecipate dallo stesso Gnutti: Fingruppo holding spa, Hopa spa,
Bios spa, Biosdue spa, OMB spa, FIN-BER spa, Centostazioni spa, Broggi 1818 srl,
Investimenti Immobiliari Lombardi (IIL) spa, Holinvest spa, Unipol Merchant spa,
Finec Holding spa, Finsoe spa,Bipielle Investimenti spa, Banca Bipielle Network,
ecc.. Matteo Bonalumi è anche sindaco o nel cda di altre 19 società bresciane.
Andrea D'Isanto è anche nel cda di S.I.S. società italiana sementi spa (San
Lazzaro di Savena - BO) e di Italintesa spa (Reggio Emilia), ed è sindaco di
altre 42 società di Roma, Lodi, Milano, ecc..
Roberto Rho è anche nel cda di
Critefi (BS), Criterium spa (BS), Grifogest (FI) ed
Eurovita Assicurazioni spa (Roma).
Hopa spa, Corso Zanardelli 32 Brescia
Organi sociali
Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amm. Delegato Gnutti Emilio. Finanziere d'assalto e speculatore di
Borsa
Vice Presidente: Consorte Giovanni. Presidente di Unipol (Lega Coop e Cgil)
Vice Presidente: Lucchini Giuseppe: Ex presidente Confindustria
Amministratore Delegato: Marniga Romano: Braccio destro di Emilio Gnutti
Amministratore: Bossini Leonardo. Cda Snia, controllata da Hopa
Amministratore: Casella Michele, condirettore generale di FinecoGroup, ora
controllata da Capitalia
Amministratore: Cerrina Feroni Marco
Amministratore: Consoli Enrico
Amministratore: Cirla Giorgio. Amministratore delegato di Interbanca e Cda
Antonveneta
Amministratore: Crudele Piero Luigi. Presidente di Finmatica
Amministratore: Fiorani Gianpiero. Amministratore delegato della Popolare di
Lodi
Amministratore: Imbert Federico, n°1 della JP Morgan Chase (Usa) in Italia
Amministratore: Landi Luigi
Amministratore: Livolsi Ubaldo. Cda (ed ex amministratore delegato) Fininvest
Amministratore: Lonati Ettore. Bresciano, condannato con Gnutti nel giugno 2002
per truffa in Borsa.
Amministratore: Marinelli Luciano
Amministratore: Mohammed a El Khereiji. E' uno dei più ricchi finanzieri
dell'Arabia Saudita
Amministratore: Pacchioni Piermaria, presidente della Banca Agricola Mantovana
(BAM), controllata dal Monte dei Paschi di Siena (DS di D'Alema)
Amministratore: Primavera PierGiorgio
Amministratore: Ricucci Stefano. Finanziere di Roma, tra i maggiori soci della
popolare di Lodi, e ora anche in Capitalia.
Hopa è gestita da un patto di sindacato, in vigore fino al 2004, che comprende
4 società:
a) Fingruppo (Gnutti e soci hanno il 30% di Hopa);
b) Unipol (Consorte è vicepresidente);
c) MpS;
d) Popolare di Lodi (Fiorani).
Le ultime tre hanno ognuna circa il 5% circa di Hopa. Il patto di sindacato
decide su tutte le questioni più importanti. Fininvest e Mediaset, che già
avevano l'ex amm. del. Aldo Livolsi nel cda di Hopa, sono entrate in Hopa stessa
ad ottobre 2002 con il 5,4%. In cambio hanno dato ad Holinvest (controllata Hopa)
lo 0,87% di azioni Olivetti. E così ora Gnutti e soci, sommando a queste il
3,5% già in loro possesso e convertendo in azioni un prestito fatto a
Tronchetti Provera e a Benetton, sono saliti al 10% di Olivetti e a dicembre
2002 sono rientrati nella stanza dei bottoni che controlla Telecom Italia: ora
Hopa ha il 16% di Olimpia (che a cascata controlla Olivetti, Telecom, Tim, Seat,
Finsiel, la7, ecc..), Emilio Gnutti è entrato nel Cda di Olimpia, Romano
Marniga (braccio destro di Gnutti) nei Cda di Olivetti e Seat, Giovanni Consorte
(pres. Unipol) in Telecom e Luigi Lucchini in Tim. Il 50,4% di Olimpia è di
Marco Tronchetti Provera, il 16,8 di Benetton e l'8,4% ciascuno è di Banca
Intesa e UniCredit. Fingruppo ha sede in Lussemburgo ed è controllata da
EmilioGnutti (GP Finanziaria) e dai suoi soci bresciani. Sono in Fingruppo anche
i soliti soci di Hopa (Unipol, ecc..), con in prima fila molte banche (Capitalia,
Banca Lombarda, Intesa, Jp Morgan Chase e soprattutto Antonveneta, fino a ieri
capitanata da Silvano Pontello (ora defunto),
ex braccio destro di Michele Sindona, il finanziere-bancarottiere siciliano
amico di Andreotti e morto anni fa nel carcere di massima sicurezza di Opera
dopo aver bevuto un caffè al cianuro.
GP Finanziaria è la holding della famiglia Gnutti, ed è controllata al 25%
ciascuno da Emilio Gnutti (presidente e amministratore delegato), Ornella Pozzi
e i figli Arianna e Thomas Gnutti.
Lo scorso giugno Roberto Colaninno ha venduto il suo 5,7 % di Fingruppo,
allentando i rapporti con Gnutti. Nel luglio 2001 Olimpia (Tronchetti Provera,
Benetton, Banca Intesa e UniCredit) ha rilevato Olivetti-Telecom pagando
(naturalmente con i soldi delle solite banche) 14.000 miliardi.
Il grosso di questi soldi è finito nelle tasche di Gnutti e soci i quali, non a
caso, negli ultimi mesi sono al centro di tutte le più importanti vicende
finanziarie e di potere (Snia, Mediobanca, Capitalia, Autostrade, energia-Asm,
Bipielle, Cirio). Il 25 giugno 2002 Emilio Gnutti ed Ettore Lonati sono stati
condannati rispettivamente a 8 e 6 mesi di carcere dal Tribunale di Brescia per
una truffa in Borsa di 300.000 euro.
Banca popolare di Lodi
Giampiero Fiorani è l'amministratore delegato. E' amico del governatore Fazio,
degli ambienti del Vaticano e di Bossi. Emilio Gnutti e soci di Hopa sono il
primo azionista della Lodi con il 6%;
Stefano Ricucci, "finanziere" romano (noto per essere il fidanzato di
Anna Falchi), che è nel Cda di Hopa e che recentemente è entrato in
forze in Capitalia, ha il 3,6%. Gli altri azionisti più importanti sono la
famiglia Barilla (3%), Ubaldo Livolsi (Fininvest), i Garavoglia della Campari,
Unipol (2%).
Anche Roberto Colaninno ha uno 0,5%. La Lodi è ancora una "popolare".
E per le popolari la legge prevede che nessun azionista può superare lo 0,5% .
Negli ultimi anni Fiorani, con una politica spregiudicata di acquisizioni fatta
con il sostegno di Fazio, ha assorbito una decina di banche, diventando la
decima banca italiana; a dicembre scorso l'ultimo acquisto con l'assorbimento
del Banco di Chiavari (di Banca Intesa) nel cui Cda siede il leghista
sottosegretario (di Maroni)
Brambilla. Negli ultimi mesi si è parlato di "aggregazione" tra la
Lodi e la Banca di Roma (Capitalia) grazie all' "interessamento" di
Emilio Gnutti e Stefano Ricucci. A capo di Bipielle investimenti (nata
assorbendo la Iil di Emilio Gnutti) c'è il professore universitario Piero
Giarda, già
sottosegretario al tesoro dell'ultimo governo dell'Ulivo e candidato senza
successo due mesi fa alla presidenza di Mediobanca. Fiorani è da qualche anno
sotto inchiesta (truffa miliardaria
attraverso fiduciarie svizzere) per la scalata alla Popolare di Crema, terminata
nel 2001.
Unipol
Unipol ha il 5,7% di Hopa.
Hopa ha il 4,3 di Unipol, il 17,4% di Finsoe, holding di controllo del gruppo
Unipol, e il 14,71% (insieme a Fingruppo) di Unipol Merchant. La maggioranza
assoluta di Finsoe è di Holmo, società controllata al 100% da una trentina di
aziende aderenti alla Lega delle Cooperative. Il restante
25,6 % di Finsoe è del Monte dei Paschi di Siena,
controllato dai DS di D'Alema. Alle Coop e all'Unipol sono legati vari settori
politici e sindacali come i DS e la Cgil ( a Milano la Camera del Lavoro di
Antonio Panzeri e del neo-segretario di Rifondazione Augusto Rocchi). La Cgil ha
sempre avuto una presenza diretta nello stesso azionariato dell'Unipol.
Compagnia Fiduciaria Generale srl
Milano - Via privata Maria Teresa 11
Ha il 20% di Immobiliare Estate sei.
Amministratore unico: Cassina Cesare (Milano).
Procuratore: Forni Giorgio
La proprietà della società fino a sei mesi fa era suddivisa come
segue: Cassina Cesare, Buzzi Umberto, Polo Gabriella, Arnaboldi Giancarlo (expresidente
di FIN.PART), Todeschini Riccardo con ognuno il 16,67%; Conte Donatella con il
9,95% e Ambrosoli Luca con il 6,72%. In data 25-6-2002 tutte le quote societarie
sono passate a Uniprofsim
spa (Piazza Castello 19 Milano). Uniprofsim spa è una finanziaria che opera in
Borsa; dal 2001 è sotto il controllo degli svizzeri di Lugano della Corner
Banca. Gli svizzeri hanno fatto questa "acquisizione" in occasione del
varo da parte di Berlusconi dello "scudo" fiscale che ha permesso
(facendo pagare loro una tassa stracciata del 2,5%) il rientro in Italia di
100.000 miliardi di lire appartenenti agli esportatori illegali di capitali
all'estero.
Cesare Cassina: è amministratore
unico di Sogima Nord srl e Socerna srl (Milano), e presidente del Cda di Perlite
italiana srl (Corsico); è sindaco di 23 società, tra le quali la SIMEC
di Paolo Berlusconi, l'Italcogim (energia - famiglia Fabiani), La Pinetina
servizi srl di Appiano Gentile e l'UNIPROFSIM spa (che ora ha rilevato tutte le
quote societarie della Compagnia Fiduciaria Generale); è liquidatore o curatore
fallimentare di altre 23 società.
Giorgio Forni : è "rappresentante degli azionisti" di FIN.PART spa;
è sindaco di 24 società, tra le quali Lucchini spa e Air Dolomiti spa (pres.
Alcide Leali); è amministratore unico di Sacia, Nicro, Gregoriana 41, Roma 2002
e Immobiliare Giardini e Fontane, e socio accomandatario di Fit servizi
sas di Giorgio Forni. FIN.PART (via Foro Bonaparte 51 Milano) è presieduta da
Gianluigi
Facchini. Nel settembre 2001 è entrato nel cda Aldo Livolsi, ex amm. del. Della
Fininvest e nel cda di Hopa. Nel 2002 l'ex gioielliere svizzero Karl F. Bucherer
è entrato con il 10%, e la Lafico (Gheddafi) con il 13%.
Saffi spa Fiduciaria Finanziaria Italiana Via Cappuccini
14 Milano
Ha il 15% di Immobiliare Estate sei.
Presidente del cda: CARPANEDA MICHELE;
vicepres. cda: Bruno Federico;
altri nel cda: Marzocchi Roberto, Rizzi Giambattista e Cimatti Maurizio;
procuratori: Dal Verme Jacopo e Galmarini Dario.
I proprietari (prestanomi, famigliari del vicepresidente?) sono:
Orlando Bruno Marcella _ _ _ _ _ 80%
Bruno Luigi Filippo _ _ _ _ _ _ _ _ 10%
Bruno Ferdinando Giuseppe _ _ _ _ 10%
CARPANEDA MICHELE è anche: presidente dei dottori commercialisti di
Milano; consigliere di FIN.PART, Idra Presse, Idra Partecipazioni, Tintoria
Moretti, La nuova Immobiliare, Aifin, Finlogistica e Investire partecipazioni;
sindaco di altre 21 società tra le quali FINLOMBARDA (finanziaria della REGIONE
LOMBARDIA), RAS (Allianz), IBM Italia, BNL Fondi Immobiliari, Cerruti holding (FIN.PART),
Sviluppo Sistemi Fiera (MILANO), Allianz Subalpina. Su designazione dei
sindacati confederali, è sindaco supplente del fondo pensione dei
metalmeccanici COMETA (nominato il 18 sett. '98 e riconfermato per i prossimi
tre anni).
BRUNO FEDERICO è anche amministratore unico di EGI pacific srl.
ROBERTO MARZOCCHI è anche consigliere di Policart e sindaco di altre 8 società.
JACOPO DAL'VERME è anche nel cda di Carlo Gavazzi spa, Isfi-Istituto
finanziario industriale;
vice-direttore del Credito Artigiano spa.
CIMATTI MAURIZIO è anche nel cda di RS Rubinetterie Sarde, Norman Properties,
Norman 95,
Norman, Arthur, FDM, Romano Cimatti & Figli, Norman Eleven, IS, Tobo; pres.
del cda di Cimaco e Norman Seven; amministratore di International Strategy.
FIDELCONSULT COMPAGNIA FIDUCIARIA E DI REVISIONE SPA
Viale Tunisia 48 Milano
Ha il 15% di Immobiliare Estate sei.
Amministratore unico BURSI FEDERICO.
Proprietà: FIDELFINANZIARIA con il 98% e Tonon Erminio con il 2%.
BURSI FEDERICO è anche: amministratore unico di San Marco Immobiliare,
Malachite srl,
Oikodomeo Ten Oikian, Napoleone, Studio 63 e Moneiko's srl;
sindaco di 48 società, tra le quali FIN.PART, FINIPER
(ipermercati-famiglia Brunelli), Residenze anni azzurri, Nuova
Portello.
FIDELFINANZIARIA (via Brera 16 Milano)
ha come presidente e amministratore unico lo stesso Tonon
Erminio.
Vi
ringraziamo per la pubblicazione
Saluti comunisti
Slai cobas Alfa Romeo