FORUM GIOVANI
a cura di Andrea Pettinelli

 

E' necessario, importante, giusto, bello ed affascinante avere un mezzo come la rivista di DP(SU) per dare informazioni, esprimere idee e quanto sia opportuno per la propaganda della crescita del movimento che stiamo costruendo, soprattutto per chi come noi crede nella necessità di una rivoluzione dal basso che si propaghi orizzontalmente, costituendo così una vera grande rete di compagne e compagni che fanno resistenza alle attuali e varie organizzazioni delle disuguaglianze. Ma è anche altrettanto necessario ed importante dire che le difficoltà con il crescere dell'organizzazione sono sempre più presenti. Pur non spaventandoci è, comunque, giusto dire che far conciliare tutto quanto ci trova impegnati, richiede da parte nostra un grande investimento di energie e risorse. Soprattutto quando il nostro impegno maggiore sono movimentazioni parallele per la rivoluzione orizzontale che deve essere proiettata lungo ogni direzione. Per questo, innanzitutto, ci preme fare le nostre scuse a tutte le compagne ed i compagni, militanti e simpatizzanti, per il fatto che al momento, nella nostra rivista, ci limitiamo alla sola stesura di questo sintetico bollettino, diario di bordo della rivoluzione e di come la viviamo, quando i nostri intenti sarebbero quelli di curare una più ampia rubrica che tocchi argomenti eterogenei. Ma siamo costantemente assorbiti dal fare le cose, le lotte di ogni giorno e crediamo che questo sia un vanto. Intanto stiamo ipotizzando concretamente di dotare la gioventù di DP di un inserto "autogestito" aperto e plurale per arricchire la nostra esperienza e valorizzare l'informazione. Ora continuiamo nelle sintetiche comunicazioni:

una delegazione di compagne e compagni è appena di ritorno dal Veneto, grazie al fatto che una parte di noi spesso si trova per diversi motivi a girare per il nostro Paese ed immancabilmente nei bagagli c'è un progetto che portiamo ovunque. E proprio ovunque stabiliamo contatti, collaborazioni, incontri, concatenazioni di realtà ed esperienze che si vanno ad aggiungere a questo tessuto "diverso, anomalo e ribelle" che trova comunque consenso. Come il caso delle compagne e dei compagni di Montebelluna (TV) e di Macerata, o di nuove persone che a Latina si aggiungono alle militanti ed ai militanti da tempo già attivi. Oltre alle assemblee popolari per fare informazione su quanto in Italia, in Europa e nel mondo. In questi giorni, inoltre, siamo presenti a Latina per sostenere la protesta sfociata nello sciopero della fame da parte dell'organizzazione Sociale Dhuumcatu per gli immigrati dell'India, Pakistan e Bangladesh, oltre al costante impegno per la realizzazione di una Casa dei Popoli, al fine di avere uno spazio significativo, che sia una fucina di sperimentazioni politiche che vanno dall'arte alla programmazione ed organizzazione di iniziative di lotta.

Sarebbe non onesto inoltre non sottolineare le difficoltà che si trovano nel coinvolgere compagne, compagni, cittadine e cittadini nelle iniziative, nelle battaglie, negli incontri, nell'aggregazione in genere, poiché non pochi sono i nauseati, i diffidenti, i mortificati e soprattutto gli "atrofizzati" dalla noiosa politica odierna. Per questo il forum giovani sta sperimentando un metodo di riavvicinamento della gente alla politica dividendo pertanto la sua lotta parallelamente su diversi fronti, quelli cioè su quanto è "prodotto" e "consumato" dai giovani, l'arte e la cultura in genere quindi, l'associazionismo come avanguardia per la costruzione di una coscienza collettiva, l'essere presenti ed accanto agli studenti, nelle scuole e nelle università, la costruzione di un  ANTIsito AVANTweb, pubblicato tra breve con l'indirizzo www.zonalive.org giocando con il termine zona-live, cioè zona viva, dal vivo e zona-alive, cioè zona di sopravvivenza, con lo scopo di costruire dei veri ambienti e non virtuali, essendo il nostro obiettivo principale quello di strappare masse dal circolo vizioso delle comodità attuali, quest'ultime pagate con il caro prezzo della libertà e della gioia del vivere.

A questo si aggiungono gli incontri internazionali del 21 gennaio 2001 e la presentazione per le elezioni 2001 pensate tatticamente ed unicamente per poter raggiungere masse più ampie: i rapporti di forza si stabiliscono essenzialmente nella società attraverso il nostro impegno quotidiano.

Pertanto saremo pronti anche per dare vita al progetto dello spettro rosso che si aggira per l'Italia... in furgone, con tanto di gruppo elettrogeno, strumenti, amplificatori, volantini, materiale politico, vino, compagne e compagni e tanto entusiasmo. Infine vogliamo ricordare il grande lavoro dei giovani a Cerignola e un buon lavoro per il loro giornale territoriale, ai giovani di Lecce e a chi a Reggio Calabria si propone per un nuovo 68 da chiamare 2001 ed oltre. Vogliamo salutare Fabriano dentro e fuori le cartiere e il lavoro dei nostri giovanissimi compagni e, senza illusioni, proseguire verso il rinnovamento democratico e socialista delle società.

Noi viviamo "la nostra estate anche d'inverno".  Hasta la Victoria.

LETTERA DA LECCE
di
Lucio Lussi

I giovani e la politica: binomio inscindibile nel '68, accostamento un pò azzardato nel 2000. I tempi sono proprio cambiati, la politica è cambiata, le sue interpretazioni anche, ma soprattuttto è la realtà giovanile del nostro Paese a non essere più la stessa. I giovani sono militanti? Una bassissima percentuale lo è nel vero
senso della parola, e non pochi sono coloro che affermano di interessarsene; mentre dominano le mode: il mito di Che Guevara ad esempio è lo scempio della grandezza di un uomo unico, tutti ne parlano, pochi sanno chi era realmente e cosa ha fatto. E ancora: la stragrande maggioranza preferisce nascondersi apaticamente nella credenza comune che i politici sono "ladri", gente corrotta e la politica di conseguenza è vista come un affare sporco. Purtroppo si continua ad ignorare che la politica è il complesso dei rapporti sociali, dei contatti di tutti i giorni con il resto del mondo e anche coloro che si definiscono anarchici, chi per trend generazionale e chi lo è nel vero senso della parola (a dir poco esigui), fanno una precisa scelta politica, si schierano in qualche modo. Gli attuali giochi di potere dei nostri partiti c'entrano ben poco con la politica reale e i suoi stessi valori originari. E allora chi se non noi giovani, facce nuove e fresche, abbiamo l'effettiva possibilità di ridare alla politica quella credibilità che le è stata tolta da una classe dirigente poco propensa a governare per gli interessi della gente comune, ma solo in vista dei propri?
E' proprio per questo motivo che tutti i giovani devono riconsiderare totalmente i valori della vera politica, cercando di formare una seria classe dirigente futura meno corrotta e trasformista di quella attuale. Servono lotte chiare e concrete, programmi credibili e insistere nella costruzione di un socialismo "dal volto umano".

 

COMUNICAZIONI:

- A Cerignola i giovani di DP hanno finalmente un loro giornale locale per dare voce alle lotte in programma.
- A dicembre DP si è costituita anche a Reggio Calabria. Coordinatore regionale è il compagno Luciano Benfatto.
- Il 31 dicembre 2000 è nostra intenzione organizzare un veglione rosso, chiedendo ospitalità alla Casa dei popoli di Roma in Viale Irpinia.
- Invitiamo tutte le realtà decentrate a scaricare dal sito o a richiedere il volantino finalizzato alla condizione giovanile.
- La nuova sede del FORUM è in Via Olevano Romano, 243 - ROMA.