MONEY, MONEY, MONEY...
di Julio Schwarsberg

 

Passeggiano in alcune tasche circa 500 miliardi di dollari non dichiarati legalmente: denaro sporco ovviamente depositato negli istituti bancari più importanti del pianeta. Raymond Barker esperto collaboratore finanziaro del Brookings Istitute, Antonio Geraldi ex dirigente di banca, il senatore americano Levin  concordano pienamente nel denunciare la complicità delle banche americane nel riciclaggio di risorse finanziarie di dubbia provenienza. Bank of America, J.P.Morgan, Chase Manhattan e fondamentalmente Citibank gestiscono più della metà dei depositi prodotti dai traffici illegali. Non bisogna, comunque, dimenticare istituti finanziari europei con sede in Lussemburgo, Svezia, Svizzera e, neppure, i paradisi fiscali nelle Bahamas, nelle Isole Caiman fortemente impegnati a “lavare”  denaro sporco. Sono oltre cento miliardi i dollari che ogni anno provengono dai traffici di droga, armi, rifiuti tossici e dalla corruzione dei governanti di diversi paesi come ad esempio l’Europa dell'Est, l’America Latina, l’Asia, l’Africa e via elencando. Riferimenti chiari non mancano; Salinas in Mexico, Estrada nelle Filippine, Omar Bongo in Gabon, Abacha in Nigeria, Al Zardari in Pakistan, Yabran in Argentina, in tanti nella Russia bianca ecc. Il neoliberismo in questo processo di  nuova globalizzazione dell’ economia mondiale, nella lotta selvaggia per il predominio dei mercati ha scatenato la sua anima perversa e mafiosa favorita dalla corruzione della classe governante.

Abbiamo quindi sistemi oliati dal riciclaggio che funziona come le scatole cinesi o, per meglio intenderci, come quelle bambole russe che troviamo dovunque: una dentro l 'altra, dalla grande alla piccola ovvero aziende inesistenti che fatturano e girano dei soldi ad altre aziende fantasma.

Tutta l’operazione è amministrata e gestita dalla massima dirigenza delle banche che creano compagnie off-shore attraverso le passa il denaro senza lasciare traccia della sua origine e del suo destino. Basti pensare che nella sola Russia, durante la decade del 90, furono trasferiti illegalmente oltre 200 miliardi di dollari. Esistono, dunque, Istituzioni finanziarie che ignorano totalmente la legislazione nazionale ed internazionale, operano Banche, con le loro filiali e altre banche associate che, sparse in tutto il mondo, sono di fatto complici di criminali ed affaristi, di corrotti e trafficanti (anche di morte).

Come farebbero l’economia americana e quella europea a bilanciare i conti senza questa massa di denaro ?

Chi controlla questi soldi ?

La presenza globale di una istituzione bancaria come la Citybank con filiali, appunto, in più di cento paesi e con quasi duecentomila impiegati dichiara 700 mliardi di depositi “legali” e oltre 100 miliardi di  “depositi particolari” d'origine illegale. Questi dati ci aiutano a comprendere chi gestisce il potere nel mondo attuale e come funziona la macchina dell’oppressione capitalistica . Leggi e controlli non riescono a fermare il potere di questi istituti e lo stesso Congresso americano ammette la propria complice sconfitta. FED, FMI, BM, in piena consapevolmente lasciano alle banche mano libera per continuare a gestire questa immensa quantità di denaro (e liquidità) che proviene dallo sfruttamento, la rapina, e l’ impoverimento dell’ottanta per cento della popolazione mondiale. Nel pianeta “viaggia” un’enormità di ricchezza gestita da pochi che deve essere " legalizzata ", “lavata”,rimessa nel giro finanziario mondiale per, poi, ritornare come prestito stand-by ai paesi già impoveriti, aumentando il loro debito estero ed arricchendo una classe dirigente nazionale complice e corrotta.

Il nuovo governo che gestirà l'Italia per i prossimi anni  è saldamente compromesso nella gestione di questo denaro.

A chi si rivolge l'onorevole Berlusconi quando nel suo primo messaggio, dopo aver vinto l'elezioni del 13 maggio, giura lealtà agli Stati Uniti? E la stessa storia del “cavaliere d’Italia” non ricorda miliardi maturati tra misteri e scatole cinesi?

Il governo di centrosinistra non fu sleale con l'alleato americano: privatizzò, partecipò alla guerra nei Balcani, appoggiò i bombardamenti in Irak, rispettò le direttive del FMI ma avendo oggi il controllo (o quasi) del corridoio dei Balcani, l'ingresso dei capitali, droga, armi, traffico de clandestini, deve essere controllato ed amministrato da “uomini” più fedeli e disponibili alle mire del neoliberismo selvaggio: gente senza scrupoli e facilmente ricattabile.

Le garanzie maggiori le danno le destre ed un futuro presidente del consiglio “interessato”. L'Italia potrebbe raddoppiare il debito estero in poco tempo dietro la facciata di grandi opere strutturali ed il loro finanziamento con movimenti finanziari che arriveranno, anche, dal bisogno di riciclare e mettere sul mercato enormi masse de dollari sporchi. Arriveranno come prestiti internazionali per la costruzione di  ponti sul mare, autostrade e via aggiungendo favorendo nuova recessione in piena crisi strutturale del Capitale.

Anche per questo ci toccherà sopportare oggi Silvio Berlusconi come presidente del Consiglio coscienti che non può durare e che ce la metteremo tutta per costruire l’alternativa.