CIAO FABIOLA

 

Il 2000 terminava e nella posta arrivavano numerosi scambi di auguri, sogni, speranze, idee verso un 2001 desiderato di progresso e di pace. Tra le tante lettere quella di Fabiola Rizzi, compagna di Udine, da subito iscritta a Democrazia Popolare, già dirigente del PRC alla federazione di Tivoli e militante infaticabile. Fabiola era nata nel 1956 e aveva speso gran parte della sua vita nelle lotte ad Udine, Varmo e, poi, a Palombara Sabina dove, lavoratrice delle Poste, era emigrata per seguire il marito nel suo trasferimento lavorativo. Fabiola facendoci gli auguri scriveva: “sto morendo di un male che non dà speranze. Devo mettercela tutta per andare a Cuba con qualche illusione di farcela e, intanto, compagni e compagne, non molliamo. Continuiamo la nostra giusta lotta che va oltre le nostre stesse vite, che parla di giustizia e libertà, diritti ed emancipazione. Noi siamo la parte sana del mondo per un pianeta di tutti e tutte…” Queste e tante altre parole e le decine di altre lettere che ci arrivarono indirizzate a lei che, intanto, andava ad Aviano per dire no alle guerre e organizzava dibattiti e sit-in di protesta e di proposta. Non sappiamo come ricordarti, poco più che quarantenne e non più al nostro fianco cara Fabiola, ma certamente, senza retorica, sei per sempre nei nostri cuori, nelle nostre battaglie, nel nostro voler vivere un giorno di più dei nostri padroni. Ciao compagna e grazie per la tua passione e per gli incoraggiamenti che ci hai inviato fino all’ultimo giorno, l’ultima ora, l’ultimo minuto di questa tua vita. 


DP INCONTRA IL PDL - COREA

Incontro ufficiale a Roma tra una delegazione del Partito dei Lavoratori di Corea e il segretario nazionale di Democrazia Popolare Michele Capuano, a Roma, in questo mese di settembre 2001. All’incontro erano presenti Kim Myong Ho e Paek Hyon Chan del Dipartimento Internazionale del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori di Corea. Dopo aver esposto la situazione in Corea del Nord e nell’arcipelago in genere (lavoro, industria, agricoltura, calamità e progressi nel campo della ricerca e della cultura) e dopo aver affrontato le tematiche inerenti le questioni della pace e della lotta all’imperialismo in difesa dell’indipendenza e della sovranità del popolo ci si è soffermati, condividendoli, su tre punti essenziali:

a)      rifiuto della guerra e di qualsiasi aggressione terroristica privata o di Stato

b)      riunificazione delle due Coree

c)      lotta agli embarghi e riconoscimento dei diritti dei popoli con conseguente apertura diplomatica verso ogni nazione disponibile al dialogo, al confronto, allo scambio commerciale.

Alla fine dell’incontro la delegazione di DP ha accettato l’invito e l’ospitalità offerta, in occasione della festa di Liberazione, di ricambiare la cortesia recandosi in Corea del Nord nel mese di Aprile 2002.