PAGINE APERTE
a cura di Ines Venturi

I SIONISTI SCATENANO LA GUERRA MA LA GUERRA...
...SI RITORCERÀ CONTRO DI LORO
di Marco Riformetti (Circolo ISKRA)


Dopo giorni (ma si dovrebbe dire anni) di esecuzioni sommarie di giovani e bambini, Israele scatena la guerra per reprimere nel sangue la giusta lotta del popolo palestinese. Ancora una volta questi assassini mostrano il loro volto criminale mentre la cosiddetta "comunità internazionale", che tante false lacrime aveva versato per la causa dei kossovari, praticamente non apre bocca.  L'infame presidente dell'Onu, Kofi Annan, servo fedele degli Usa, definisce "ignobile" l'esecuzione delle due spie israeliane, ma non dice una parola sulle decine di bambini uccisi a sangue freddo dai sionisti. Noi diciamo che è ignobile l'atteggiamento dell'infame Kofi Annan. 
Il mondo capitalistico, mentre esulta per la vittoria in Serbia dell' opposizione "democratica" che sta già perseguitando a colpi di pistola e di spranga lavoratori e delegati sindacali "non allineati", appoggia Israele nella sua azione omicida e tenta di far ricadere sui palestinesi la responsabilità della "crisi" attuale che invece è stata architettata a tavolino attraverso la provocazione del boia Sharon (già responsabile delle stragi di Sabra e Chatila dove migliaia di profughi palestinesi furono
trucidati a sangue freddo). 
Ma la provocazione si ritorcerà contro chi l'ha architettata perché si trasformerà - come in larga parte si è già trasformata - in una chiamata a raccolta per il popolo palestinese ormai stanco delle inutili acrobazie diplomatiche di Arafat e soci. 
Dopo l'indecente spettacolo delle "cortesie" tra Arafat e Barak ("passi prima lei.", "no, prima lei.") è arrivato il momento della verità. L'impotente Arafat e il sionista Barak riprendono il loro posto: in modo diverso, naturalmente, ma entrambi contro la Lotta di Liberazione del popolo palestinese. 
I mass media occidentali - fedeli lettori delle veline loro impartite - si affannano a descrivere la situazione in Palestina come dettata solo da contraddizioni etniche o religiose. In realtà si tratta principalmente della lotta di classe tra il proletariato povero palestinese e la borghesia ricca israeliana, tra sfruttati e sfruttatori. Chiunque conosca la Palestina sa che questa è la contraddizione
principale alla quale c'è una sola soluzione progressiva possibile: la lotta rivoluzionaria e la sconfitta degli imperialisti. Esiste anche una soluzione non progressiva, quella del fondamentalismo
islamico di Hamas o degli Hezbollah.  

In ogni caso per gli assassini sionisti si annuncia un inverno molto  "rigido".

VIVA L'EROICA LOTTA DEL POPOLO PALESTINESE !
VIVA LA RIVOLTA CONTRO I SIONISTI ASSASSINI !

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