MINISTRO - Rassegna Stampa

Comunicato Terrestre
Data:
22 marzo 2000
Provenienza: Conferenza Stampa
Oggetto: Eliminazione della benzina rossa dalla rete di distribuzione – effetti sulle auto di vecchio tipo

ELIMINAZIONE DELLA BENZINA ROSSA DALLA RETE DI DISTRIBUZIONE EFFETTI SULLE AUTO VECCHIO TIPO

In vista dell’eliminazione della benzina rossa dalla rete di distribuzione, definitivamente fissata per il 1° gennaio 2002, il Ministero dei trasporti e della navigazione ed il Ministero dell’Ambiente hanno ritenuto di dover verificare quante siano le autovetture non adatte all’utilizzo di benzina verde ed a quali condizioni possano comunque utilizzarla ad un buon livello di comfort di guida e senza riduzioni drastiche della durata del motore, fermo restando la mancata predisposizione, per le vetture non catalizzate, all’utilizzo di benzina verde.

E’ stata, allo scopo, interessata l’industria automobilistica, rappresentata dall’ANFIA e dall’UNRAE, e sono stati esaminati tutti gli studi e le esperienze disponibili.

E’ emerso, incrociando i dati dell’Archivio Nazionale dei Veicoli con le informazioni assunte dall’industria automobilistica, che, su 26.996.000 auto alimentate a benzina:

l’81%, pari a 21.800.000 unità, può utilizzare benzina verde senza alcun accorgimento;

per il 7%, pari a 1.940.000 unità, sono consigliati adeguamenti di lieve entità per poter utilizzare benzina verde;

per il 12%, pari a 3.256.000 unità, sono consigliati adeguamenti più onerosi per poter utilizzare benzina verde. Tale dato non tiene conto di circa 1.600.000 auto per le quali non risulta pagata la tassa di circolazione da circa tre anni (perché demolita o abbandonata) e per le quali il Ministero delle Finanze sta effettuando i dovuti accertamenti, nonché un numero di radiazioni in corso nei primi tre mesi dell’anno pari a circa 600.000 veicoli. Ciò significa che il dato effettivo di questa categoria potrebbe essere stimato intorno ad 1.100.000, ovvero il 4% circa di tutte le auto alimentate a benzina.

E’ stato quindi possibile raccogliere, in un elenco nel sito del Ministero dei, i nomi commerciali delle vetture che possono utilizzare benzina verde con o senza interventi di adeguamento. Dall’elenco sono ovviamente escluse le auto catalizzate, immatricolate dal 1° gennaio 1993 nel rispetto della Direttiva 91/441/CEE.

Accanto a ciascun modello, individuato per marca e codice motore (quest’ultimo è annotato nel secondo riquadro della carta di circolazione), è riportata, nella colonna alimentazione, la lettera A, B o C.

 

Categoria A: nessun intervento

La lettera A indica che i motori non necessitano di nessun adeguamento.

Categoria B: interventi lievi

La lettera B indica invece la necessità, per migliorare il comfort di guida ed assicurare maggiore durata al motore, di adeguamenti di lieve entità, essenzialmente consistenti nella correzione dell’anticipo fisso di accensione, che va ritardato di quanto necessario per ridurre il "battito in testa". L’operazione può essere eseguita da officine di assistenza qualificate in meno di un’ora. E’ inoltre consigliabile aggiungere ad ogni rifornimento di carburante un additivo che lubrifichi le sedi delle valvole, non più protette dal piombo contenuto nella benzina rossa. Tale tipo di interventi potrebbero col tempo ridurre l’efficienza del motore con conseguente riduzione delle prestazioni e aumento dei consumi. Poiché i vecchi veicoli hanno un notevole potenziale inquinante, il Ministero dell’Ambiente si riserva di fornire indicazioni sugli additivi che riducano le emissioni dannose per la salute e per l’ambiente.

Categoria C: interventi importanti

La lettera C indica infine i modelli che, per migliorare il comfort di guida e per evitare riduzioni di durata del motore, richiederebbero interventi tecnicamente ed economicamente più onerosi, quali la sostituzione delle sedi delle valvole con altre in materiale adeguato e con dimensioni maggiorate per il piantaggio sulla testa ovvero la sostituzione della testa dei cilindri completa. Le case automobilistiche, tuttavia, esprimono notevole cautela sull’opportunità di tali interventi, i cui effetti non sono esattamente prevedibili su veicoli di elevata anzianità e con livello di manutenzione non conosciuta. Il consiglio è quello di consultare il meccanico di fiducia e, ove si decidesse di effettuare gli interventi, di farli presso officine di assistenza qualificate.

Le esperienze condotte recentemente hanno dimostrato che la benzina senza piombo può essere utilizzata anche dalle auto più anziane, con effetti sul comfort di guida variabili da modello a modello. Tuttavia, non esistendo ancora prove sufficienti in merito alla durata di un motore che, progettato per essere alimentato con benzina rossa, utilizzi benzina verde, una condotta di guida moderata allungherà la vita dell’auto.

 

TUTTE LE INFORMAZIONI SARANNO DISPONIBILI PRESSO:

Gli Uffici Provinciali della Motorizzazione

Le circa 4000 officine autorizzate per la revisione. Per sapere quali sono le tre più vicine alla propria abitazione basta chiamare lo 06-41739999

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