urante un vasto studio sul Lanario Falco biarmicus, mirato a rilevare il dimorfismo sessuale della specie e a studiarne la variabilità di piumaggio (Corso in stampa) ho analizzato le pelli conservate in vari musei europei. In alcuni casi ho riscontrato, persino nelle collezioni dei musei, lerronea determinazione di qualche esemplare juv di Pellegrino Falco peregrinus identificato e catalogato come juv di Lanario o viceversa (sebbene più di rado).
In tutti i casi si trattava di individui non tipici o di sottospecie da noi accidentali (es. la calidus): alcuni juv di Pellegrino mostrano infatti un ampia area chiara su nuca e vertice in combinazione di mustacchi stretti, facendoli così scambiare per Lanari. Al contrario alcuni juv di Lanario possono raramente avere larea chiara molto limitata e apparire in genere più scuri del normale e molto simili al Pellegrino da giovane.
In letteratura sono riportati diversi metodi per la distinzione in mano di questi falconi (struttura delle zampe, barrature sulla coda, striature delle parti inferiori, forma del mustacchio, ecc.); leffettiva utilità di gran parte di essi però è resa opinabile dallestrema variabilità dei falconi e spesso alcuni di questi caratteri potrebbero persino indurre allerrore.
Inoltre, alcuni altri elementi distintivi osservabili in natura sono purtroppo invece difficilmente rilevabili analizzando reperti museali, soggetti catturati per linanellamento o in foto ravvicinate di uccelli posati.
Ho perciò attentamente cercato, tramite il confronto di tutti gli esemplari studiati, un carattere distintivo che fosse affidabile in ogni caso e di facile interpretazione e riscontro. Ho prima testato tutti quelli a me già noti e riportati nei vari manuali senza avere successo, poi ho notato che una differenza, che mi permetteva agevolmente di identificare anche i soggetti più difficili o atipici, cera: il disegno delle piume sottocaudali.
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Un nuovo carattere distintivo tra Lanario (Falco biarmicus - a dx) e Pellegrino (Falco peregrinus - a sx) in piumaggio giovanile: il disegno delle piume sottocaudali.
(disegno © Andrea Corso - clicca per ingrandire)
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In tutti i Pellegrini infatti il sottocoda appare barrato di scuro, ogni piuma con un disegno a freccia/goccia scura apicale e due o tre barre orizzontali successive; nei Lanari juv invece il sottocoda appare omogeneo, del tutto privo di segni scuri o con una sottile striatura scura longitudinale formata da una stria scura lungo il rachide. Tale differenza è di immediato e facile riscontro e affidabile nel 100% dei casi, non andando soggetta ad eccessive variazioni che mascherino le differenze suddette.
Sebbene in alcune guide tale differenza venga correttamente illustrata, nessuna menzione se ne riscontra invece nel testo. Con la presente nota ho pertanto voluto proporre per la prima volta questo nuovo carattere distintivo enfatizzandone lutilità e lattendibilità.