A Q U A T I C P
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Un grande parco acquatico programmatico ridisegna 6,5 km. del litorale di Brooklyn, dal Ridge Channei attraverso il Red Hook Channel
fino al Buttermilk Channel, creando una nuova costa artificiale galleggiante profonda mediamente 800 metri. Il parco ha lafunzione
di riconnettere tramite un segno territoriale unico e monofunzionale quartieri ed aree eterogenee sia per destinazioned’uso che per
morfologie. Il progetto utilizza una duplice strategia: da una parte il parco risulta come un grande segno urbano galleggiante, un elemento
urbanisticamente unitario, molto forte quindi dal punto di vista territoriale, mentre dall’altra possiede un’identità fisica molto debole,
essendo costituito da parti spostabili ed attraversabili. Confini movibili, costituiti da filari di boe componibili, permettono la recinzione
temporanea di superfici di acqua utilizzabili attraverso programmi diversi e modificabili nel tempo.
Il sistema di recinzioni galleggianti garantisce tramite aperture telecomandate l’accessibilità navale ad ogni parte della costa.
Il parco è una struttura totalmente flessibile che, grazie al suo alto livello di programmabilità e di infrastrutturizzazione,
ha la capacità di connettere e di qualificare, attraverso l’uso pubblico, i quartieri di Brooklyn e l’Upper Bay.
La logica del progetto comporta una pianificazione temporale del parco;
ad una definizione degli usi delle superfici di acqua deve corrispondere una pianificazione temporale che permetta
un progressivo utilizzo del parco nel tempo. Giardini acquatici, costituiti da elementi galleggianti naturali o artificiali,
banchine di varie geometrie movibili e componibili, sistemi aggregabili di fontane, superfici di acqua illumunata e colorata
artificialmente, sono solo alcuni dei possibili programmi che, integrati al canale, costituiscono un nuovo scenario artificiale della costa
di Brooklyn.
A big programmatic water park redesigns 6.5 km of the Brooklyn coast, from Bay Ridge Channel through Red Hook Channel up to
Buttermilk Channel, creating a new floating artificial coast whose average depth is circa 800 metres. The function of the park is to
link neighbourhoods and areas which are heterogeneous so that their use and aspect can be exploited. The project utilises a double
strategy: on one hand the park is a big urban floating mark, a single urban element, and so very defined from a territorial point of view
while, on the other hand, it possesses a very weak physical identity because it is made up of movable parts which can be crossed.
Movable limits made up of rows of detachable buoys , make it possible to have temporary enclosures of water areas which are usable
through different programs and can undergo modification in the long run. The system of floating enclosures guaranteees the boat access
to every part of the coast through radiocontrolled entrances. The park is a totally flexible structure which, thanks to its high level of
programmability and of infrastructure can link and qualify the Brooklyn and the Upper Bay neighbourhoods through public use. The
logic of the project leads to a temporal planning of the park: in fact a definition of the water surface uses has to be linked to a temporal
planning that allows a continuous use of the park. Water gardens, made up of natural or artificial floating elements, movable and
detachable, water-fronts of various shapes, detachable fountain systems, lit surfaces and artificially colored water, are only some of the
possible programs that, integrated to the channel, represent a new artificial scenery of the Brooklyn coast.
S I T E O P T I O N S