La classificazione istologica del linfoma di Hodgkin - Informazioni per pazienti

Autore: Vincenzo Cordiano 
Divisione di Medicina Generale, O.C. Valdagno (VI) 
Ultimo aggiornamento: 13/09/2002 17.28.51

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Esistono almeno quattro sottotipi principali di linfoma di Hodgkin, identificabili con l'esame istologico del linfonodo prelevato mediante biopsia:
  1. Predominanza linfocitaria
  2. Sclerosi nodulare
  3. Cellularità mista
  4. Deplezione linfocitaria

Ogni sottotipo ha delle caratteristiche particolari; in ognuno di essi sono comunque presenti delle cellule caratteristiche, le cosiddette cellule di Reed-Sternberg (fig.1), di cui si conoscono diverse varianti; esse sono assenti nei linfomi non Hodgkin e  consentono di stabilire la corretta diagnosi.

Fig. 1 - Linfonodo. Le cellule di Reed-Sternberg sono le due cellule giganti con due nuclei ed uno o due nucleoli ben evidenti. Le altre cellule sono in maggioranza linfociti

Il sottotipo più frequente è la sclerosi nodulare: tipicamente interessa giovani donne che si presentano con masse mediastiniche in stadio I o II. Istologicamente si caratterizza per la presenza di una variante di cellule neoplastiche, conosciute come cellule lacunari, e per la presenza di abbondante tessuto fibroso (sclerosi) che delimita i noduli all'interno dei quali sono presenti le cellule neoplastiche (fig.2)

Il sottotipo a predominanza linfocitaria non è molto frequente (5-6 % dei casi); si presenta quasi sempre in stadio localizzato, risponde bene alla terapia, ma spesso si osservano delle recidive anche a distanza di molti anni. Una caratteristica particolare è che le recidive sono spesso del tipo linfoma non Hodgkin, fra i quali, secondo le più moderne vedute, esso andrebbe effettivamente classificato.
Il sottotipo  tipo a deplezione linfocitaria è il più raro fra i quattro, almeno nei paesi sviluppati. I pazienti sono spesso anziani, generalmente in stadio avanzato. É il tipo istologico comunemente osservato nei soggetti HIV positivi. Può essere facilmente confuso il linfoma non Hodgkin anaplastico a grandi cellule.
Il sottotipo a cellularità mista è il secondo in ordine di frequenza: istologicamente non si osservano fibrosi o noduli ben formati, le cellule neoplastiche sono numerose e ben evidenti

Fig. 2 - Linfonodo. A sinistra sono evidenti le bande di tessuto fibroso o sclerosi che delimitano formazioni rotondeggianti (i noduli) contenenti le cellule neoplastiche, variante lacunare, visibili nell'ingrandimento a destra.

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