La Via Francigena della G.M.

(Perchè ripercorrere un sentiero storico?)


Logo Francigena

Storia antica quella dei Giubilei e, nel Medioevo, strettamente legata alla storia della Via Francigena, che portava gran parte dei pellegrini a Roma.  Se, animati da spirito religioso, era una necessità individuale di ciascuno che li spingeva a compiere il viaggio, tuttavia il loro cammino era anche un atto di omaggio rivolto «ad Sedem Petri».
La Giovane Montagna, Associazione Nazionale, che ha lo scopo di promuovere e favorire la pratica e lo studio della montagna con manifestazioni sia di carattere alpinistico che culturale, e che propone una concezione dell’alpinismo non solo tecnica, ma anche ricca di valori umani e cristiani, non poteva mancare di offrire un proprio contributo al Grande Giubileo del 2000.
L’Associazione si è proposta di percorrere integralmente a piedi, nell’autunno del 1999, vigilia del Giubileo, un "Sentiero del Pellegrino, sulle orme della Via Francigena", con due diversi punti di partenza: l’uno l’abbazia di Novalesa vicino al valico del Moncenisio sulle Alpi Occidentali, e l’altro Aquileia, nelle regioni orientali d’Italia.
E’ stato identificato un itinerario che evita, per quanto possibile, le strade asfaltate e che si propone di richiamarsi alle esperienze degli antichi pellegrini che percorrevano la "Via Francigena (o Via Romea)", e di offrire un itinerario di fede, di cultura e di turismo al di fuori dei canoni tradizionali e delle mete più ambìte e ricercate dai più.
Vorremmo rendere possibile, oggi come domani, il piacere di riscoprire quell’Italia, che spesso ignoriamo o che osserviamo distratti.
Grazie al lavoro di ricerca e di sopralluogo, svolto tra il 1997 ed il 1998 da tantissimi soci ed amici della Giovane Montagna, oggi è possibile ripercorrere per buona parte gli antichi tracciati, attraversando città famose, nate e sviluppate grazie all’intensificarsi del passaggio di persone e merci.   Camminando su questo "nostro" percorso, l’escursionista seguirà da vicino e spesso, dove è ancora possibile, ricalcherà la stessa storica Via Francigena.
Per facilitare questo viaggio, l’Associazione Nazionale, grazie anche al lavoro di documentazione dei soci, ha licenziato, nel giugno 1999, una nuova guida che descrive l’intero percorso, dal titolo: «Il sentiero del Pellegrino, sulle orme della Via Francigena - da Novalesa e Aquileia a Roma».
Chi desidera conoscere più in dettaglio sia l’iniziativa della Giovane Montagna di percorrere "ufficialmente" questo itinerario tra l’estate e l’autunno 1999, sia il contenuto della guida, può leggere ulteriori notizie sul Sito Nazionale della G.M., in particolare nella sezione: <Via Francigena>.   E’ possibile acquistare una (o più) copie della guida, richiedendole via fax come indicato nella sezione: <Editoria (Libri G.M.)>, sullo stesso Sito Nazionale della G.M.
Si tratta di un percorso suddiviso in 71 tappe che, spesso, iniziano e terminano presso gli antichi luoghi di sosta.
La descrizione del percorso è dettagliata e precisa, affinchè chiunque, anche senza esperienza escursionistica, possa seguirlo anche camminando da solo.
Speriamo davvero di incontrare numerosi lettori sul "nostro" Sentiero.

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Un cartello con il logo della Via Francigena
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In effetti il 17 agosto 1999, questo percorso è stato ufficialmente inaugurato con una semplice ma sentita cerimonia all’interno dell’antica abbazia benedettina di Novalesa e, dopo la consegna del <bastone del Pellegrino-"Baculum"> al Direttore della Prima Tappa, un folto gruppo di escursionisti ha iniziato il cammino sul "nostro" Sentiero, con l’intenzione di fermarsi solo a Roma, passando il testimone (il "Baculum") da una tappa all’altra ad altri Direttori di tappa e a nuovi gruppi in marcia.


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Il 5 settembre 1999, è iniziata la lunga camminata anche sul ramo orientale del "nostro" Sentiero.   Dopo una suggestiva cerimonia ad Aquileia, un altro folto gruppo di marciatori ha percorso le 13 tappe (circa 303 km.), preparate e condotte dalle sezioni venete della G.M., che lo hanno portato ai piedi dell’Appennino tosco-emiliano, fino a raggiungere, nei pressi di Modena, il primo gruppo di camminatori occidentali, i quali hanno raggiunto la stessa località dopo aver superato una distanza di circa 653 km. in 31 tappe...

Dal 17 settembre 1999, i due gruppi hanno proceduto riuniti lungo la dorsale appenninica, in direzione della Toscana e del Lazio, guidati dai soci G.M. di Modena fino a Gambassi Terme e poi da quelli della G.M. di Roma fino alla capitale.

Venerdì 15 ottobre 1999, il gruppo dei marciatori G.M. ha raggiunto Roma attraverso il Parco Urbano di Monte Mario con la splendida vista a 360° della capitale, concludendo il lungo "pellegrinaggio", durato circa 2 mesi, all’interno del Parco di Villa Mazzanti, sede dell’Ente <Roma Natura> che gestisce i parchi urbani del Comune di Roma, alla presenza di autorità civili e religiose.
Questa Ultima Tappa, la 71° di quelle programmate, conclude il "nostro" Sentiero lungo più di 1240 chilometri percorsi a piedi sul ramo occidentale, che si aggiungono a quelli del ramo orientale così da portare ad un totale di oltre 1500 chilometri percorsi dai soci della G.M.    Un bel record!!...

Sabato 16 ottobre 1999, si è svolta l’Assemblea dei Delegati della Giovane Montagna, presso il Centro di Spiritualità <Mondo Migliore>, situato nella zona dei Castelli Romani, poco distante dalle località di Marino e di Rocca di Papa.   L’Assemblea, quest’anno elettiva, ha visto la partecipazione di un folto gruppo di persone, provenienti da tutte le sezioni G.M. d’Italia.

Domenica 17 ottobre 1999, tutti i gruppi G.M., per un totale di circa 300 persone, si sono dati appuntamento a Piazza San Pietro a Roma, per presenziare all’Angelus del Papa e per sentire le parole che il Santo Padre ha voluto rivolgere alla nostra associazione per ricordare l’impresa appena conclusa.
Alla fine della preghiera e dei saluti ai vari gruppi qui convenuti, il Santo Padre ha letto poche righe di saluto al nostro indirizzo.   Di seguito, voglio trascrivere le parole precise pronunciate dal Papa, che sono state successivamente pubblicate sul quotidiano della Santa Sede: l’Osservatore Romano, sul foglio di martedì 19 ottobre 1999:
«...Saluto inoltre i membri dell’associazione "Giovane Montagna", i quali, nello spirito del Beato Pier Giorgio Frassati, hanno percorso a piedi un’antica Via dei Pellegrini dalle Alpi a Roma.
Saluto cordialmente tutti gli altri pellegrini presenti, ed auguro a ciascuno una buona domenica...»


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In un’altra pagina, propongo una raccolta di Notizie Flash sulla Via Francigena G.M., fornite dai vari protagonisti che hanno voluto lasciare qui una traccia del loro pellegrinaggio in alcuni "momenti-flash" della progressione di questa marcia.

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Negli anni successivi abbiamo effettuato molte ripetizioni del nostro percorso, a volte accompagnando i Soci G.M. di altre sezioni, a volte camminando insieme con persone straniere lungo alcuni tratti significativi. Un tratto della Via Amerina
nel Cavo degli Zucchi a Falerii Novi
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Ma il lavoro di verifica e di miglioramento del nostro percorso non si è mai arrestato.   Abbiamo rilevato e descritto altre nuove varianti al percorso "base" di Sigerico e le abbiamo percorse più volte insieme con nuovi pellegrini.   Abbiamo incontrato molti amministratori comunali, provinciali e regionali proponendo una sponsorizzazione e una rivalutazione di questo antico e storico percorso.
Abbiamo organizzato e partecipato a numerose conferenze sull’argomento francigeno.
Come promozione alla rivalutazione di questo Itinerario Storico abbiamo organizzato molte escursioni sul nostro tracciato.
Una delle ultime, si è appena conclusa. Il gruppo davanti alla Basilica
di San Flaviano a Montefiascone
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Si tratta della "Grande Camminata" lungo la nostra rinnovata Via Francigena nel Lazio, da Acquapendente a Roma, effettuata in 8 giorni di cammino (dal 31 maggio al 7 giugno 2002) su altrettante tappe per un totale di oltre 160 km.
Gli obiettivi di questa iniziativa sono stati:
 sensibilizzare l’amministrazione pubblica e le popolazioni di ogni località toccata da questa Camminata sul valore culturale e turistico di questo Itinerario Storico e sulla necessità del suo mantenimento e miglioramento nel tempo.
 sollecitare un collegamento tra i Comuni attraversati da questo Itinerario Storico in modo di dare una continuità al transito sullo stesso, fino a Roma.
 collaudare le nostre nuove descrizioni del percorso e le relative mappe.
 interessare ed aiutare i "pellegrini" stranieri che, sempre più numerosi, chiedono maggiori informazioni su questo Storico Percorso.
 organizzare manifestazioni, incontri ed eventi musicali in ogni località toccata da questa Camminata. Frumento e papaveri tra le colline
tra Bolsena e Montefiascone
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 realizzare una grande festa all’arrivo a Roma sulle pendici di Monte Mario nei bellissimi giardini di Villa Mazzanti, sede dell’Ente Roma Natura (responsabile dei Parchi di Roma), che ci ha ospitato.
 partecipare alla cerimonia nella Basilica di San Pietro (in Vaticano) per la consegna del "Testimonium": una bellissima pergamena che viene consegnata ad ogni "pellegrino" che ha camminato sulla Via Francigena lungo l’intero tracciato proposto o comunque per almeno 130 km.

Tutta questa attività è documentata nella sezione: <Aggiornamenti su attività francigena> di questo sito.

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Aggiornamento - 10/11/2003