Cosa è il diritto
d'autore?
per rispondere in modo preciso a questa domanda dobbiamo
rifarci all'art. 2575 e 2576 cc.
Art
2575 Formano oggetto del diritto d'autore le opere
dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze,
alla letteratura, alla musica alle arti figurative,
all'architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia
il modo o la forma di espressione.
art
2576 Il titolo originario dell'acquisto del diritto
d'autore è costituito dalla creazione dell'opera, quale particolare
espressione del lavoro intellettuale.
Quindi ogni
creazione intellettuale che sia originale e creativa rientra nella
tutela prevista per il d.a. ed è quindi di "proprietà" del suo
creatore, il quale può divulgarla e farne le copie che vuole. I
diritti di utilizzazione dell'opera durano per tutta la vita
dell'autore fino al termine del 70esimo anno solare dopo la sua
morte. La legge più importante in materia di d.a. è quella del
22 aprile 1941 n° 633, che è stata successivamente aggiornata
ed integrata seguendo l'evoluzione e i progressi dellla scienza e
della tecnica. Perchè esista il diritto d'autore non è necessario
che l'autore della creazione la depositi in albi o elenchi o la
registri presso la SIAE; infatti per la tutela sul copyright non è
previsto l'obbligo legislativo di registrazione, che in realtà serve
solo per rendere più sicura la prova del d.a . ( già esistente prima
della registrazione) in capo a un determinato soggetto; infatti
colui che ha registrato per esempio un programma presso la SIAE si
presume sia l'autore dello stesso salvo prova contraria (cioè in
caso di contestazione sarà l'altra parte a dover portare la prova a
suo favore per dimostrare la paternità dell'opera.). Inoltre la
registrazione fornisce una data certa alla
creazione.
Diversamente chi non ha registrato la sua
creazione dovrà dimostrare rispetto ai terzi di essere stato il
primo ad aver inventato il programma e commercializzato (art 103
leg. 22 aprile 1941 n° 633).
Ma come tutelare il d.a. in
internet?
Attualmente si applica anche alla rete la
legislazione sul diritto d'autore leg. del 22 aprile 1941
n°633, secondo la quale chi ha realizzato l'opera ha il diritto
esclusivo di utilizzazione economica della stessa in ogni forma e
modo originale o derivato. Tuttavia ci sono delle eccezioni al
copyright che lo rendono più elastico, una di queste è l'art.
70 della suddetta legge art, che prevede "il riassunto, la
citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera per scopi
di critica di discussione ed anche di insegnamento, sono liberi nei
limiti giustificati da tali finalità e purchè non costituiscano
concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera". Quindi se
nel realizzare delle pagine web all'interno di un'opera originale
l'autore inserisce a scopo di discussione, di critica, di
informazione culturale, parti di opere, brevi estratti o citazioni (
mai l'opera integrale) menzionando chiaramente il nome dell'autore e
la fonte, non incorre in problemi di copyright. In questi casi
infatti l'autore delle opere non verrà danneggiato nei suoi diritti
anzi potrebbe acquistare più notorietà. Inoltre trattandosi di un
sito no profit, sarà l'autore a dover dimostrare che dalll'utilizzo
della sua opera gli sono derivati dei danni e che sono stati
superati i limiti di tolleranza previsti dall'art 70 a sua
tutela.
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