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GALAMAILEO di John of the Homepage v1.2 - 6 giugno 1999

ispirato al Galareteo di Emily Postnews e al galateo Giovanni della Casa...

GALAMAILEO di John of the Homepage v1.2 - 6 giugno 1999 a cura di Davide Bianchini (gianky(a)geocities.com)

una copia aggiornata di questo file si puo' trovare all'URL:
 http://www.geocities.com/bourbonstreet/9518/galamaileo.html 

NOTA BENE. Questo e' un testo carico d'ironia: chi non sia in grado di comprenderla consulti un medico o un comico di professione. Ricordate: le raccomandazioni contenute in questo articolo sono suggerimenti da EVITARE

Con la diffusione sempre piu' capillare della posta elettronica, sono in molti a chiedersi quali regole di eleganza e stile sia meglio adottare nell'uso di questo mezzo di comunicazione. Ecco dunque un breve e coinciso compendio di regole che vi aiuteranno a trarre giovamento dai rapporti via email con altri utenti.


1. Della lunghezza dei messaggi

L'importanza del vostro messaggio dipende principalmente dalla sua lunghezza. Quindi, piu' il testo e' lungo, piu' le persone lo leggeranno con attenzione. Se state scrivendo una risposta, abbiate cura di citare sempre il testo originale nella sua interezza, soprattutto se il vostro contributo si riduce a un semplice "ok".
Se avete trovato un sito web interessante, non limitatevi a segnalarne semplicemente l'indirizzo, ma inviate una copia almeno delle pagine piu' importanti. Eviterete cosi' ai vostri destinatari la seccatura di andarsi a vedere il sito, facendoglielo scaricare interamente attraverso la piu' comoda posta elettronica.


2. Della formattazione dei messaggi

Formattate sempre i vostri messaggi in HTML, adottando i caratteri, colori e sfondi piu' fantasiosi. Includete qualche immagine per rendere il tutto piu' allegro o professionale. Non importa se cosi' il messaggio diventera'
decine o anche centinaia di volte piu' grosso della sua versione in puro testo: i destinatari dimenticheranno di aver atteso un tempo interminabile per scaricare la posta quando vedranno la bellezza del vostro messaggio.
Usate tranquillamente le lettere accentate: alcuni leggendo il vostro messaggio vedranno al posto di tali caratteri curiose combinazioni di simboli, che renderanno forse un po' difficoltosa la lettura; ma sicuramente, prima o poi, il vostro messaggio arrivera' a qualcuno con il vostro stesso set di caratteri.
E' addirittura possibile che molti non riescano a leggere il messaggio cosi' formattato, specialmente se non avete incluso una versione testuale: fate loro capire che il programma che usano e' obsoleto e che la loro
testardaggine ostacola il progresso e l'evoluzione della scienza telematica.


3. Della signature

La signature, ovvero la firma che viene aggiunta in calce a tutti i vostri messaggi, deve contenere almeno l'indispensabile per identificarvi senza dubbio alcuno, vale a dire:

1) il vostro nome e cognome, preceduti da tutti i titoli accademici e onorifici da voi acquisiti, data e luogo dell'acquisizione e ente che li ha rilasciati;
2) nome, ragione sociale, partita IVA, indirizzo, numero di telefono, fax, email, URL e tipologia dell'azienda per la quale lavorate, inclusa una breve descrizione dei servizi disponibili;
3) il vostro indirizzo, numero di telefono, fax e email di lavoro, con orario di reperibilita';
4) il vostro indirizzo, numero di telefono, fax e email di casa, con orario di reperibilita';
5) tutti i vostri eventuali numeri di telefono cellulare;

Per tutti i numeri di telefono ricordatevi di indicare se e' presente una segreteria o no.

6) il vostro codice fiscale e/o la vostra partita IVA;
7) una copia dell'ultima dichiarazione dei redditi;
8) un vostro curriculum vitae;
9) una vostra foto in formato TIFF o BMP non compresso, di almeno 1024*768 pixel con risoluzione di almeno 300 dpi, per adattarsi al meglio a tutte le risoluzioni piu' diffuse e garantire una buona qualita' di stampa;

A questo si deve aggiungere:

10) una divertente immagine ASCII di almeno 80*80 caratteri;
11) un brano tratto da un libro, film, disco o altro, che voi ritenete in qualche modo importante, significativo, divertente, filosofico o semplicemente scemo. Non limitatevi a una frase o motto di poche righe, ma citate almeno una decina di pagine del testo: non tutti i destinatari dei vostri messaggi possono conoscere l'originale, quindi e' meglio contestualizzarlo;
12) ancora il vostro nome e cognome, dato che nel frattempo qualcuno puo' averli dimenticati.

E' possibile che, in conseguenza di cio', il programma di posta vi avverta che la lunghezza della vostra signature e' un tantino eccessiva. Non badategli. Anzi, installate un programma piu' intelligente che eviti di seccarvi con osservazioni ridicole.

4. Degli attachment

Quasi tutti i programmi di posta elettronica offrono la possibilita' di includere come attachment (allegato) file binari: non solo testi, quindi, ma immagini, suoni e persino programmi. Sfruttate appieno questa possibilita': inviate a tutti gli amici le foto delle vacanze estive, brani dei vostri dischi preferiti o divertenti videogiochi. Ve ne saranno grati e si sentiranno in dovere di ricambiare il favore. Quindi, per ogni file binario che invierete, ve ne torneranno indietro dieci, cento, mille!
Questo sistema mettera' un po' in crisi la ridotta capacita' della vostra mailbox, provocando forse la perdita di alcuni messaggi, e quasi sicuramente allunghera' i tempi di connessione necessari allo scaricamento della posta. Ma che cosa importano poche ore di connessione al giorno in piu' o in meno, o il mancato ricevimento di comunicazioni di secondaria importanza, di fronte al divertimento che ne ricaverete?
Qualcuno potra' mostrare di non gradire questi vostri messaggi, facendovelo notare dapprima in maniera cortese, poi sempre piu' seccata e infine quasi brutale. Cercate di riconquistare la stima di queste persone
poco civili inviando loro attachment sempre piu' robusti e divertenti (almeno una decina ogni giorno), e invitandoli a fare lo stesso. Alla fine si convinceranno e un giorno vi ringrazieranno per averli illuminati.


5. Della grammatica

Questa e' una regola ormai desueta. Nell'era della telematica, dove le comunicazioni viaggiano alla velocita' della luce, chi volete che faccia caso alla grammatica e all'ortografia dei messaggi? Quindi non preoccupatevi: sbagliate pure i congiuntivi, buttate la punteggiatura a caso, infischiatevene della consecutio temporum. Se alla fine rimarranno leggermente compromesse la leggibilita' e la chiarezza del vostro scritto, non importa: quello che conta e' la tempestivita' con cui esso giunge al destinatario.


6. Delle catene di Sant'Antonio

Vi capitera' senz'altro di ricevere messaggi beneauguranti, che invitano a inviare il messaggio stesso a tutte le persone di vostra conoscenza, promettendo enormi fortune a chi lo fa e terribili disgrazie a chi non lo
fa, o avvertendo della presenza di pericolosi virus informatici che provocano la caduta dei capelli. Tali messaggi sono talvolta denominati "Catene di Sant'Antonio".
Ora, se Antonio e' diventato santo, un motivo ci sara'. Quindi voi abbiate sempre cura di reinviare il messaggio a quante piu' persone vi e' possibile. Questo vostro tempestivo intervento evitera' una catastrofe mondiale, vi portera' la gratitudine di intere nazioni, fama, ricchezza, e forse vi varra' la candidatura al premio Nobel per la pace.
Fate cio' con un unico invio, includendo tutti gli indirizzi (almeno un centinaio) nei campi "To" o "Cc", e mai in "Bcc". In questo modo, ogni destinatario potra' vedere nomi e indirizzi di tutti gli altri e sapere cosi' a chi il messaggio e' stato inviato. La privacy non e' certo in discussione tra galantuomini, e poco importa se la maggior parte del messaggio e' costituita da un elenco che fa impallidire le Pagine Gialle.


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