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Il FUTURISMO CINEMATICO

Il modello cinematico di comunicazione nell'estetica, nell'arte e nello spettacolo futurista

INDICE:
Premessa La propaganda globale. Il cinematografo come medium
Introduzione "L’Italia Futurista" e la nascita della "Cinematografia futurista"
I- Il Futurismo Cinematico
La macchina, la metropoli e la "natura artificiale" II- Il Cinematografo futurista
La macchina come piacere necrofilo VitaFuturista
"Le cineprese nello stomaco" Il film futurista e dintorni
Bergson e il "cinematografo interiore" Cenni su una cinematografia del "secondo futurismo
Il "quadro" futurista e l'interesse cinetico e cinematico Note
Le "serate futuriste", il Varietà e il Teatro Sintetico
L'arte unificata e il "modello cinematico"
La macchina fra le macchine
Commento
BIBLIO-FLASH:
 
Non distribuito - Informazioni presso l'autore -
Shang- Shung Edizioni, Arcidosso 1992
Pagine: 178
Dimensioni: 21x15 cm
Stampato in 750 copie
€ 15,00, ISBN 88-7834-030-8
 
 

Download: "La macchina come piacere necrofilo" (71 kB)

Il cinema era presente nel pensiero futurista sulle arti ancora prima che del nuovo mezzo di comunicazione i futuristi ne facessero una reale esperienza. Al cinema, in quanto film, i futuristi arrivarono nel 1916 ricchi di una serie di riflessioni prodotte nell'arco di alcuni anni e coltivate sotto l'ombra del teatro, della pittura e della poesia. I futuristi proponevano una forzatura strutturale nelle varie arti e il cinema era servito loro per intuire un nuovo modo di narrare: sintetico, veloce, simultaneo ed efficiente, che potesse andare oltre i limiti delle arti 'passatiste', cronologiche, impastate di psicologia e di melodrammi passionali. I futuristi s'interessano di cinema proprio perché sveglia il teatro dal suo sonno ottocentesco lo rende uno spettacolo dove recitazione, cinema, poesia, danza, acrobazie ecc. potessero convivere in un unico contenitore spettacolare. Marinetti nel 1916 chiede ad Arnaldo Ginna di pensare ad un film futurista e nel giro di pochi mesi è pronta la sceneggiatura. Al film Vita Futurista (1916) partecipa gran parte del gruppo futurista fiorentino Fra gli attori incontriamo il pittore Balla, Settimelli, Marinetti, Chiti, Corra, Ungari, Josia ecc. Il testo ripercorre tutta la storia del pensiero futurista dedicato al cinematografo citanto i documenti originali e riportando le opinioni critiche dei massimi studiosi del movimento d'avanguardia italiano.


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