Così cantò Partenope

La leggenda racconta di Partenope, una bellissima fanciulla greca, innamorata perdutamente di Cimone. Partenope (dal greco: vedere la vergine) passava il suo tempo a sedere su una altissima roccia e guardando l'immensa distesa marina, perdersi nell'orizzonte del mar Ionio. Il padre contrastava in tutti i modil'unione con Cimone e voleva darla in sposa ad Eumeo. Così un bel giorno, i due innamorati abbandonano i lidi greci per lidi lontani. Amandosi intensamente andavano di lido in lido, cercavano una adeguata e sicura dimora per il loro amore, ma non sapevano che un lido incantato li attendeva dalla notte dei tempi.Le colline, da Posillipo a Capodimonte, insieme al mare, erano in festa, quando giunsero a Napoli. Su quel lido diedero sfogo alle loro passioni. Partenope, distesa sull'arena dorata di Megaride, iniziò a cantare il suo amore per Cimone. Un canto magico che baciò le colline le vallate, e che generò un'eterna armonia, da quei tempi, nei secoli fino ad oggi. Nasce la Canzone Partenopea, che Sebastiano di Massa, suddivide in tre epressioni : CANZONE POPOLARE - CANZONE POPOLARESCA - CLASSICI D'AUTORE.

Michelemmà

Voce 'e notte

Simmo 'e Napule paisà

O' sole mio

Le canzoni, interpretate da noi, sono tratte dal nostro ultimo lavoro

COSI' CANTO' PARTENOPE (S.I.A.E.) GRATIS A CASA TUA

(con un piccolo contributo per la spedizione)

 

 

 

Tambura Nova