Upgrade a G4: la dura verità…

di
Matteo Fulgheri

 

Con l’uscita dei nuovi PowerMac G4, per i possessori di G3 ha cominciato a porsi la questione aggiornamento. In fondo il G4 Yikes (modello a 400 MHz) è basato sulla stessa scheda madre dei G3 bianchi e blu (Yosemite) ed il processore è montato sullo stesso socket ZIF, Zero Insertion Force: dunque un aggiornamento dovrebbe essere non solo possibile, ma anche altamente vantaggioso. O no?

possibilità…
In effetti no; o almeno, in parte no. Per quanto riguarda la possibilità di aggiornamento, c’è da dire che Apple, nel Firmware Update rilasciato lo scorso mese di Maggio, ha incluso del codice che impedisce il funzionamento dello Yosemite con processore G4. La dimostrazione che questo blocco sia stato imposto da Apple ci viene dai resoconti di alcuni utenti che non avevano installato alcun Firmware Update sui loro G3, e che ora sono liberissimi di usare il nuovo mostro di potenza targato Motorola.
Il risultato è che ora la maggior parte dei possessori di G3 Yosemite non può installare un processore G4 sulla propria macchina; o meglio, può farlo, ma questa non si avvierà nemmeno. Al momento non ci è dato di sapere se un OS diverso, come per esempio LinuxPPC (non dipendente dalle ROM del Macintosh) sia in grado di girare su queste macchine oppure no.
Ovviamente tutti questi utenti si sentono truffati. Secondo loro Apple li ha fregati, fatti fessi: non c’è nessuna difficoltà pratica che impedisca l’aggiornamento degli Yosemite a G4, a parte il rilascio da parte di Apple di un nuovo Firmware Update che ponga rimedio ai danni causati dall’update precedente.
In effetti costoro non hanno tutti i torti: la strategia di Apple si riassume facilmente in poche parole. Volete un processore G4? Compratevi un computer G4!
Il fatto però che costoro non abbiano tutti i torti, non implica necessariamente che abbiano tutte le ragioni.

…e vantaggi
Che la decisione di Apple di impedire l’aggiornamento a G4 delle vecchie macchine G3 sia assolutamente, totalmente sbagliata resta innegabile. Costringere un cliente all’acquisto di una nuova macchina solo per voler fare più soldi è una pratica per lo meno antipatica.
Ma anche ammesso e non concesso che Apple rilasci un nuovo aggiornamento del Firmware che rimuova questo blocco, quanto conviene aggiornare il proprio processore a G4? Poco. Molto, molto poco. Innanzi tutto si deve considerare il fattore prezzo: un processore MPC 7400 (il vero nome del G4) è un prodotto nuovissimo, molto richiesto e come tale estremamente costoso.
Bisogna poi considerare se l’incremento di prestazioni giustifichi oppure no la spesa. Il G4 mostra tutta la sua potenza nell’esecuzione di codice AltiVec (conosciuto ora come Velocity Engine): ma tutte le applicazioni dovranno essere ottimizzate per fare in modo che sfruttino le enormi potenzialità di questo “motore ausiliario” del G4. Per ora praticamente tutti i programmi in circolazione non sono accelerati per il Velocity Engine, ed innumerevoli prove hanno dimostrato come, eseguendo codice non ottimizzato, il G4 sia sostanzialmente identico in termini di prestazioni ad un G3 di pari velocità di clock.
Considerando poi che almeno per i prossimi 6 - 8 mesi di applicazioni ottimizzate per il VE non ne vedremo poi tantissime, non c’è tutta questa fretta di aggiornare uno Yosemite già estremamente performante a processore G4.

schede incapaci
A parte queste considerazioni, bisogna poi notare un’altra cosa: le normali istruzioni di un processore PowerPC sono “larghe” 32 bit, mentre le istruzioni VE sono “larghe” ben 128 bit, il quadruplo. Questo significa che per beneficiare appieno del VE, oltre ad un processore G4, è anche necessaria una scheda madre capace di gestire questa mole di dati 4 volte superiore al normale: questa scheda esiste, si chiama non ufficialmente Sawtooth (dente di sega), e la possiamo trovare nei G4 a 450 e 500 MHz.
Il modello a 400 MHz, basato su una versione lievemente modificata di Yosemite, rappresenta, in un certo senso, il tetto oltre al quale la scheda madre dei G3 bianchi e blu non può andare.
È già un’idea poco brillante installare un G4 a 400 MHz su una scheda Yosemite; installarne uno ancora più veloce sarebbe come mettere un motore Ferrari su un go-kart. Sarebbe insomma solo uno spreco di soldi, che avrebbero potuto essere spesi in ben altri aggiornamenti (Ultra2 Wide SCSI, VooDoo3 2000 PCI, HD Atlas o Cheetah a 10,000 RPM…); questo però non toglie che Apple, per principio, avrebbe dovuto lasciare questa possibilità aperta.

la vendetta della classe 750
Dunque qual’è la strada da percorrere per potenziare il proprio G3 Yosemite senza acquistare un nuovo G4?
Se già avete almeno 256 MB di RAM, se già avete un array di 4 dischi da 10.000 RPM in RAID level 0 collegati ad una scheda Ultra2 Wide SCSI, se già avete una VooDoo3 2000, se già avete sostituito tastiera e mouse Apple con dei modelli più ergonomici, allora si, è il momento che aggiorniate il processore. Ma non a G4…
PowerLogix ha dimostrato ancora una volta di aver ben compreso le esigenze del mercato, offrendo delle schede ZIF di aggiornamento a PowerPC 750 (il caro vecchio G3) a 500 MHz; i processori PowerLogix sono notoriamente overcloccabili, per cui siamo abbastanza convinti che tali schede possano viaggiare tranquillamente a 600 MHz.
Questo ci pare davvero un aggiornamento che sia sensato fare, considerati sia il fattore economico che quello delle prestazioni. Evidentemente il G3 (che può arrivare sino a 800 MHz) pare che, almeno per qualche tempo, non abbia intenzione di cedere il passo…

 

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