Acetilcolina Trasmette gli impulsi nervosi da tutte le fibre nervose somatiche e parasimpatiche; è anche un neurotrasmettitore nelle fibre pregangliari del sistema nervoso simpatico. Le fibre nervose che utilizzano l'acetilcolina come neurotrasmettitore sono chiamate colinergiche. L'acetilcolina stimola i recettori nicotinici e muscarinici. Basse vie urinarie Nome collettivo usato per descrivere vescica, uretra, muscoli di sostegno e legamenti. Centro pontino della minzione Parte del ponte ritenuta il centro organizzativo primario per il riflesso minzionale. Cistometria Tecnica usata nel processo di valutazione urodinamica che misura il rapporto tra pressione, volume e flusso all'interno delle vie urinarie. Mediante la cistometria si classificano i pazienti portatori di vescica iperattiva come affetti da urgenza motoria o sensoriale. Cistoplastica additiva Attualmente la tecnica chirurgica di riferimento per la vescica iperattiva. Prevede l'inserimento di un piccolo segmento di intestino tenue nella vescica, ottenendo così un aumento della sua capacità. Cistoscopio Strumento ottico che, inserito nell'uretra, permette di esplorare l'interno della vescica. Cisto-uretroscopia Tecnica diagnostica che permette di ispezionare la vescica e l'uretra attraverso l'inserimento di un cistoscopio in anestesia locale, mentre la vescica viene riempita di soluzione fisiologica. Citocromo P450 2D6 Isoenzima del principale enzima del fegato, il citocromo P450, responsabile del metabolismo della tolterodina nei metabolizzatori veloci. Il 7 per cento circa delle popolazioni caucasiche è carente di questo isoenzima e, di conseguenza, è metabolizzatore lento di tolterodina. Colposospensione di Burch Avanzata tecnica chirurgica sia per l'incontinenza primaria, sia per quella ricorrente da stress. Confetto Pillola o capsula ricoperta di zucchero. Continenza Capacità di controllare la vescica e urinare in tempi e luoghi appropriati. In genere si raggiunge la continenza tra i tre e i cinque anni di età, quando si sviluppa il controllo volontario del riflesso minzionale. Corteccia cerebrale Strato superficiale dei due emisferi cerebrali in cui sono contenuti i corpi cellulari dei neuroni e le fibre. DD 01 Codice di laboratorio del più importante 5-idrossimetil metabolita farmacologicamente attivo della tolterodina. DETRUSITOL(tm) Nuovo farmaco antimuscarinico per il trattamento di pazienti con sintomi di vescica iperattiva (frequenza, urgenza e incontinenza da urgenza). Il principio attivo di Detrusitol(tm) è tolterodina l-tartrato. Diagramma frequenza/volume Diario giornaliero delle abitudini minzionali di una persona. E' chiamato anche diario minzionale o diario minzione/vescica. Diastole Periodo del ciclo cardiaco dalla chiusura della valvola aortica e di quella polmonare fino all'inizio della contrazione ventricolare seguente (sistole). In questo periodo il cuore si riempie di sangue e si dilata. Disuria Minzione difficoltosa o dolorosa. Enantiomero Termine che denota la forma destrogira (D-enantiomero o N-enantiomero, che ruota la luce verso destra) o levogira (L-enantiomero o S-enantiomero, che ruota la luce verso sinistra) di una sostanza otticamente attiva. Eiaculazione retrograda Emissione di sperma in direzione opposta al normale (nella vescica). Ematuria Presenza di sangue nelle urine. Esame delle urine Studio chimico-fisico delle urine fatto a fini diagnostici. Estrogeno Ciascuno dei numerosi ormoni steroidi che sviluppa e mantiene le caratteristiche femminili del corpo. Farmaci antimuscarinici Farmaci che bloccano gli effetti dell'acetilcolina sui recettori muscarinici. Fibrillazione ventricolare Contrazione spontanea e incontrollata dei ventricoli che causa l'arresto circolatorio. E' quindi causa di morte improvvisa. Fistola urinaria Connessione anormale tra epitelio dell'uretere, della vescica o dell'uretra e l'epitelio della vagina o dell'utero. Flusso urinario Quantità di urina eliminata attraverso l'uretra nell'unità di tempo (ml/s). Frequenza Eccessivo numero di minzioni giornaliere. In genere indica un numero pari o superiore alle otto volte nelle 24 ore. Ganglio Gruppo di cellule nervose aventi la stessa funzione, di solito localizzate al di fuori del sistema nervoso centrale. Ginnastica del pavimento pelvico Esercizi messi a punto per allenare i muscoli del pavimento pelvico e i tessuti connettivi che sostengono vescica ed uretra. Vengono usati nella prima fase del trattamento dell'incontinenza da stress lieve e moderata. La ginnastica del pavimento pelvico è anche chiamata ginnastica di Kegel. Ginnastica di Kegel Altro nome per la ginnastica del pavimento pelvico. Ginnastica vescicale Tecnica usata nel trattamento della vescica iperattiva per insegnare ai pazienti come resistere all'urgenza di urinare e, di conseguenza, aiutarli a riacquistare il controllo delle loro vesciche. Gocciolamento post-minzionale Perdita di piccole quantità di urina rimasta nell'uretra al termine della minzione. Incontinenza da sovrariempimento Perdita involontaria di urina che si verifica quando il riempimento della vescica eccede la sua capacità funzionale. Si manifesta in prevalenza in uomini affetti da iperplasia prostatica benigna. Incontinenza da stress Perdita involontaria di urina che si manifesta quando un improvviso aumento della pressione intraddominale causa un aumento di quella intravescicale tale da superare la massima pressione di chiusura dell'uretra in assenza di attività del muscolo detrusore. Di solito è causata da ipermobilità dell'uretra dovuta a inadeguato sostegno della stessa. Incontinenza da urgenza Perdita involontaria di urina associata alla sensazione di urgenza. Incontinenza diurna nel bambino (enuresi polisintomatica) Tipo di incontinenza che colpisce i bambini e gli adolescenti (5-16 anni). Questi pazienti non sono in grado di controllare volontariamente la minzione e hanno perdite di urina sia durante il giorno sia la notte. Questa condizione è in prevalenza causata da contrazioni disinibite del muscolo detrusore. Incontinenza mista Incontinenza urinaria caratterizzata da sintomi sia di vescica iperattiva (incontinenza da urgenza) sia d'incontinenza da sforzo. Incontinenza notturna nel bambino (enuresi notturna monosintomatica) Tipo di incontinenza che interessa i bambini che hanno perdite di urina solamente la notte. In alcuni casi, questo tipo di incontinenza urinaria è causato da un'insufficiente produzione di ormone antidiuretico durante la notte. Incontinenza urinaria (IU) Perdita involontaria di urina dimostrabile oggettivamente che costituisce un problema igienico o sociale. Indice psicologico di benessere generale (Psychological General Well-Being index - PGWB) Strumento ampiamente usato per misurare la qualità della vita. Focalizzato sull'impatto psicologico delle malattie, fornisce un punteggio da 0 a 120 (maggiore il punteggio, migliore lo stato di salute). Instabilità detrusoriale Contrazioni del muscolo detrusore verificate mediante cistometria durante il riempimento vescicale in associazione con sintomi di vescica iperattiva (urgenza motoria) di eziologia sconosciuta. International Continence Society (ICS) Organizzazione multidisciplinare di urologi, ginecologi, geriatri, infermieri e ricercatori di base con un interesse specifico nell'indagine e nel trattamento delle persone affette da incontinenza urinaria. Intervallo QT Parte del tracciato elettrocardiografico. Tempo intercorrente tra l'inizio del complesso QRS e la fine dell'onda T; rappresenta la depolarizzazione e la successiva ripolarizzazione dei ventricoli. Il termine "intervallo QTc" è usato per descrivere l'intervallo QT rapportato a una frequenza cardiaca di 60 battiti al minuto. Iperplasia prostatica benigna (IPB) Ingrossamento della prostata. L'iperplasia prostatica benigna può causare l'ostruzione dell'uretra, portare all'incontinenza da riempimento e, in taluni casi, alla vescica iperattiva. Iperreflessia detrusoriale Contrazioni del muscolo detrusore verificate mediante cistometria durante il riempimento vescicale in associazione con sintomi di vescica iperattiva (urgenza motoria) probabilmente causate da un disturbo neurologico (per esempio malattia di Alzheimer, danni cerebrovascolari, sclerosi multipla, morbo di Parkinson e lesioni del midollo spinale). Manovra di Valsalva Tecnica usata per determinare la pressione di perdita. Alla persona viene chiesto di espirare con forza tenendo bocca e naso tappati, aumentando gradualmente lo sforzo fino a quando non si verifica una perdita di urina. Metabolizzatori lenti Persone che non metabolizzano rapidamente tolterodina a causa dell'assenza dell'isoenzima citocromo P450 2D6 (il 7 per cento circa delle popolazioni caucasiche manca di questo isoenzima). I metabolizzatori lenti metabolizzano tolterodina tramite un altro isoenzima del citocromo P450 (citocromo P450 3A4). Benché nei metabolizzatori lenti la via metabolica di tolterodina non sia stata ancora completamente chiarita, si formano basse concentrazioni di N-dealchil carbossil metabolita. Avendo quest'ultimo una scarsa attività, si ritiene che nei metabolizzatori lenti solo la concentrazione plasmatica libera di tolterodina sia responsabile dell'effetto terapeutico. Metabolizzatori veloci Pazienti che metabolizzano velocemente tolterodina mediante l'isoenzima 2D6 del citocromo P450 a tre principali metaboliti: il 5-idrossimetil metabolita (DD 01), il 5-carbossil metabolita e l'N-dealchil carbossil metabolita. Di questi metaboliti, sembra che solo il DD 01 contribuisca all'effetto terapeutico e nei metabolizzatori veloci è proprio la concentrazione plasmatica libera di tolterodina e DD 01 a essere in correlazione con l'effetto terapeutico. Midollo allungato Parte inferiore del tronco cerebrale che unisce il midollo spinale al cervello. Qui sono localizzati i centri autonomi che controllano funzioni quali, per esempio, la frequenza cardiaca, la respirazione e la deglutizione. Minzione Processo con cui l'urina viene espulsa dall'organismo. Motoneurone Cellula nervosa che, se stimolata, causa movimento, secrezione o altra attività in una struttura che non è nervosa. Muscolo detrusore Strato della parete vescicale formato da fibre muscolari lisce e tessuto connettivo che di solito si contraggono solo quando l'evacuazione viene iniziata volontariamente. Muscolo elevatore dell'ano Muscolo principale del pavimento pelvico che aiuta a sostenere e stabilizzare il contenuto della cavità addominale e a resistere agli aumenti della pressione intraddominale. Nicturia Eccessivo numero di minzioni notturne. In genere indica un numero pari o superiore alle due per notte. Noradrenalina (norepinefrina) Neurotrasmettitore associato alle fibre postgangliari del sistema nervoso simpatico che attiva i recettori a- e b-adrenergici. Nucleo di Onuf Localizzato nel midollo spinale (in prevalenza nel segmento S2), innerva la muscolatura striata del pavimento pelvico. Onda T bimodale Onda T caratterizzata da due picchi al tracciato elettrocardiografico. Le onde T bimodali possono essere associate allo sviluppo di aritmie cardiache di tipo "torsade de pointe". Ormone antidiuretico (ADH) Ormone che concentra le urine e riduce il loro volume aumentandone il riassorbimento a livello dei tubuli renali. Pannoloni Speciali assorbenti utilizzati per il trattamento passivo dell'incontinenza urinaria. Sono disponibili vari tipi di pannoloni per soddisfare i bisogni specifici di ogni paziente. Pavimento pelvico Termine usato per descrivere i muscoli e i tessuti connettivi che sostengono il contenuto della cavità addominale, vescica ed uretra incluse. Perineale Riferito alla parte del corpo tra ano e scroto nell'uomo e tra ano e vulva nella donna. Periuretrale Situato o che si verifica vicino all'uretra. Ponte Parte del tronco cerebrale situata tra midollo allungato e mesencefalo. Pressione di perdita Il più piccolo aumento nella pressione intravescicale necessario per superare la resistenza dello sfintere uretrale e causare incontinenza urinaria. Pressione intraddominale Pressione esistente all'interno dell'addome. Pressione intravescicale Pressione esistente all'interno della vescica. Pressione uretrale Pressione all'interno dell'uretra. Prevalenza Numero di casi di una patologia presenti in una data popolazione in un momento definito. Prostata Ghiandola presente solo nell'uomo situata sotto la vescica e intorno al primo tratto dell'uretra (uretra prostatica). Prostatectomia Asportazione chirurgica della prostata o di una sua parte. Qualità della vita Termine soggettivo usato per descrivere come un individuo percepisce il proprio benessere fisico, psicologico e sociale (come da definizione di salute secondo l'Organizzazione mondiale della sanità). Recettore muscarinico Tipo di recettore colinergico attivato dal recettore acetilcolina e dall'alcaloide di derivazione fungina muscarina e bloccato selettivamente dall'atropina. Esistono cinque sottotipi di recettori muscarinici: m1-m5 (utilizzato usando geni clonati geneticamente), quattro dei quali sono stati caratterizzati farmacologicamente (M1-M4). Ampiamente diffusi in tutto il corpo, per esempio nel muscolo liscio, nel tessuto ghiandolare, nel cuore e nel sistema nervoso centrale. Recettore nicotinico Tipo di recettore colinergico attivato dal recettore acetilcolina e dalla nicotina. Si trova innanzitutto nel muscolo striato in tutto il corpo e nel sistema nervoso centrale. Recettori adrenergici Recettori attivati dalla noradrenalina/norepinefrina. Questi recettori sono distribuiti in tutto il corpo nella muscolatura liscia degli apparati vascolare, bronchiale, gastrointestinale e genito-urinario. Sono presenti anche nel tessuto adiposo e nei muscoli schelettrici. Esistono due tipi principali di recettore adrenergico: ??e ?. Entrambi esistono in vari sottotipi. Nelle basse vie urinarie, i recettori ?-adrenergici sono in prevalenza localizzati nel collo vescicale e nella muscolatura dell'uretra, mentre i ?-adrenergici si trovano soprattutto nel muscolo detrusore. Recettori colinergici Sono attivati dall'acetilcolina e possono essere di due tipi: nicotinici e muscarinici. Reni Organi pari e simmetrici posti nella parte posteriore della cavità addominale che eliminano le scorie azotate dal sangue e producono urina. Residuo urinario Quantità di urina rimasta nella vescica dopo la minzione. Ritenzione urinaria Ritenzione anormale di urina nella vescica dopo la minzione. Sepsi urinaria Condizione tossica generalizzata che trae origine dalle vie urinarie. Sfintere uretrale Struttura formata da muscoli lisci e striati che chiude l'uretra e aiuta a mantenere la continenza sia negli uomini sia nelle donne. Short Form-36 (SF-36) Strumento ampiamente usato per misurare la qualità della vita, basato sulla risposta a 36 domande, che valuta otto aree della salute: funzionamento fisico, limiti dovuti alla salute fisica, dolore corporeo, percezione soggettiva, vitalità, funzionamento sociale, limiti dovuti a problemi emotivi e salute mentale. I punteggi relativi a ogni area sono sommati e valutati su una scala da 0 (peggiore risposta) a 100 (migliore risposta). Sistema nervoso autonomo Parte del sistema nervoso centrale e periferico che regola l'attività degli organi normalmente sotto controllo involontario (a eccezione del controllo volontario della minzione negli adulti). Il sistema nervoso autonomo regola innanzitutto le funzioni viscerali indispensabili per vivere, per esempio la gittata cardiaca, il flusso sanguigno ai vari organi, la digestione e l'eliminazione delle scorie. Si suddivide in parasimpatico e simpatico. Sistema nervoso centrale Insieme di tessuti nervosi che controlla le attività del corpo. Nei vertebrati comprende cervello, cervelletto e midollo spinale. Sistema nervoso parasimpatico Parte del sistema nervoso autonomo che regola digestione, defecazione, minzione, salivazione e frequenza cardiaca. Per esempio, la contrazione del muscolo detrusore è il risultato dell'attivazione del sistema nervoso parasimpatico. Il neurotrasmettitore coinvolto è l'acetilcolina. Sistema nervoso simpatico Parte del sistema nervoso autonomo, è implicato nel controllo di molte funzioni corporee. Per esempio, la sua attivazione causa il rilassamento del muscolo detrusore e la contrazione dell'uretra. Il neurotrasmettitore coinvolto è la noradrenalina. Sistema nervoso somatico Parte del sistema nervoso periferico posta sotto controllo volontario. Questo sistema innerva i muscoli striati, come quelli del pavimento pelvico. Il neurotrasmettitore coinvolto è l'acetilcolina. Tecnica di Marshall-Marchetti-Krantz Diffusa tecnica chirurgica (colposospensione) utilizzata sia per l'incontinenza primaria sia per quella ricorrente da stress. Test del pannolone Tecnica diagnostica che permette di quantificare la perdita di urina in un periodo di tempo stabilito. Torsade de pointe Tipo di aritmia cardiaca di norma iniziata da una contrazione prematura dei ventricoli e che si verifica relativamente tardi nella diastole. Spesso la "torsade de pointe" si risolve spontaneamente, ma talvolta degenera in fibrillazione ventricolare. Può essere anche indotta da farmaci (imipramina e chinidina) e verificarsi in individui con intervalli QT prolungati al tracciato elettrocardiografico. Trigono Area triangolare della parete vescicale interna situata tra gli sbocchi dei due ureteri e l'imbocco dell'uretra. Tronco cerebrale Porzione del cervello che collega il midollo spinale al cervello; comprende mesencefalo, ponte e midollo allungato. Ureteri Dotti pari e simmetrici attraverso i quali l'urina passa dai reni alla vescica. Uretra Organo tubolare che trasporta l'urina dalla vescica all'esterno. Urgenza Desiderio impellente di urinare. Urgenza motoria Contrazioni del muscolo detrusore verificate mediante cistometria durante il riempimento vescicale in associazione con sintomi di vescica iperattiva. I pazienti con urgenza motoria sono ulteriormente classificati come portatori di instabilità o iperreflessia detrusoriale. Urgenza sensoriale Sintomi da vescica iperattiva in assenza di contrazioni del muscolo detrusore verificate mediante cistometria durante il riempimento vescicale. Urina Liquido giallo paglierino contenente scorie azotate, prodotto dai reni. Accumulato nella vescica, viene eliminato attraverso l'uretra. Vaginite atrofica Infiammazione della vagina il cui epitelio diventa sottile e secco. Di solito si verifica dopo la menopausa. Valutazioni urodinamiche Tecniche di studio della funzione delle basse vie urinarie. Includono misurazione della pressione, flusso e volume e sono talvolta importanti per un'accurata diagnosi delle disfunzioni delle basse vie urinarie. Vescica La vescica è essenzialmente un organo cavo a forma di sacco, la cui parete è formata da tessuti epiteliale, muscolare e connettivo e il cui compito consiste nel raccogliere le urine prodotte dai reni. Ha un duplice ruolo importante nel processo della minzione: innanzitutto deve agire da sistema di raccolta a bassa pressione tra svuotamenti; inoltre deve contrarsi energicamente durante la minzione per svuotarsi completamente. Vescica iperattiva Vescica in cui si ritiene che i sintomi del paziente (frequenza, urgenza e incontinenza da urgenza) siano causati da contrazioni involontarie o disinibite del muscolo detrusore. Vescica neurologica Condizione in cui la causa dei sintomi di frequenza, urgenza e incontinenza da urgenza è un disturbo neurologico retrostante. Qualora dall'esame cistometrico risultino contrazioni disinibite del muscolo detrusore, allora si parla di iperreflessia detrusoriale. |