Nasce la  FINCO - Federazione Italiana INCOntinenti - per dare voce ad un male nascosto

 Roma, 5 aprile 2000 - Il numero verde (800-050415), la rivista ufficiale (Eureka), il sito Internet (http://web.tiscalinet.it/finco/). Tutti strumenti che daranno voce alla neonata Federazione Italiana INCOntinenti (FINCO), l’associazione non a scopo di lucro che raggruppa i quasi tre milioni di incontinenti presenti nella Penisola. La Federazione - che è associata alla International Continence Society - è stata presentata quest’oggi a Roma presso la sala conferenze del CNR, nel corso del primo congresso italiano di malati di incontinenza urinaria.

L’incontinenza urinaria è una patologia nascosta, ma diffusa. È vero che è una malattia non mortale, ma è altrettanto vero che se l’incontinenza non provoca morte fisiologica è comunque troppo spesso causa di morte civile e sociale. Chi si ritrova a dover avere a che fare tutti i giorni con incontrollabili perdite di urina piomba in una spirale di problemi che rende piuttosto critica la sua esistenza, perché va a mirare la psiche, la sfera sessuale, il rapporto con gli altri e la professione. Il guaio è che questo disagio esistenziale viene vissuto quasi sempre in privato.

“Noi, invece, vogliamo da oggi dare voce attraverso la FINCO a questa congiura del silenzio”, spiega il presidente della Federazione Italiana INCOntinenti, Francesco Diomede. “è vitale far si che la nostra vita torni ad essere vivibile, che i nostri problemi trovino la giusta attenzione e che i nostri diritti vengano tutelati. Questo significa lottare per ottenere le infrastrutture ed i mezzi necessari per poter condurre un’esistenza normale, mai più discriminata o penalizzante. Pensiamo anche che oggi in Italia non esistono per le strade della nostra città, vespasiani o bagni pubblici. Un’incontinente che vuole uscire di casa è costretto oggi a pensare mentalmente ad un a sorta di “percorso di guerra” per individuare strutture private come bar o ristoranti dove poter usufruire dei bagni ”.

La FINCO è in grado di fornire indicazioni sui centri di assistenza in tutta Italia, informazioni socio-sanitarie, consulenza legislativa e burocratica a tutela dei diritti dell’incontinente. Questo attraverso il notiziario EUREKA, il numero verde che sarà attivo fino a fine settembre, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 19:00, e il sito Internet.

“Tra gli obiettivi più urgenti della Federazione c’è la ferma volontà nel tutelare maggiormente gli ausili protesici - vale a dire pannolini, sonde, cateteri, ecc. - ottenibili gratuitamente. Questo comporta la necessità di dare un impulso all’innovazione tecnologica ed alla cura della qualità di questi prodotti che il Servizio Sanitario Nazionale è costretto, dovendo contrarre drasticamente i costi, a mantenere ad un livello troppo spesso scadente od insufficiente alle esigenze di base del malato”, ha commentato Diomende. “Altro obiettivo è quello di rivendicare la rimborsabilità dei medicinali utili per combattere l’incontinenza. Va infatti sottolineato che fino ad oggi gli incontinenti non hanno mai chiesto al Governo un intervento a favore della rimborsabilità di quei farmaci che rappresentano per il malato incontinente l’unica possibilità per attenuare o guarire una patologia invalidante quale è l’incontinenza e la vescica iperattiva. Indicazioni che speriamo il Governo voglia far proprie, in caso contrario la FINCO è pronta a ad agire con ogni mezzo possibile”.

Suggerimenti che sono già in parte contenute nell’Atto Camera (n. 684 e abbinati) “Norme in favore dei pazienti incontinenti e stomizzati”, che è attualmente in esame presso la XII Commissione Affari Sociali presieduta dall’On. Marida Bolognesi. Il disegno di legge prevede, da una parte una serie di provvedimenti mirati per il reinserimento in una normale routine di vita dell’incontinente attraverso l’istituzione di Centri Provinciali per la Riabilitazione ed il Recupero dell’Incontinenza e il riconoscimento ufficiale della figura professionale del Riabilitatore dell’incontinenza; dall’altra vuole creare una forma di tutela legislativa nei confronti del cittadino che soffre di incontinenza urinaria e vescica iperattiva.