CONSERVAZIONE DEL POSTO DI LAVORO E RELATIVA RETRIBUZIONE.
Il periodo di conservazione del posto di lavoro si calcola sommando i diversi periodi di assenza effettuati nell’ arco degli ultimi 36 mesi precedenti l’ inizio di ogni malattia. I 36 mesi vanno intesi come periodo mobile.
Tabella 1
Anzianità d’ azienda |
Conservazione del posto |
Trattamento economico |
Fino a 3 anni |
6 mesi |
2 mesi al 100% 4 mesi al 50% |
Dai 3 ai 6 anni |
9 mesi |
3 mesi al 100% 6 mesi al 50% |
Oltre i 6 anni |
12 mesi |
4 mesi al 100% 8 mesi al 50% |
I periodi indicati nella tabella 1 possono prolungarsi se nel triennio intervengono i seguenti casi:
Malattie ininterrotte di durata superiore ai 6, 9 o 12 mesi.
Ricadute della stessa malattia entro 60 giorni.
Se negli ultimi 36 mesi si sono verificati 2 eventi morbosi pari o superiori ai 3 mesi ciascuno.
Il nuovo contatto a stabilito che a partire dal 1° ottobre 1999 il prolungamento del comporto (tab. 2) viene riconosciuto automaticamente al lavoratore che alla scadenza del comporto breve (tab. 1) abbia in corso una malattia con prognosi pari p più lunga di tre mesi.
Tabella 2
Anzianità d’ azienda |
Conservazione del posto |
Trattamento economico |
Fino a 3 anni |
(6 + 3) 9 mesi |
3 mesi al 100% 6 mesi al 50% |
Dai 3 ai 6 anni |
(9 + 4,5) 13,5 mesi |
4,5 mesi al 100% 9 mesi al 50% |
Oltre i 6 anni |
(12 + 6) 18 mesi |
6 mesi al 100% 12 mesi al 50% |