CONTRATTAZIONE AZIENDALE.

 

Con il protocollo sottoscritto dalle parti sindacali (SINDACATI E CONFINDUSTRIA) ed il Governo il 23-06-1993, confermato con la firma del patto di Natale del Dicembre  1998, si è stabilito che la contrattazione è composta da due livelli.

 

Il primo è quello costituito dal Contratto Nazionale di Categoria che tra l’ altro ha il compito di tutelare il potere d’ acquisto delle retribuzioni, recuperando il divario tra l’ inflazione programmata del Governo e quella realmente realizzatasi nell’ arco del contratto. Inoltre il contratto nazionale fissa le regole entro cui dovrà svolgersi il secondo livello di contrattazione, che è la contrattazione aziendale, che ha il compito principale di distribuire  ai lavoratori una parte dell’ aumento della produttività, attraverso il premio di risultato.

 

Questo sistema ha consentito in Lombardia nel biennio ’95-’97 di poter concludere circa 1493 accordi coinvolgendo circa 201000 lavoratori metalmeccanici, beneficiari di aumenti salariali.

 

In pratica in ogni azienda (dove esiste il Sindacato e le RSU) in cui è presentata una piattaforma rivendicativa si è concluso con un accordo approvato dal voto di tutti i lavoratori interessati.

 

Nell’ arco del 2000 vanno in scadenza molti accordi aziendali fatti nel ’95-’97 : le RSU devono attivare tutte le procedure per il loro rinnovo.

 

I lavoratori delle fabbriche dove non è stata fatta la vertenza devono sapere che la contrattazione aziendale è un loro diritto che deve essere esercitato.

 

Perciò devono spingere i loro delegati delle RSU ad esercitarlo, se non hanno i delegati, devono rivolgersi alla FIOM-CGIL della loro zona che attiverà per esercitare il diritto alla contrattazione di secondo livello.