(progetto Edunet)
Relazione
introduttiva di Pierangelo Raineri
Segretario
Nazionale Fisascat Cisl
A sostegno della tesi dello sviluppo e della crescita del
turismo possiamo dire che è prevedibile nei prossimi anni un aumento della
domanda di "prodotto turistico", soprattutto in riferimento ai Paesi
della U.E.
A tal proposito va considerato anche che il reddito
complessivo ha raggiunto un livello molto simile ai Paesi Nord americani, anche
se assistiamo ad una riduzione dei consumi che corrisponde ad un generale
contenimento dell’inflazione: ciò’ costituisce un trend positivo nel panorama
economico generale, ma sicuramente i consumi sono piu’ selezionati che in
passato.
Con la progressiva riduzione dei tempi di lavoro,
conseguenti alle crescenti innovazioni tecnologiche, in futuro il cittadino
medio avrà più tempo a disposizione ed è quindi prevedibile che crescerà la
domanda di impiego del crescente tempo libero, ma a prezzi sempre piu’ ridotti
e competitivi.
Nel medio-lungo periodo e’ prevedibile che nel turismo
nasceranno più occasioni di lavoro, esisterà’ piu’ domanda ma i prezzi dovranno
essere sempre piu’ competitivi.
Una nuova variabile di mercato all’interno alla CEE e’ data
dall’avvento dell’EURO e quindi dell’allineamento delle valute dei vari Paesi
che non consentirà’ piu’ al turismo dei diversi Paesi di essere competitivi in
virtu’ del differenziale di cambio o del differenziale inflativo, come e’
avvenuto nei decenni scorsi.
Già grandi
aziende che operano in diversi Paesi europei stanno avviando il benchmarking
(termine usato nel gergo europeo che significa “comparare assetti e sistemi
diversi”) nell’ambito della gestione delle risorse umane e della contrattazione
collettiva.
Il passaggio
all’euro ha aumentato l’interesse a utilizzare questo strumento per valutare
quali sono i livelli salariali di un Paese rispetto all’altro per arrivare a
conoscere quanto costa quel livello
professionale in ciascun Paese europeo.
La competitività’, insomma, si giocherà’ sui prezzi e sulla
qualità’ del servizio reso, "mixati" tra di loro.
Quindi se e' vero che la competitivita'
si gioca anche con la qualita' del servizio, e' indispensabile agire
rapidamente per garantire lo sviluppo della professionalita' degli addetti del
settore turismo: la formazione continua dovra' essere il vero investimento del
futuro sia per le imprese che per i lavoratori.
La
dimensione del fenomeno stagionata’ e’ nel nostro Paese notevole in termini
numerici e supera nei settori di competenza le 250.000 unita’ di dipendenti
(dato stimato).
La consistenza del fenomeno
varia ovviamente a seconda delle zone e delle attivita’ di settore.
Esempi di territori
maggiormente interessati
Territori |
Zone |
tip.1 |
Tip. 2 |
tip. 3 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ALTO ADIGE |
ALPI |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
ANCONA |
RIVIERA ADRIATICA |
|
ESTIVO |
|
|
|
BARI |
|
|
ESTIVO |
|
|
|
BELLUNO |
CORTINA |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
BRESCIA |
LAGO DI GARDA |
|
ESTIVO |
|
|
|
CATANZARO |
LAMETIA TERME |
|
ESTIVO |
|
|
|
CESENA |
CESENATICO |
|
ESTIVO |
|
|
|
CHIETI |
LANCIANO VASTO |
|
ESTIVO |
|
|
|
COSENZA |
SILA |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
CUNEO |
ALPI |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
FOGGIA |
GARGANO |
|
ESTIVO |
|
|
|
GENOVA |
TIGULLIO |
|
ESTIVO |
|
|
|
GORIZIA |
|
|
ESTIVO |
|
|
|
IMPERIA |
SANREMO/DIANO MARINA |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
LATINA |
GAETA/FORMIA |
|
ESTIVO |
|
|
|
LIVORNO |
ISOLA D' ELBA |
|
ESTIVO |
|
|
|
MESSINA |
TAORMINA |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
NAPOLI |
ISCHIA/CAPRI/AMALFI |
|
ESTIVO |
|
|
|
NOVARA |
LAGO |
|
ESTIVO |
|
|
|
OLBIA |
COSTA SMERALDA |
|
ESTIVO |
|
|
|
PADOVA |
ABANO TERME |
INVERNALE |
ESTIVO |
TERMALE |
|
|
PAVIA |
SALICE TERME |
|
|
TERMALE |
|
|
PESARO |
RIVIERA ADRIATICA |
|
ESTIVO |
|
|
|
PESCARA |
MONTE SILVANO |
|
ESTIVO |
|
|
|
PISTOIA |
MONTECATINI |
INVERNALE |
ESTIVO |
TERMALE |
|
|
RAVENNA |
RIVIERA ADRIATICA |
|
ESTIVO |
|
|
|
RIMINI |
RIVIERA ADRIATICA |
|
ESTIVO |
|
|
|
ROMA |
OSTIA |
|
ESTIVO |
|
|
|
SAVONA |
ALASSIO/FINALE |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
SIENA |
CHIANCIANO |
|
|
TERMALE |
|
|
SONDRIO |
LIVIGNO |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
TORINO |
ALPI |
INVERNALE |
|
|
|
|
TRENTO |
LAGO DI GARDA |
|
ESTIVO |
|
|
|
TRENTO |
ALPI |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
UDINE |
|
|
ESTIVO |
|
|
|
VALLE D' AOSTA |
ALPI |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
VENETO ORIENTALE |
Caorle |
|
ESTIVO |
|
|
|
VENEZIA |
LIDO |
INVERNALE |
ESTIVO |
|
|
|
VERONA |
LAGO DI GARDA |
|
ESTIVO |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
La stagionalita' interessa
dunque molte localita' turistiche italiane e affinche' le attivita' stagionali
che si sviluppano possano essere a loro volta competitive occorrera' creare le
condizioni per garantire le azioni di formazione continua indispensabili.
Occorrera' agire a mio
parare su due fronti:
1.
La contrattazione, per consolidare strumenti contrattuali che consentano
di prorogare i rapporti di lavoro in relazione ad azioni formative possibili.
2.
La legislazione, in relazione alla riforma dell'istituto della
indennita' di disoccupazione che potrebbe essere modulata e legata anche a
percorsi formativi per gli addetti stagionali.
E' facilmente prevedibile che la F.A.D. puo' diventare in futuro una grande
opportunita' di proporre formazione anche nel turismo.
Ha grandi vantaggi di
impiego e di utilizzo e puo' ottimizzare l'utilizzo di strumenti informatici.
La crescita dello sviluppo
informatico interessera' sempre piu' il settore del turismo e quindi la
diffusione di tali strumenti potra' comprendere lo sviluppo della formazione.
Oggi nel nostro Paese sia
sta verificando un incremento nell'utilizzo della FAD, ma si evidenziano anche i gravi problemi
culturali ancora esistenti nel settore: l'innovazione tecnologica non e' ancora
considerata una scelta prioritaria.
Questo modo di pensare
dovra' cambiare velocemente e
attraverso gli strumenti della new economy potra essere veicolata anche
la FAD, come dimostra il progetto EDUNET
Principalmente anche con la
FAD occorrera' orientarsi verso un sistema di formazione professionale
continua; per favorire il trasferimento delle soluzioni innovative per la
gestione delle competenze individuali nelle imprese; realizzando programmi di
formazione per lo sviluppo di nuove professionalità ed infine per analizzare le
competenze individuali.
Diventa fondamentale per il
raggiungimento degli obiettivi prefissati stabilire norme e procedure per
mettere in grado le aziende di elevare il livello professionale dei dipendenti
e la produttività. Infatti, la buona resa del prodotto in un’attività economica
di servizi ha come condizione basilare la qualità dei prodotti che si ottengono
anche tramite una relazione interpersonale tra il turista e il prestatore
d’opera.
E' utile inoltre sviluppare
una riflessione sul ruolo della contrattazione e sul ruolo della bilateralita':
la contrattazione ha sviluppato negli anni un
insostituibile ruolo di analisi della classificazione del personale del
settore, rilevando l'esistente e cioe' codificando contrattualmente le
caratteristiche professionali degli addetti.
Forse in futuro anche la
contrattazione dovra' sviluppare un confronto tra le parti per analizzare gli
sviluppi professionali e non solo le caratteristiche professionali degli
addetti, superando l'attuale staticita' della classificazione professionale che
spesso e' motivo di abbandono del settore da parte degli addetti.
Se la contrattazione sara'
in grado di stabilire regole e norme per lo sviluppo professionale si potra'
avviare un nuovo percorso che assegnera' alle parti un compito ben piu' ampio
di quello finora svolto: un ruolo di guida per stabilire fabbisogni formativi,
competenze professionali e gestione del credito formativo.
Questa
materia in futuro dovra' a mio avviso far parte di una nuova opportunita' di governo dei processi
di organizzazione del lavoro nelle aziende turistiche.
La bilataralita' potra'
essere anche il luogo della promozione di strumenti efficaci per la formazione
e della certificazione.
Se e' vero - come indicano
le statistiche e le previsioni - che il Turismo sara' nei prossimi anni sempre
piu' un segmento importante dell'economia, occorrera' investire nel turismo.
Come si diceva prima, se il turismo si sviluppa anche attraverso la qualita'
del servizio, sara' necessario, in
ultima analisi, investire sullo sviluppo della qualita' che nel turismo si
ottiene con la formazione continua degli addetti.
Un sistema competitivo nel
turismo non puo' quindi prescindere dalla crescita della formazione.
La formazione dovra'
diventare una scelta costante ed occorrera' superare vecchi schemi e modi di
pensare alla formazione solo come costo : la formazione e' innanzitutto un
investimento.
Un
importante ruolo potra' essere svolto dalle parti sociali attraverso la
bilateralita', ma anche le istituzioni saranno chiamate sempre piu' a favorire
questa scelta indispensabile per il turismo.
Il nuovo scenario della
new economy, che si sta sviluppando
con una velocita’ esponenziale, ci
interessa in modo particolare.
Le aziende della new
economy sono sostanzialmente aziende di servizi che sviluppano la propria
capacita’ di espansione attraverso molteplici vettori e stanno sempre piu’
diventando uno snodo fondamentale.
Se e' vero che la
prospettiva del commercio elettronico e' quella nel medio periodo di poter
veicolare circa il 20% del commercio, anche nel turismo esiste una analoga
potenzialita' di crescita delle prenotazioni via internet.
In Italia - per il momento
- tale segmento e' scarsamente sviluppato anche perche' non e' ritenuto ancora
mediamente efficace, ma nei prossimi anni con lo sviluppo delle tecnologie,
prevedibili sia tramite Internet che tramite UMTS, ecc, quello del travel on line sara' un segmento da
tener ben presente.
Cosi' come per il
telelavoro e' necessario considerare lo scenario post-industriale:
le tecnologie elettroniche
rendono le aziende molto più flessibili ed indipendenti dai luoghi in cui si
svolge l’attività.
La dimensione del fenomeno
a livello mondiale e' notevole e vede
gia' oggi decine di migliaia di aziende che praticano il travel on line,
soprattutto negli negli Stati Uniti e
nel Nord Europa.
Questo segmento innovativo
trova oggi diversi ostacoli soprattutto nella normativa di legge (diritto di
recesso, ecc.) ma in futuro sara' necessario considerarlo come una delle
opportunita' concrete di sviluppo .
In termini professionali
potranno anche nascere nuove figure specializzate per le quali saranno
necessarie nuove fasi formative.
Compito delle parti sociali
e della bilateralita’ sara quello di creare opportunita’ innovative di fornire
formazione: anche in questo caso la FAD
puo’ essere una delle opzioni fondamentali da veicolare.