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Ha Funzionato!

Un borsa, rigida o flessibile, ce la fanno pagare una discreta cifra e ci obbligano a portarcela dietro: a scatola chiusa. Ma, almeno, in caso di bisogno, funzionerebbe?

Dotazione di un gommone di parecchi anni fa, mi impicciava il garage un antico autogonfiabile, quel coso tutto italiano che la vecchia normativa obbligava a portarsi dietro per navigare fino a 6 miglia. Il "coso" prometteva, attivato in caso di emergenza, di diventare un atollo, un isolotto attorno al quale, nel caso malaugurato di affondamento del nostro natante, avremmo potuto, aggrappandoci, salvarci in attesa di soccorsi modello baywatch. A scatola chiusa, con data di scadenza (o meglio di revisione).

L'idea, pur richiedendomi i dovuti scongiuri, mi ha sempre fatto discretamente sghignazzare:

Primo: il mio gommone non sarebbe affondato ma, nella peggiore delle ipotesi, si sarebbe capovolto.

Secondo: l'ipotesi di un paio d'ore di tempo per organizzarsi, darsi i saluti, pronunciare frasi storiche, fare gesti eroici, magari sparare qualche razzo, etc. prima dell'affondamento della nave, modello Titanic, mal si attaglia al caso di un gommone, perciò ben difficilmente avremmo mai avuto aviuto il tempo di raccattare il "coso" in fondo al gavone dove erano stivati i giubbetti, inutile comunque per il primo punto.

Terzo: rimanere attaccati al gommone rovesciato (o, se proprio lo avessimo voluto usare, al "coso"), a mollo, in condizioni estive di acqua-brodo, ci avrebbe provocato un bagno magari non voluto, ma che, a parte il dolore della perdita della "nave", avrebbe potuto non essere poi tanto spiacevole nè drammatico. Tutto il tempo, per gli aitanti baywatchers, per venirci a salvare. Ma, con un'acqua a 18°C (che non è neppure gelida)?

Dunque, grossi dubbi sull'utilità reale del "coso". A questi ho sempre aggiunto quello che tirando la maniglia del "coso", al momento del bisogno, non succedesse un bel niente... Dubbio non peregrino: altrimenti, perchè la normativa dovrebbe prevedere scadenze così ravvicinate per la revisione?

I contenitori flessibili hanno da tempo sostituiti quelli rigidi, con una discreta riduzione dei problemi di stivaggio, una nuova normativa prevede (nuovi) atolli autogonfiabili solo per la navigazione fra le 6 e le 12 mgl, che diavolo ci faccio con questa bella ma ingombrante valigia rigida?

Mi levo lo sfizio di vedere come - e se - funziona!

Il se deriva dalla sua età: 1985! L'aspetto è solido e rassicurante.

La prova viene effettuata il 28 aprile presso il cantiere dell'amico Liviano. Dario si presta ad azionare il marchingegno, che scoppia letteralmente. Sparo in sequenza tre foto, che purtroppo si guardano bene dal venire, per documentare lo spettacolo. In meno di due secondi l'atollo si è generato, bello, gonfio, fiammante. Meglio mantenersi lontani al momento dell'attivazione: l'esplosione ha fatto in pezzi il contenitore e proiettato le schegge con una certa violenza.

Dati di targa

Una foto di Liviano

Tutto OK? Fugato ogni dubbio sull'effettiva funzionalità dell'atollo autogonfiabile?

Non posso fare a meno di ricordare il peso e l'aspetto "serio", che almeno sembrava giustificarne il prezzo, del vecchio autogonfiabile e confrontarlo con la borsetta floscia e leggerina dei nuovi (NB: l'aspetto è più povero ma il prezzo no). Avranno la stessa qualità?

I dubbi restano.

Gabriele Orsini ©

Dotazioni di sicurezza prescritte per la nautica da diporto, aggiornate a seguito del nuovo Regolamento di sicurezza e questioni correlate.Dotazioni di sicurezza ed altre questioni normative