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Distanze dalla costa

Da un amico diportista:

Subject: entro un miglio o entro tre miglia
Relativamente alle dotazioni di sicurezza, come si fa a definire la distanza esatta? Il miglio da dove si conta?
Il punto in cui ci si trova è la distanza dal centro di una baia o la distanza dal punto più vicino alla costa. Vi sarei grato se vorrete illuminarmi. Vi ringrazio e vi saluto cordialmente.

Un diportista

Commento: le fasce di navigazione ridotte esistono praticamente per motivi storici, quella delle tre miglia consentiva di evitare l'autogonfiabile e quella del miglio si riferiva ai natanti da spiaggia tipo sandolini, pattini, etc. o a piccoli natanti con motore minimo.

La risposta sicura al tuo quesito è GPS e carta nautica. Non ti spaventare, il GPS è un giocattolo che ormai costa due-trecentomila lire (senza cartografia) e col quale ti puoi anche divertire parecchio. In caso di discussioni, diciamo che nell'ambito di dieci-venti metri è incontestabile.

Le distanze massime sono dalla costa (dal punto più vicino, col compasso si vede subito) vedi disegnino.

Distanze dalla costa

Un caso reale è per esempio quello di chi volesse andare da Capri ad Ischia. Non puoi tagliare il golfo di Napoli ma devi procedere parallelamente alla penisola sorrentina. Da Castellammare di Stabia costeggi i paesi a sud di Napoli, Napoli, etc., a Baia punti verso Procida, costeggi Procida e traversi per Ischia. Ho recitato a memoria, non ho la carta nautica davanti, ma, a occhio e croce, fai tre volte il percorso diretto. E' lo scotto da pagare per mantenersi vicino alla terra.

In realtà non dovresti comunque trovare grandi problemi. I controlli sulla distanza massima da parte delle autorità avvengono per lo più laddove, per raggiungere un'isola, natanti che non potrebbero, usano tentare la traversata. Può essere il caso di Ponza da San Felice o di Capri-Ischia. Altre contestazioni possono riguardare chi, magari per pescare, si spinge troppo lontano. Anche in quel caso, chi lo fa, dovrebbe esserne ben conscio.

In fondo, ricorda che queste distanze sono stabilite per la salvaguardia tua e dei tuoi passeggeri e che è tuo interesse rispettarle.

Diverso è il discorso della distanza minima, a salvaguardia fisica dei bagnanti o per evitare loro fastidi.

Ad un miglio (sono quasi 2 chilometri) navighi parallelo alla costa, tenendotela vicino, il problema più critico è semmai il rispetto della distanza minima di 300 m dalla batimetrica di 1,60 m (praticamente dalla battigia se il fondale scende velocemente, molto di più se il fondale digrada lentamente). A tre miglia invece, fermo restando che devi sempre vedere la spiaggia in condizioni normali di visibilità, puoi fare, carta alla mano, anche delle traversate (di 6 miglia, 3+3), per esempio Punta Campanella-Capri, Piombino-Elba, etc.

In conclusione, con un gommone ti convengono le dotazioni entro le 6 miglia. Non risolvi tutti i problemi di distanza, per esempio continui a non poter andare a Ponza o a non poter fare la diretta Capri-Ischia, ma sei molto più libero.