Batterie per gommoni: i consigli dell'esperienza di Rocco Le uniche consolazioni di esperienze negative sono che s'impara qualcosa e si ha la possibilità di evitare a qualcun altro le stesse "fregature" Prima ne sapevo poco di batterie, ora non sono un esperto ma, decisamente, sono più informato.
Cosa posso dire, in conclusione?
- Scegliamo una batteria in proporzione alle necessità di avviamento del nostro motore.
- Su utenze modeste ( 737 , TOP 700 , 25 CV etc.) vanno bene batterie automobilistiche, di capacità anche contenuta (44Ah-50 Ah) ma con discrete correnti di spunto (320-360-420 A), che si ricaricano anche più velocemente e sono quindi in grado di conservare meglio il loro stato di carica originale. In commercio se ne trovano di parecchie case a prezzi contenuti, soprattutto presso i grossi negozi di autoricambi. Per motori di potenza più elevata meglio non lesinare, soprattutto quando si richiede un notevole spunto (anche 1000 A).
- Installiamole bene, magari nelle apposite vaschette - contenitori per proteggerle dall'umidità, e blocchiamole, per evitare sofferenze dovute a scossoni durante la navigazione.
- La ricarica mensile, soprattutto quando gli utilizzi sono limitati, è caldamente consigliata ed è facile ed economica disponendo di un caricabatterie adeguato, che si trova facilmente in commercio e dai costi contenuti.
- Impariamo a dare alla batteria la giusta importanza, pena il ritrovarci da un momento all'altro e senza il minimo preavviso con le chiappe nell'acqua....
La cordicella....
Dimenticavo di precisare che ero munito anche della famosa cordicella, quel toccasana che in mancanza di corrente sufficiente, garantisce la messa in moto manuale del fuoribordo....
Non avevo fatto però i conti con le caratteristiche del 737 che, come altri fuoribordo ad accensione elettronica, non consente la messa in moto manuale con la famosa cordicella se non ha comunque a disposizione un minimo di corrente dalla batteria installata. Quindi, batteria totalmente morta...cordicella defunta ...Rocco ©
