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Le vacanze 2001 dei nostri amici:

Un saluto a Gino di Napoli

Un saluto ad un gommonauta verace ed il piacere di aver risolto un problema tecnico

Gino è un vero amante del mare. Col suo Zodiac 420 dell'80 si è girato molti dei più bei posti del Mediterraneo: Lampedusa, Eolie, Grecia, etc.

Usa il gommone per la pesca in apnea, riesce a spingersi anche a venti metri sotto per stanare i pesci.
Al campeggio spesso tornava con delle belle prede: scorfani, dentici, cerniette, che la moglie prontamente cucinava con perizia.

Il gommone smontabile è l'unica imbarcazione che può permettersi, infatti, abitando in centro a Napoli, è costretto a ricoverarlo sul terrazzo di casa . Addirittura si è procurato un arganetto elettrico per issare il motore e le sacche fino al terzo piano, immaginatevi i vicini quando vedono un fuoribordo librarsi nel cielo!

Gino era affranto da un problema tecnico: da quando aveva cambiato il suo vecchio Mercury con un più moderno Yamaha, non appena raggiunta la planata, l'elica gli entrava in una fastidiosissima ventilazione. A nulla erano valsi i tentativi di rimedio quali cambiare l'inclinazione del gambo oppure alzare con uno spessore il motore sullo specchio di poppa.

Modestamente sono riuscito a trovare la soluzione: banalmente, il cordino che teneva il telo notte e che cingeva la prua fin sotto la chiglia, lasciato in acqua entrava in azione non appena raggiunta la planata, disturbando idrodinamicamente il moto.

Gino non riusciva a capacitarsi che una simile sciocchezza avesse potuto rovinargli i primi giorni di vacanza e addirittura fargli maledire il nuovo motore!

Fausto ©