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Rocco's tales:

Pesci ... d'aprile

2 aprile 2001 10.08

I postumi della settimana lavorativa, uniti ad un sabato con tempo buio ed uggioso, con grecale forza 3,000 + i ricordi dei cappotti recenti, avevano consigliato lo spostamento della pescatina di fine settimana a Domenica, fatidico 1° Aprile. Il sabato sera rendez-vous telefonico con Salvatore, ma al mattino seguente, presto, squillo di telefono.....purtroppo mal di gola e notte insonne fanno desistere il fido Salvatore che fra l'altro mi pre-annuncia di aver notato dalla sua abitazione un grecale ancora abbastanza teso...

Sono già vestito, mangiato e mi sono sciroppato la levataccia domenicale: che faccio? pari e dispari e poi lentamente mi avvio al molo, tanto sono solo penso, al limite farò una gita in gommone, tanto per distendermi
.....però la borsa non so lasciarla a casa...

Giunto al porto mi rendo conto che è una bella giornata, però effettivamente lì fuori il "greco" tira ancora e potrebbe addirittura montare come ieri, portando il mare a forza 5-6 con la sospensione di alcune corse dei traghetti....

Dopo un pò sono fuori Capo Miseno e mi lascio attirare dal mare che soffia alla mia poppa, decidendo così, d'istinto, per una capatina un pò avventurosa in quel di Ischia, zona Capo Grosso, dove con grecale ho visto
talvolta girare un pò di pesce. Nel canale di Ischia, un mitico quanto insolito avvistamento raro e fugace : mi accorgo al "volo" della inconfondibile pinna di un pesce LUNA che "squacquarea" in superficie..rallento faccio dietro front e lo riesco ad avvicinare, ma il buffo animale, timidissimo, va via a pinne levate subito ...

Dopo 10 min. sono finalmente dietro una baietta riparata, dò uno sguardo lì fuori verso Capri e vedo tutto bianco..accidenti, pare proprio che il greco stia montando alla grande, mi rimprovero per aver fatto una scelta un pò azzardata,...ma al max dovrò stare lì fino a sera, le previsioni comunque danno vento calante sul tardi, quindi nessun dramma....

Anche dietro questa zona un pò riparata le raffiche si fanno sentire, per cui mi accuccio nel mio gommone a godermi i raggi del sole e a fare amicizia con le spettacolari rocce del Capo Grosso, che spesso sembrano quasi disegnare sulle pareti dei fantasmagorici personaggi fantasiosi quando le si osservano un pò più a lungo...

Dopo una decina di minuti però non resisto, le raffiche sembrano essersi leggermente placate e così pian pianino mi accingo alla vestizione. C'è calma assoluta in giro, avvisto solo qualche sparuto peschereccio con l'uomo in classica ed inconfondibile cerata gialla al recupero delle reti o delle nasse. Tanto per cambiare decido di riprendere il vecchio e fido Excalibur 90 con asta del 100 per saggiarne la mano : la carica alla seconda tacca mi risulta impossibile, abituato ai flaccidi circolari del Tahiti, ma con le molle
nuove non dispero anche alla prima...sono in acqua e lentamente effettuo in tutta serenità i primi tuffi di ricognizione. Non passano pochi minuti che inizio ad avvistare le sagome di alcuni saraghi in peso tutti però sulla batimetrica dei 10 Mt. e per giunta diffidenti. Poco più avanti avvisto la sagoma di un pizzuto particolarmente in carne, sono giù, tento di agguatarlo, ma nisba...nel frattempo, ogni tanto, con la coda dell'occhio, scorgo sagome a destra e a manca di saraghi di tutto rispetto. Mi animo e al tuffo seguente, dopo aver aggirato una roccia, noto il pizzuto di prima che mi punta deciso, lo inquadro subito bene e al primo segnale di dietro front lascio partire la freccia senza esitazioni e lo sparide, insagolato, tenta vanamente di rifugiarsi sotto una roccia...e uno. Un pò più avanti, nonostante agguati come un marines, gasato al max, noto un maggiore che, dopo essersi accorto della mia presenza, ripetitivamente entra ed esce da una tana. Sono giù, ma a debita distanza: lo sparide accenna ad uscire ma appare giusto la branchia....attendo ancora un valzer, dopo di che, col fucile ben in linea già da tempo, scocco il tiro e lo saldo in tana alla grande..e due.

Più avanti mi accorgo che in parete ci sono diversi maggiori e pizzuti
che banchettano nell'ombra, ed un discreto numero di castagnole che scartano bruscamente...sì a questo punto sogno il mitico pescione d'Aprile, magari una Leccia da 15 Kg...ma nisba....forse sono solo un gruppetto di occhiate voraci a spaventare la mangianza....

Finisco la prima tappa quasi sulla Spiaggia dei Maronti dove, al primo tuffo , subito avvisto un maggiore imprendibile di vecchia conoscenza....

Ad uno dei tuffi finali riesco però ad indovinare l'incavo giusto, quello cioè che mi consente di occultarmi alla grande e col braccio semiproteso stavolta non manco all'appuntamento e all'ultima visitina curiosa che il
diffidente maggiore viene a farmi.

Il tiro è veramente indimenticabile: dopo averlo scoccato, ed un iniziale sensazione di sicurezza, sono convinto di aver mancato il furbastro non vedendo nulla....ma nel recuperare il monofilo, mi accorgo che una parte di questo è finito sotto un masso e c'è qualcosa che si muove...afferro subito il sarago col cuore pieno di gioia, e mi accorgo di averlo addirittura insagolato sì, ma a 2 cm dalla coda !! al limite !

Concludo la battuta dietro S.Pancrazio, con la speranza di una reginella, ma avvisterò solo altri saraghi di tutto rispetto e cefalotti, senza però allargare il bottino.

Insomma non posso farne a meno di pensare subito che 3 saraghi in peso mi faranno retrocedere per la conquista del premio spigola- tapiro di Apneasub e, con un pizzico di nostalgia per il premio perso, mi accontento, è proprio il caso di dire, dei miei 3 pesci..d' Aprile.

Il rientro a Pozzuoli è un esperienza gommonautica quasi al limite.....mare di prua, andatura prudente d'obbligo, muta ancora addosso tipo dot di sicurezza, tanti schizzi in preventivo e occhi sgranati, anche se il tratto più incredibile è proprio l'ultimo miglio verso il porto, là dove il grecale si manifesta in tutta la sua energia...muscoli a pezzi per governare il volante, un 'ora e mezza di navigazione contro gli abituali 40 min....ma il tutto affrontato con l'entusiasmo trasmessomi dalla discreta ed inaspettata pescatina domenicale effettuata in tutta tranquillità.....

Saluti

Rocco Cimmino - Napoli-Italy sito web: Apnea & Pescasub