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Rocco's tales:

Fotogrammi di un sabato ...tra vecchi amici

3 dicembre 2000 11.37

Mercoledì sera avevo sentito Carmine, una mia vecchia conoscenza che non avevo avuto più modo di frequentare anche a causa dei suoi fastidiosi problemi alle lombari.
La sua astinenza è tanta, i ricordi riaffiorano, e con essa la voglia di rivedersi e fare una rimpatriata.
A Carmine sono legati dei ricordi davvero particolari perché, pensate, l'ho conosciuto in maniera a dir poco davvero "strana " .
Erano circa 3 anni fa, leggevo la rivista Pescasub, ero agli inizi del "virus-malattia " ....e non conoscevo 1 persona a Napoli che pescava con cui poter dividere certe emozioni.....
Nella rubrica lettori lessi un mese di una spigola di 4,4 Kg. catturata a Napoli, con tanto di foto e nome e cognome. Sherlock Holmes, tanta sfacciataggine e faccia di bronzo, elenco Telecom in mano, in 4 e 4 = 8 sono a telefono con Carmine ...il quale subito si dichiara disponibile ad incontrarmi e ad uscire la settimana successiva per una pescata insieme.....così da quel giorno è nata poi anche un
amicizia....!
Certo che alcune delle mie migliori amicizie marine hanno tutte una storia particolare ....!
Giulio l'ho conosciuto in mezzo al mare 2 anni fa quando mi soccorse a Dicembre perché la mia batteria sul gommone era morta all'improvviso ...e Salvatore tramite Internet....... boh... la vita è strana !
Comunque sia ...la battuta di pesca / rimpatriata viene fissata per sabato e venerdì sera c'è la classica telefonata di conferma, appuntamento alle 7,30.
Le previsioni meteo sono ottime, mare calmo ( speriamo bene per i pinnuti...) e poca nebbia .
L'ideale per una allegra scampagnata in quel di Ischia, versante esposto a Nord / Nord Ovest, Forio & Co......è da tempo che ci manco.
La traversata di un ora circa vola via in un battibaleno, il tempo trascorso piacevolmente a chiacchierare del più e del meno, con lo sguardo fisso nel vuoto, perso a metà tra la superficie irreale del mare-lago nel canale di Procida e la sagoma di Punta Caruso che difficilmente si scorge a causa della lieve foschia, con la mente tesa nel contempo a tracciare una perfetta linea retta che possa sedare quanto prima la ns smania di blu....
Siamo finalmente fuori Forio e Carmine è avvantaggiato ..perché già indossava i pantaloni sotto la tuta ...
Mentre verso l'acqua calda e shampoo nei miei lo noto appollaiato sul tubolare impaziente che mi chiede la cintura e gliela passo, raccomandandogli di lasciare anche qualche pesce per il sottoscritto .....
Da buon pescasub e sapendo che non vede Ischia da una vita, gli do indicazioni circa le zonette migliori sulle quali dirigersi ....
Dopo poco sono anch'io in acqua e mi rendo subito conto che lo scenario è lo stesso di Giovedì .. l 'acqua un po' torbida, e vi è una leggera risacchina che batte sul frangiflutti davanti a Forio...
Il fondale è basso 6-7 Mtr fino a 12 Mtr max se ci si sposta fuori a 300 Mtr dalla costa, massi e massoni sparpagliati in buon ordine, frammisti a qualche ciuffo di posidonia e a qualche piccola oasi di sabbia.
Un posto dove questa estate di primo mattino ho sovente avvistato delle orate, che però non sono mai riuscito a portare a tiro.
La presenza di mangianza è discreta e noto con piacere che non è statica, ma piuttosto vivacina, anche se dall'alto non si scorge un gran movimento di code "amiche".
Bando alle ciance inizio a scendere e ad agguatare come un serpente silenzioso fra i massi, l'occhio è vigile sia nel breve raggio che nel selezionare, come un falco, eventuali movimenti in lontananza, sempre attento a carpire da quale direzione c'è il movimento più interessante e a metterlo a frutto per il tuffo successivo .
Interessanti sagome di saraghi mi stimolano ad aspetti lunghi, nella speranza di veder comparire un elemento degno di nota, mentre ottimizzo le energie, riservandole per le situazioni più interessanti e staccandomi dal
fondo quando non vedo nulla o reputo la mia posizione sbagliata ai fini della cattura.
Individuo una zona dove c'è un bel pullulare di saraghi e un via vai frenetico di salpette mini.
Sono sul fondo occultato da mille massi e massetti.
Un gruppo di saraghi mi punta piuttosto deciso, e nel mezzo vedo subito che c'è una sagoma di un signor sarago, me ne accorgo dal profilo della mascella che mi appare decisamente generosa...
Il fucile è già più o meno in direzione, mi pietrifico subito perché lo sparide è super diffidente, si è fermato a guardarmi frontalmente, ma è decisamente fuori tiro.
Ho le gambe incastrate, la mia posizione è DOC, abbasso lentamente il mio sguardo, chiudo gli occhi e guardo dentro di me, i secondi stanno scorrendo, ma mi sento rilassato, è come se mi autocomandassi la pace
interiore ....avverto una sensazione indescrivibile ..l'apnea è riazzerata, parto da capo !!avverto la potenzialità di poter stare lì sotto all'infinito ...è come se toccassi la libertà con l'anima ....!
Nel frattempo rialzo lo sguardo lentissimamente ...il sarago è ancora lì, è avanzato, ma non a sufficienza, si è ribloccato non appena ha rivisto spuntare la sagoma del mio capo ....o caspiterina ..!! mica posso rimanere
lì sotto all'infinito, penso fra me e me....ultima carta...!
..riabbasso lentamente il capo, ma con la coda dell'occhio cerco di scorgere i suoi movimenti...siiiii ...finalmente viene più deciso, il fucile è immobile, non devo commettere l'errore di muoverlo neanche di un decimo di millimetro perché se no scapperà via...c..o...è nel mirino " ideale " .....pilota automatico...e voilà, è in sagola !
Riemergo subito perché non ho + neanche una molecola d'ossigeno, saranno stati 5 Mtr ...il tempo infinito ..... ed è perciò che mi sono permesso il lusso di cotanta sfida .....
Ricorro subito giù, il fucile è mollato sul fondo, il sarago non era sparato un granché bene, sotto la pancia, quasi al limite, ed è perciò che decido subito di afferrargli la testa con ambo le mani e finirlo senza esitazione per evitare brutte sorprese.

Non mi accorgo che Carmine era dietro di me a 3 Mt. ..... e ha visto tutta la scena....!
Decido di rientrare verso il gommone, è trascorsa mezzora e dobbiamo cambiare zona ...
Faccio un altro paio di tuffi, stesso fondale, altro gruppetto di saraghi.
Alla mia sinistra un masso un po' più grosso che mi occulta, la speranza è rivolta verso la possibilità di rivedere apparire quel bel gruppetto di sparidi che ho notato .
Sono quasi a fine apnea e dei benamati neanche la più pallida ombra, solo sagome di piccolini in lontananza....quando ad un certo punto ecco l'evento.....
Una sagoma a siluro effettua una scodata ed elegantemente si dirige verso di me, con potenza, decisa, diritta e lineare ... le sue pinne sono tutte chiuse, la bocca anche, l'aspetto incute un po' paura quasi ....è la
faccia del lupo....!
La traiettoria tende ad allargarsi ....il mio polso istintivamente tende a ruotare, ma so che non debbo esagerare, dosare i movimenti a millimetro, altrimenti..buonanotte....
Difatti la regina avvicinandosi al massone che copre la mia sinistra tende a stringere la traiettoria per venirmi a vedere più da vicino .....il brandeggio del Tahiti è ottimale in queste situazioni, il bersaglio non sarà perfetto, non troppo centrale, ma dovrei portarmela a casa...clic.....et voilà....
L'animale ha una reazione più che vivace, si avvita a elica impazzita, il monofilo si attorciglia in un battibaleno, il colpo è entrato vicino alla dorsale, temo di perderla e mollo il fucile senza esitazioni risalendo su .
Sono in superficie, mi riventilo e ridiscendo deciso ad afferrare l'animale, già sapendo di potermi beccare qualche punturina dalla sua irta dorsale che inarcherà come ultimo gesto disperato di difesa.......mano sotto la
branchia, spillo del portapesci e fine e delle sofferenze..non c'è tempo per i rimorsi...
Risalgo sul gommone gioioso, Carmine purtroppo ha soltanto un polipo sui 700 Gr.
Le Pietre Rosse e le Chianare di Spadera saranno le ultime mete della ns. uscita.
I carnieri rimarranno invariati.
Ci saranno ulteriori avvistamenti di saraghi e cefali di buona taglia che però non riusciremo a portare a tiro o padelleremo.
Entrambe le catture sono avvenute al termine di aspetti che erano in effetti il "culmine" di agguati da Pasdaran silenziosissimi tra massi, percorsi brevi, 2-3 Mtr max.
Il che mi fa riflettere sulle strategie future di cattura da adottare per migliorare le possibilità di successo di giornate di pesca destinate a concludersi a mani vuote.
Tornare con 2 pezzi buoni di questi tempi, in questi mare, per un amatore come me è una soddisfazione che non si può spiegare a parole .
E' servita tutta la mia dedizione, tutta la mia pignoleria in fase di appostamento valutazioni e tiro per poter concludere positivamente l'azione di pesca .
Le migliaia di delusioni accumulate in tutte le padelle e le uscite a vuoto finalmente hanno trovato il loro "YING", ossia il lato positivo, quello ossia di aver imparato da tutti gli errori commessi ..anche questa è la vera
filosofia spicciola dello Yoga.
Sono queste le giornate che ci danno quella carica e quell'energia speciale, che ci darà la forza di uscire tante altre volte con mille condizioni avverse e superare così lo sconforto inevitabile di giornate buie o sfortunate, al termine delle quali ci ritireremo a mani vuote e qualcuno ci dirà ..." ma non prendi mai niente ? "
Queste le giornate delle speranza futura, che penso animi un po' tutti noi pescasub.
Stavolta rientrando verso Pozzuoli non posso non pensare al mio cucciolotto di quasi 3 anni che oramai sa benissimo quando apro la porta di casa che sono rientrato dalla pesca e reclama .." papà..pesse....dov'è grande pesse......"
Stavolta non lo deluderò e non dovrò subire l'onta della sua umiliazione.....(scherzo...!)
Al porto incontrerò anche Salvatore e Fabio che sono stati a pesca nel canale e hanno raggranellato soltanto una mini spigoletta ed una micro orata, con però ancora il vivo ricordo di una padella ad una megaspigola
da più di 2 Kg.....
Una volta tanto sono stato io a fare gli "onori" di casa ......
Al rientro solito rito della pesatura, puliti risulteranno: il sarago di 400 Gr. e la spigola di 1Kg.
Il pomeriggio e la sera del sabato trascorreranno un po' tra inevitabili flash back di indimenticabili fotogrammi di un sabato tra vecchi amici .....la mia faccia che si abbassa sullo specchio di sabbia ed assapora la pace ed il volto di quel lupo che viene a spiarmi e troverà invece la sua fine.....è un altalena senza fine e senza tregua nella mia mente ....
Il solo pensiero mi fa rivivere emozioni pari ad una iniezione di adrenalina pura ed al tempo stesso mi infonde una sensazione di incredibile armonia....
to be continued .......
Scusate la lunghezza, ma ci voleva.....

Rocco Cimmino - Napoli-Italy sito web: Apnea & Pescasub