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Rocco's tales:

Mega spigola per il cenone

27 dicembre 2000 11.36

Già sabato 23 era stata una splendida giornata per me, poiché finalmente, dopo quasi 4 mesi di vano errare, avevo trovato il gommone dei miei sogni usato ( Clubman 19 + yam 100 4 T + carr ) e l'avevo bloccato!
Il pomeriggio mi ero sentito con l'amico Salvatore ed avevamo così progettato una battuta per la mattinata del 24.
L'aria fredda ed un vento un po' fastidioso, uniti all'atmosfera della vigilia natalizia consigliavano quasi quasi più di rimanere fra le calde coperte del letto che andare per mare, In più la sera precedente dalle 11 alle 3 inoltrate del mattino mi ero girato e rigirato nel letto senza chiudere occhio....un segno premonitore dell'indimenticabile incontro..?? L'uscita dal porto di Pozzuoli al ralenty avviene mentre Salvo mi cede l'onore del timone del suo nuovo Novamarine RH 580, la prua è subito in direzione del canale di Procida, il mare è un po' mosso ed il cielo pare che lasci ben sperare, anche se c'è qualche nuvola all'orizzonte.
Salvatore si è vestito nel porto per evitare i brividi causati dal fastidioso vento che immaginiamo spirare freddo lì fuori e quindi sarà lui ad immergersi per primo e fare gli onori del giorno nel canale. La schiumetta ai lati del gommone mi indica che di sicuro ci sarà un po' di corrente.
Dopo poco minuti anch'io sono in acqua, il taglio della nuova muta da 7 mm (2a volta ) ed il suo comfort mi isolano a perfezione dal freddo ambiente: l'acqua è oramai arrivata come ci dice l'eco a soli 17 C° e tutto deve essere perfetto per affrontare al meglio la battuta di pesca a fine dicembre, senza quei fastidiosi brividi che favoriscono fra l'altro una continua e fastidiosa minzione ed accorciano i tempi di apnea. Dopo un 'oretta scarsa senza avvistare una pinna ci spostiamo verso Monte di Procida sperando in uno scenario più animato e finalmente intravediamo qualche saragotto e qualche cefalo ma di scarso peso. Salvo incredibilmente padella una spigola sul mezzo chilo e ne avvista un altro paio...gli animi si iniziano a scaldare,..! Il cielo sembra volersi oscurare e così decidiamo di incamminarci sulla strada del
ritorno e battere i siti che incontreremo lungo la strada, Ecco le "Pietre nere", non ho dubbi, è lì la ns. prox tappa, proprio dove batte una piacevole onda da E /SE. Mentre ora tocca a Salvatore smaltire a poppa alcune scorie intestinali pre-vigilia che non ne vogliono sapere più di essere trattenute e mi pastura così la zona, io lo incito a chiare lettere sul da farsi in acqua (stile Borra arteriosclerotico...), perché
non è proprio possibile che il 90% delle volte che usciamo insieme o ci ritiriamo a mani vuote oppure con misere prede, caspita!
dobbiamo rompere quest'andazzo e perché no, con una cattura di tutto rispetto ! Sono sui tubolari che indosso la maschera, concentratissimo e deciso mentalmente a farla finita questa storia,...schienalino ed
assetto già so che sono perfetti, mi ventilo e sono giù, 4 mt d'acqua appena, su una specie di grotto intervallato da massi biancastri che va a perdersi sulla sabbia.
Il primo aspetto è magico, anche se sembra proprio destinato a lasciarmi con la bocca molto amara
Sono alla fine dell'apnea quando all'improvviso si materializzano dal nulla 4-5 sagome familiari che pascolano fra i massi. Sono un bel branco di spigole, tutte di buona taglia, ma c'è ne una in particolare che mi colpisce e che sbuca dalle retrovie maestosa, con un testone megagalattico a la boccona spalancata, quasi a puntarmi decisa. Vorrei morire e rimanere là sotto, il mio fucile è già puntato verso il bestione, sono tremendamente indeciso se allungarmi e premere il grilletto, la paura che l'animale scappi per un movimento di troppo è fortissima,.. e mentre penso cio' il bestione scarta dolcemente deviando la sua traiettoria e scompare dalla mia vista dietro certi massi, dannazione ! !! non so neanche io da dove riesco a recuperare le ultime molecole d'ossigeno, devo andare a vedere, sono sicuro, è lì dietro, devo farcela, mi allungo lentamente ...ma...nulla !! Devo riemergere e già mentalmente tiro le prime bestemmie,
Mi rimprovero subito la forte indecisione iniziale, no so perdonarmi, ma del resto, forse, non potevo far meglio proprio.
Quando mi capiterà un'occasione simile di nuovo? Ad ogni modo, quasi istintivamente, cerco di rilassarmi e di calmare il mio battito che nel frattempo è volato a 3,000,.dai forza, 4-5 respiri profondi e rilassanti e sono di nuovo giù, teso con la mente a riaccarezzare quei fotogrammi incantati dispersi chissà dove fra quelle rocce.
Cerco di individuare la zona dell'ultimo avvistamento e inaspettatamente intravedo un movimento di code nei pressi di una sorta di grottino/presepe e mentre avanzo felpatamente,..l'apparizione ! Un testone dai tratti familiari mi osserva, sporgendo dall'imboccatura da questa sorta di tana-grottino mentre io rimango quasi allibito da cotanta maestà. Col fucile di legno attaccato al tronco mi è abbastanza agevole puntare subito l'asta nella sua direzione, non voglio pero' affrettare il tiro, l'animale sembra calmo ed è importante mirare in un punto più sicuro e vitale possibile, dietro l'opercolo branchiale, Sì, forse potro' pure
distruggere l'asta, ma il pesce in questione fuor di dubbio ne val la pena,..il grilletto è andato, il Totem 90 alla prima tacca fa il suo dovere : si alza subito una piccola nuvoletta di sabbia e l'asta inizia subito a vibrare con veemenza, anche se il tutto viene attutito dalla cavità in cui risiedeva la spigolona che sembra proprio essersi incastrata bene.
Decido così di riemergere, prender fiato e pensare sul da farsi mentre subito grido in direzione di Salvatore che è lì a soli 10 Mt, appena sui tubolari pronto ad entrare in acqua, Ma pensando che forse
potrebbe essere anche troppo tardi decido di ridiscendere subito e non attendere i rinforzi,
Mi avvicino, il mio occhio subito scorre sulla coda dell'asta che sembra ferma e deserta, avvolta dalla sospensione alzatasi..sono attimi ad alta tensione, vorrei piangere, perché inizio seriamente a pensare di
aver perso la bella preda, mi sembra tutto troppo tranquillo, e invece arrivato sul fondo butto lo sguardo e lei è lì, quasi immobile. Così sospingo subito l'asta più dentro e cerco di immobilizzare il pesce contro le pareti della roccia ed afferro l'asta dall'altro lato, tirando un sospiro di sollievo quando mi rendo conto che l'aletta non si era aperta ed era rimasta chiusa o forse semplicemente si era richiusa battendo contro la roccia. Sono su di nuovo, stavolta con le due estremità dell'asta saldamente tra le mani ed il pescione assicurato.
Salvatore è finalmente da me, prende subito il pescione sotto le branchie e col coltellino che estrae in pochi secondi lo finisce con una sola incisione ed una precisione millimetrica. Osservo incredulo e carico di adrenalina la bellissima preda, buttandola a poppa del gommone.
Continuiamo convinti di poterne razzolare qualcun altra.
Ma forse è chiedere troppo, incredibile, giriamo la zona in lungo e in largo, ma non v'è traccia di pinnuti degni di nota. Rientriamo verso la base e purtroppo non ci saranno altre prede. Nel pulire la bella
spigola ai bordi del gommone avverto quasi dei crampi nelle mani, segno che la preda deve essere di peso ragguardevole. Rientrando verso il porto penso che sono davvero fortunato ad aver trascorso due giorni così densi di emozioni e davvero indimenticabili. Come consuetudine ripercorro quegli attimi magici, rivivendo a gettito continuo quelle fortissime scariche di adrenalina in sequenza, dall'apparizione del branco, al disperato tentativo di prolungare l'apnea, alla prima cocente delusione in riemersione, alla sorpresa finale con lo sparo, poi la vibrazione dell'asta, l'occhione che mi guarda ormai consapevole della sua imminente fine, fino alla riemersione con la preda e al suo ultimo sussulto....A casa poi mi rendo conto che quel mezzo sogno che coltivavo mentalmente durante la traversata in gommone all'andata, pensando alla mia mail scritta in ML prima della festività si è incredibilmente avverato. Sì, è proprio una bellissima megaspigola da cenone ! Le foto di rito con accanto mio figlio di quasi 3 anni sono d'obbligo..caspiterina ! la spigola è alta quasi quanto lui e il piccolo Stefano la guarda più allibito di me, quasi con un atteggiamento di rispetto, Le bellissima regina, al peso, pulita, risulterà oltrepassare i 4 Kg e mezzo, praticamente l'animale originariamente era di ben 5 KG, considerando che purtroppo si trattava di una femmina strapiena di uova. C'è un pizzico di tristezza in me, ma stavolta, considerando l'aspetto bello
uniforme della sua sagoma non avrei mai e poi mai sospettato di ciò non ho nulla da rimproverarmi.. Ella allieterà il cenone di S. Silvestro, sfamando a sazietà la quindicina circa di amici invitati con i quali salutero' insieme l'arrivo del 2001.

Qualche volta sì, è vero, anche i sogni diventano realtà...!

To be continued.....

Rocco Cimmino - Napoli-Italy sito web: Apnea & Pescasub