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Corrispondenze interessanti

Gommone vietato

Perché comprarlo? Lo sfogo di Salvo

Cari amici gommonauti, sono caduto per caso nel vostro sito, spinto dalla curiosità di trovare qualcosa di interessante nel campo della nautica. Il motivo che m'ha spinto è la ricerca di informazioni utili per cambiare il mio gommone con uno più grande, anche se mi manca il coraggio di spendere i soldi per un oggetto sempre più difficile da usare.

La mancanza di coraggio è legata allo sconforto ed alle arrabbiature passate durante le ultime stagioni, in cui ho visto ridursi il piacere di usare quel bellissimo strumento di piacere che è il gommonazzo, per i seguenti motivi:

- i continui controlli e divieti a cui siamo soggetti, come se stessimo trasportando clandestini, invece dei nostri figli.

- è sempre più difficile poter sbarcare sulla costa (per mancanza dei "corridoi"), anche dove non c'è pericolo alcuno per i bagnanti.

Il luogo della mia sofferenza è l'estrema punta della Sicilia (Capo Passero) e l'oggetto della contesa è l'oasi naturale di Vendicari, l'isola di Capo Passero e zone limitrofe. Il periodo è l'agosto vacanziero degli Italiani.

Le spiagge sono a disposizione di bagnanti rumorosi, ma sono interdette alle imbarcazioni di piccolo cabotaggio (perché disturbano l'ecosistema e arrecano pericolo ai bagnanti).

Le autorità sono presentissime nel far rispettare a noi le leggi, che non avanza loro tempo per controllare se nottetempo qualche clandestino sbarca qua o là o ci sono altre fonti d'inquinamento meno nobili.

In realtà le motivazioni di un sempre più vessante controllo sono più complesse, legate a giochi di potere e d'interesse di sedicenti giunte comunali/provinciali/regionali. E poi c'è l'acquacoltura, che non inquina e non disturba nessuno... Chi c'è stato può confermare che il luogo sembra un paradiso, fatto apposta per il diporto nautico.

Ora mi domando a cosa può servirmi spendere un mare di milioni per continuare a mangiarmi il fegato "alla marinara", senza che si possa far valere un minimo di diritti. Noi gommonauti paghiamo fior di tasse, dall'IVA dell'acquisto alla tragica spesa dei carburanti, diamo ricchezza alla zona (rimessaggi, benzinai, meccanici, negozi di nautica e di pesca/sub); se non possiamo usare il gommone per quello che è l'impiego "principe" (nato come mezzo da sbarco e da salvataggio), è meglio cambiare aria e darsi alla vela d'altura...

Saluti a tutti, Salvo

Ce ne accorgiamo un po' tardi. Riflessioni su parchi, riserve marine e nautica da diporto. Ormai, il pastrocchio sembra irreversibile, ma, forse, un'ideuzza...Il mare non è di tutti!