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Opinione sul Joker 470

Da Giuseppe un quadro completo del Joker 470, in due configurazioni molto diverse: col 25 CV e col 60 CV

Nell'estate del 1991 ho acquistato un Joker 470, completo di cuscineria e consolle, su cui ho montato un Evinrude 25 CV (mod. 521 cc 2 cilindri, no trim, no avviamento elettrico).

Dopo una paziente regolazione dell'altezza del motore e dell'inclinazione, devo affermare che in quattro persone, con mare calmo, riuscivo a navigare in planata abbastanza tranquillamente. La stessa estate ho partecipato col club Tecnomare di Palermo, di cui ero socio, al raid Palermo-Ustica-Palermo. In quei giorni il mare non era per niente calmo e partimmo da Palermo con mare forza tre. Sul mio gommone eravamo solo io e mia moglie e devo dire che la cosa che mi ha fatto tanto piacere, è stata l'apprezzare la notevole stabilità del battello (anche se sottopotenziato) perché sono stato costretto a fermarmi più volte per attendere battelli più grandi e più potenti del mio ma con scarsa tenuta di mare.

L'anno successivo col battello nelle medesime condizioni, sono andato a trascorrere 15 giorni in campeggio nautico alle Eolie in compagnia di un cugino anch'egli proprietario di un Joker ma il 580. Abbiamo percorso le 70 miglia (circa) di mare tra Palermo e Lipari tutte d'un fiato (con una sola sosta in mezzo al mare per effettuare un rabbocco di carburante al mio gommone).
La vacanza è stata bellissima ed il battello si è comportato egregiamente.

Il battello si è comportato egregiamente, però è ovvio che 25 CV e per giunta il 521 cc, gli stavano un po(?) strettini Così, pazzia delle pazzie, acquisto un motore Evinrude 60 CV 3 cil. 917 cc (dal peso di oltre 100 Kg), immatricolo il gommone con una spesa non indifferente ed effettuo tutta una serie di modifiche allo scafo:
- modifico il gavone di poppa in modo da ospitare un serbatoio in acciaio da 110 lt per la benzina;
- costruisco una nuova struttura in compensato per ottenere un gavone di poppa più ampio;
- sostituisco le cerniere del sedile di poppa in modo da ottenere un sedile ribaltabile sfruttando il nuovo gavone di poppa.

A questo punto, prima della partenza verso un altro campeggio nautico, lo scafo si presenta così equipaggiato :
- motore 60 CV avviamento elettrico + trim;
- serbatoio 110 litri carburante a poppa;
- doccia con sacca acqua da 60 litri dentro il gavone ancora a prua;
- tenda notte (autocostruita) con tubi in alluminio che copre tutta la prua fino alla consolle;
- attrezzatura sub e dotazioni di bordo nel pozzetto centrale (non stagno);
- vestiario e viveri nel gavone stagno sotto la consolle;
- WC chimico (unico intralcio) nel pozzetto accanto alla consolle.
A bordo eravamo solo io e mia moglie.

Beh, abbastanza appesantito, però vi posso assicurare che così per come l'ho descritto con altre due persone a bordo, rientrando dalla Riserva dello Zingaro a San Vito Lo Capo (prov di Trapani) con mare forza tre in aumento, non vi dico
che è stata una passeggiata, ma lo abbiamo affrontato con molta tranquillità grazie alla straordinaria tenuta del mare del battello e della adeguata potenza applicata allo specchio di poppa.

Concludendo faccio una sorta di nota tecnica relativa alla nuova configurazione dello scafo:

- Battello solido con 'V' carena abbastanza pronunciata; lo specchio di poppa rientrato rispetto alla punta dei coni, limita lo spazio di vivibile a poppa, ma in aggiunta agli stabilizzatori che affiancano i coni, fanno sì che lo scafo stia sempre con la prua molto bassa. Questo limita di qualche nodo la velocità finale, ma di sicuro, con un motore generoso in potenza, la planata si raggiunge rapidamente e la tenuta del mare è garantita per quelle che sono le dimensioni totali dello scafo.
- Quasi del tutto ininfluente il peso del motore che fa spostare il baricentro dello scafo verso poppa; se ne risente solo se ci si vuole divertire a fare quattro salti con mare abbastanza formato e con lo scafo che schizza interamente fuori dall'acqua.
- Lo specchio di poppa alto (per motori a gambo lungo) riduce il fastidioso inconveniente dell'ingresso dell'acqua durante la retromarcia.

- Per quanto riguarda le motorizzazioni, se non si hanno pretese, un 25 CV di piccola cilindrata è sufficiente a farlo navigare 'non affondato'; se se ne ha la possibilità, un motore tra i 50 e i 70 (limite max) CV 'effettivi' (non superpotenziato) garantiscono al battello un'ottima maneggevolezza e navigabilità anche a pieno carico.

Come affermato da Fausto e da me confermato (giudizio personale), è un battello sostanzialmente buono, solido e idoneo ad un diporto tranquillo con la famiglia.

Pregi e difetti, da FaustoJoker boat Coaster 470, Johnson 737, Carrello MA.GA.RI.