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Difendiamoci da furti e furbi:

La difesa del venditore

Cautele da adottare quando si vende un gommone

Non accettare assegni e non fare contrattazioni di sabato

Sono le cautele che vengono immediamente in mente appena si sente parlare di truffe clamorose. Certo, accettare un grosso un assegno di c/c da uno sconosciuto (senza magari neppure fare una copia di un documento di riconoscimento) è un rischio, il rischio dovrebbe essere minore per un assegno circolare, che - salvo che sia rubato - è praticamente denaro contante. Il problema grosso è che, pur non essendo immatricolato, un gommone usato può costare parecchie decine di milioni, per cui, una volta consegnati all'acquirente i documenti... adieu. Per una volta, la scocciatura dell'immatricolazione del carrello, può essere un vantaggio.

Ma è sempre possibile seguire queste cautele?

1. Purtroppo, per vedere il mezzo e poi per ritirarlo, la maggior parte dei potenziali acquirenti è libera e disponibile proprio di sabato o di domenica.

2. Pretendere, per il pagamento, che l'acquirente porti con sè 300 biglietti da 100.000 lire o da 50 Euro (non mi fiderei dei tagli più grossi, perchò, meno noti, il rischio di falsi è maggiore) appare poco sostenibile.

Non dimentichiamoci, poi, che "imposizioni" e sospetti sull'acquirente possono farcelo perdere.

Cosa fare allora?

Alcuni "piccoli" trucchi quando proprio non possiamo evitare i pagamenti con assegni di sabato:

- Prevediamo che fotocopie dei documenti d'identificazione del venditore e del compratore siano allegate al contrattino di vendita (basta arrivare col contrattino prestampato). Dato che la fotocopiatrice può non essere a portata di mano, meglio prevedere anche spazi vuoti nel contratto stampato, da riempire con gli estremi dei documenti.

- Ripartiamo la vendita in due incontri: il primo dedicato alla visione-prova del mezzo. Se va bene, l'acquirente lo ferma versando una caparra-acconto. Può pagare in ogni forma, l'importante è che al secondo incontro (quello del saldo) possiamo sapere che il versamento è andato a buon fine. Anche se l'acconto sarà di entità molto inferiore al prezzo finale... Non accettare, neanche per l'acconto, assegni "girati".

- Nel giorno della cessione, o meglio prima della cessione, andiamo col compratore in un'agenzia per il cambio di proprietà del carrelloPossibilmente dare l'appuntamento nel giorno e nell'orario in cui c'è il notaio in sede (normalmente il passaggio di proprietà è a carico dell'acquirente e dovrà pagare l'agenzia).

E, se, comunque, non possiamo fare niente di tutto ciò?

Cerchiamo in tutti i modi di fissarci le caratteristiche dell'acquirente: numero di targa della vettura, qualche foto (un ultimo addio al caro vecchio gommone), qualche amico testimone, insomma, un po' di fantasia!

Infine, capisco che questo invito appaia strano dopo aver elencato una serie di espedienti difensivi, ma è anche il caso di avere un po' di fiducia.

Capita (e quando capita è dura) di venire truffati, ma non si può vivere sempre nel sospetto verso tutti e tutto. Anche per migliorare la nostra capacità di valutare il prossimo, cum grano salis, ogni tanto, fidiamoci!

Gabriele Orsini ©