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Difendiamoci da furti e furbi:

La difesa del compratore

Cautele da adottare quando si acquista un gommone (il problema dell'incauto acquisto)

I rischi?

Non mi riferisco a quelli di un usato con qualche magagna (argomento trattato in Acquistare un gommone semirigido di seconda mano: LA GUIDA da JBT Marine) ma all'acquisto di gommoni, motori, etc. rubati.

Evitare di cadere in questi casi non è solo un imperativo morale: comprando merce rubata, alimentiamo il mercato illegale con gravi danni per tutti. Non accusatemi di inventare l'acqua calda se rifletto sul fatto che la moralità (in questo caso anche la legalità) ha sempre risvolti utilitaristici. Acquistando roba rubata, non solo si "premia" qualcuno (il ladro) che ha commesso un'azione riprovevole nei riguardi di qualcuno (il derubato) ma si commette un'azione che lede tutta la categoria e quindi anche se stessi. A chi questa riflessione appaia generica e magari oscura, consiglierei di dare un'occhiata a Furti in aumento?.

Escluderei, dunque, a priori, i casi di acquisti consapevoli di materiali rubati, che riguardano una categoria di persone che dobbiamo considerare rara fra i gommonauti anche perché, con queste premesse, avremmo ben poche speranze di un loro comportamento corretto per altri versi (rispetto delle regole, dell'ambiente, etc.), passando ai casi di acquisti inconsapevoli.

Ognuno, nella ricerca di un usato, mira ad ottenere il prezzo più basso possibile e nel mercato del diporto, dove non è praticamente possibile avere riferimenti certi sui prezzi dell'usato, la possibilità di "fare affari" è senza dubbio notevole. Aggiungiamoci che il più comune canale attraverso cui avvengono gli acquisti è la compravendita tra privati e la mancanza di registrazioniUn gommone-natante ed il suo motore sono beni mobili non registrati, che non richiedono atti pubblici a riprova del cambiamento di proprietà. Per loro, il possesso vale titolo. ed è chiaro che il rischio d'incappare in un'incauto acquisto è notevole.

I sospetti

Oltre che per prezzi "stracciati", devono nascere per modalità di presentazione "strane".

Importante, per questo, l'appuntamento che si fissa col venditore per ispezionare il gommone. Normalmente, il venditore ci farà vedere il gommone nella sua cantina, nel giardino o nel garage, in caso di grosse dimensioni, presso un rimessaggio o all'ormeggio (e ci sarà sempre qualcuno che lo custodisce). Modalità diverse possono e devono insospettire.

L'ispezione è anche il momento per vedere documenti e raccogliere informazioni utili (è il caso di chiedere esplicitamente al venditore di portarli) e, almeno per acquisti di un certo rilievo, non concludere la transazione alla fine dell'ispezione è interesse di entrambi.

I controlli possibili

Non che siano impossibili taroccamenti dei documenti, ma certo la mancanza di un'immatricolazione del 99,9% dei gommoni è un punto debole. Però i grossi semirigidi di una certa età sono immatricolati o comunque a suo tempo lo devono essere stati e perciò avremo qualche garanzia in più, se chi vende è l'intestatario.

Negli altri casi potremo solo rilevare i dati dalla targhetta del gommone e dal certificato di conformità, quelli di matricola del motore (ovvio il controllo fra libretto e numero stampigliato). Qualche volta, ma raramente, il venditore ha qualche ulteriore documento utile a dimostrare la proprietà: ideale sarebbe la fattura d'acquisto, ma anche le ricevute di lavori, di rimessaggi e di ormeggiUn venditore ordinato tende a mostrare questi documenti al potenziale acquirente per dimostrare la manutenzione che il mezzo ha ricevuto. fanno gioco. Con questi dati e qualche telefonata o meglio fax ai fabbricanti o agli importatori, penso che, anche dal punto di vista formale (cioè evitare rischi di condanne per incauto acquisto o ricettazione), come acquirenti, ci si può ritenere sufficientemente tutelati.

Gabriele Orsini ©