La legge 647/1996 (art. 10) consente l'utilizzo a finì commerciali di unità da diporto mediante contratti di noleggio o locazione.
Noleggio: contratto con cui una delle parti in corrispettivo del nolo pattuito si obbliga a compiere con l'unità da diporto una determinata navigazione, ovvero entro il periodo di tempo convenuto, la navigazione ordinata dall'altra parte alle condizioni stabilite dal contratto. L'unità noleggiata rimane nella disponibilità del noleggiante, alle cui dipendenze resta anche l'equipaggio. Il numero di passeggeri escluso l'equipaggio è limitato a dodici, il che consente di rimanere fuori dalla convenzione internazionale sulla sicurezza in mare per le navi SOLAS.
Locazione: contratto con cui una delle parti si obbliga verso un'altra persona a far godere, per un dato periodo di tempo, l'unità da diporto. L'unità è in godimento autonomo del conduttore, che esercita con essa la navigazione e ne assume la responsabilità ed i rischi.
Dunque, il noleggio non dovrebbe sostanzialmente interessare i gommonauti: abituati a condurre in proprio il mezzo, probabilmente vorranno condurre anche quando prendono in affitto un altro tipo di imbarcazione. Può fare eccezione un gruppo di amici che noleggia un barcone per una gita turistica, per raggiungere un luogo di pesca o per visitare bellezze naturali specifiche (grotte marine ecc.). In questo caso, il comandante (dipendente o designato dal noleggiatore) deve possedere il titolo di "conduttore per le imbarcazioni da diporto adibite a noleggio". Ma, evidentemente, questo è un problema del noleggiatore; chi noleggia si dovrebbe solo assicurare che il noleggiatore sia "ufficiale", cioè sia iscritto presso la Camera di Commercio.
Anche per la locazione non ci sono complicazioni. Il comandante dell'unità deve essere in possesso della patente nautica quando richiesta dalla legge per l'unità che prende in locazione e può utilizzare il mezzo per finalità ricreative. Chi dà in locazione deve essere iscritto presso la Camera di Commercio.
Prendendo in affitto un gommone è più che mai il caso di guardarsi le norme dettate dall'autorità marittima locale (Ordinanza Balneare tipo - La locazione dei natanti da diporto), che, pur riprendendo di solito le norme generali, disciplinano proprio le modalità di impiego dei natanti per le finalità turistiche: orario di ritorno, distanze dalla costa dove si possono svolgere le varie attività, condizioni meteo-marine, dotazioni di sicurezza per le persone trasportate, polizze assicurative.
E presso un operatore serio è proprio uno di quei posti dove si può prendere visione con calma di queste ordinanze e chiedere spiegazioni.
 Barca o gommone in affitto: perché, dove e cosa, quanto |
