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Olio per motori 2 tempi

All'estero è logico che i connazionali fraternizzino. Se poi si trovano anche vicini d'ormeggio è inevitabile. Nascono così conoscenze occasionali, che, anche se raramente si prolungano oltre il periodo di vacanza, sono piacevoli e spesso restano impresse nella memoria.
Flora, quasi ad ogni acquisto di olio per miscela, non può fare a meno di ripensare a quel simpatico signore emiliano, alle sue prime uscite con una lancia d'alluminio motorizzata con un fiammante Ahimè 3 cilindri che le offrì qualunque cifra
per una confezione di Castrol. Era preoccupato, al limite della disperazione, perché, pur avendo girato tutta l'isola, non era riuscito a trovarlo e la sua confezione era agli sgoccioli. Flora, dopo avermi domandato se potevamo fare a meno di un litro della scorta portata dall'Italia, dovette discutere non poco per farsi dare dodicimila lire (quanto, cioè, l'avevamo pagato noi): il signore insisteva che lui lo pagava quindici! Alla fine, dodici mila, un caffè, un giro di prova con lo Yamaha (che allora ci fece un effetto notevole per la sua incredibile silenziosità) e l'eterna riconoscenza.

Un olio vale l'altro, sono tutti uguali, l'unica differenza è il prezzo.
Un olio scadente accorcia la vita del motore. Vale la pena risparmiare?

Chi ha ragione?

A parte che ... la domanda sorge spontanea, ho voluto cercare di approfondire la cosa anche per rispondere a qualche amico che ci ha scritto, come Rocco, che ha trovato chi vende olio per motori marini ad un prezzo molto (troppo?) basso, o come Francesco II, che ha notato una macchiolina nera in corrispondenza del foro di fuoriuscita dei gas di combustione del suo Mariner 15.

Forse la Castrol-mania del signore emiliano era esagerata, ma, in fondo, come dargli torto? Motore nuovo fiammante, una spesa non indifferente, correre il rischio di rovinarlo per risparmiare qualche migliaio di lire sull'olio …
Ho sempre mostrato di prendere la questione sotto gamba, miscelando tranquillamente gli oli marini Shell, Mobil, Agip, etc. acquistati dai benzinai, però, prima di partire, la nostra scorta di olio "santo" (Castrol, Quicksilver, etc,) ce la siamo sempre portata.

Nei due tempi, l'olio serve a lubrificare l'albero e il cilindro ma partecipa anche alla combustione. E, oltre a lubrificare, protegge dalla corrosione e ridurre la formazione di depositi. Non è comunque facile distinguere propaganda commerciale dai reali fatti tecnici. Vi sono costruttori di motori che fanno capire che solo il loro olio..., vi sono prezzi molto diversi (anche, a parità di prodotto, secondo dove si compra l'olio) e molte varianti nell'accoppiata motore-olio (senza miscelatore, col miscelatore, tipo di miscelatore, etc.). Gli eventuali effetti negativi di oli scadenti si vedono, poi, normalmente solo dopo parecchio tempo (o non si vedono mai, dato che si vende il motore prima). E' ben poco probabile, in effetti, che si abbiano immediatamente seri danni per un olio scadente: o si è sbagliata la percentuale o l'olio scadente è andato a sommarsi ad una situazione già critica (pompa dell'acqua, incrostazioni, etc.), ma, in questo caso, è solo l'ultimo dei responsabili. Diversa responsabilità può avere l'olio (scadente) usato regolarmente.

Per capirci un po', per prima cosa è meglio distinguere gli oli "normali" a base minerale da quelli "speciali", a base sintetica o parzialmente sintetica. Se si entra nella seconda classe, meglio continuare ad affidarsi allo stesso prodotto. Che sia il caso o meno di fare questa scelta dipende un po' dalle circostanze: gli oli speciali sono effettivamente diversi e piuttosto costosi, consigliati e consigliabili per motori sofisticati e per usi gravosi, oppure per maniaci (in senso buono, cioè per chi vuole trattare il proprio motore con quanto c'è di meglio sul mercato, per stare con l'anima in pace). Sempre, comunque, l'olio scelto deve essere del tipo indicato dal costruttore del motore.

Per gli altri, sono legittimi il dubbio che siano un po' tutti la stessa cosa e la certezza che si possono tranquillamente alternare e mescolare fra loro?

Per rispondermi a questa domanda, mi sono affidato ad internet ed a qualche amico che lavora nel campo, ma la questione è aperta. Chiunque abbia ulteriori notizie od informazioni è pregato di farcelo sapere.

Le risultanze della ricerca, al momento, sono:

- Tutti giudizi e valutazioni, anche provenienti da fonti autorevoli, sono opinabili in quanto è molto difficile distinguere "filosofia" da "realtà" o "interessi di parte" da "informazione oggettiva".

- Gli oli a base minerale vengono forniti da pochi produttori (questo è sicuro anche in Italia). La differenza è negli additivi (e nelle colorazioni). Naturalmente, in caso di oli a base sintetica, la cosa viene adeguatamente segnalata sull'etichetta.

- Lo standard attuale, quello della National Marine Manufacturers Association (NMMA) TC-W3, è piuttosto severo. Perciò, generalmente, ogni olio che soddisfa questo standard è accettabile.

- La precedente specifica TC-W2 era molto meno severa e vi erano notevoli differenze fra gli oli di qualità e gli altri. Per questo, alcuni prodotti di marca che già soddisfacevano la TC-W2, senza alcuna riformulazione, soddisfano anche la TC-W3.

- Molti prodotti (almeno i più costosi) dichiarano di "soddisfare o superare" le specifiche TC-W3.

- Gli oli venduti col marchio delle grandi società petrolifere, rispondenti alle specifiche TC-W3, dovrebbero essere tutti sostanzialmente simili e validi.

- Per evitare "falsi", conviene acquistare solo confezioni sigillate.

- Almeno in teoria, i fabbricanti dei motori dovrebbero garantire che i loro oli siano i più adatti ai loro motori. Credere ciecamente o fingere di credere a questo "postulato" appare consigliabile per i motori più sofisticati.

- Ditte specializzate in lubrificanti e fabbricanti di motori fuoribordo propongono spesso diversi tipi di oli che, più rispondenti alle specifiche TC-W3, hanno caratteristiche diverse. Qualche volta, danno anche un punteggio in relazione a diverse esigenze (benzina a basso numero d'ottano, etc.); comunque, gli oli migliori mirano principalmente a ridurre la formazione di incrostazioni carboniose.

Le mie conclusioni sono:

- Continuerò ad usare olio di marca, acquistandolo a prezzo d'ingrosso.

- Continuerò ad acquistare l'olio (TC-W3) alle stazioni di servizio (se non trovo quello di marca o viene venduto ad un prezzo esagerato) quando avrò finito la scorta (il che, purtroppo, mi accade spesso).

- Cercherò di essere più realista quando comprerò l'olio per la scorta annuale.

Dall'amico Gigi una segnalazione che non mi sembra una reclame quanto un'informazione estremamente utile per tutti:

Sono andato da Gibellato nautica (leggi gfn sulla pubblicità nei giornali) e ... scandaloso ho trovato l'olio sintetico TCW3 a £ 8.500 per singola bottiglia da litro per scendere a meno di 7.000 per 20 bottiglie. (22.3.2001)

Gabriele Orsini ©

Nei 4 tempi la lubrificazione è forzata, cioè l'olio viene inviato sotto pressione agli organi da lubrificare tramite una pompa, azionata dal motore stesso. SAE 20 W 50, che significa?E gli olii per i 4 tempi?
Le funzioni dell'olio in un motore, oltre la lubrificazione: raffreddamento, pulizia e tenuta.La funzione dell'olio lubrificante nei motore e la maggiore durata dei sintetici nei 4 tempi

Nel sito della OMCAdvantages of Evinrude & Johnson TC-W3 oil

In sintesi e chiaramente tutto su benzine, oli e additiviAll in the gear (Specifiche internazionali)

Consigli per la miscela dal sito TohatsuOil/Gas Mixture Chart

Nel sito BG Outboard Matine MaintenanceWhy TCW-3