gommoni e gommonautiRegno di Nettuno

Gommopolemiche: Parchi, riserve marine. Il mare non è di tutti! Un parco tarallucci e vino?

Ci sono anche i diportisti ed i pescatori dilettanti!

Rocco ci passa l'e-mail da lui inviata alla redazione de Il Mattino

DA: Rocco Cimmino, moderatore ML Apneasub - Internet

A: posta@ilmattino.it

Oggetto: Vs. art ISCHIA & PROCIDA , "OASI ... in dirittura d'arrivo. Ven 16 Nov 01"

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Gentili signori,

in riferimento all'ennesimo articolo scritto dal vs. Massimo Zivelli sul progetto del Parco Marino "Regno di Nettuno" di Ischia & Procida in data 16/11, spero che consentirete anche a chi come me e tanti altri profondi conoscitori ed amanti del mare che hanno pareri diversi in merito di esprimere la propria opinione e di iniziare così finalmente a pubblicare sul vs. quotidiano qualche "trafiletto" dove si intravedono anche ALTRI punti di vista in merito alla questione.

Dal tono con cui scrivete parrebbe quasi che quest' "oasi " sia voluta da tutti .... ma perchè invece non fate un bel sondaggio tra la gente comune di Ischia, Procida e Napoli per vedere cosa ne pensano tutti, e QUANTI sono a conoscenza del progetto e lo hanno capito, e pubblicate poi il tutto?

Ma vengo subito al dunque, analizzando alcune cose scritte nell'articolo che mi hanno lasciato non poco perplesso circa tale progetto e relativa bozza.

Dite che ".....alla base del progetto c'è l'esigenza di tutelare l'ambiente marino dal cemento selvaggio e dagli scarichi a mare....e da veri e propri saccheggi ...."

Sono pienamente d'accordo con cio', ma è ridicolo perchè è palese che il progetto del Parco non prevede nulla al merito...ma forse perchè la lobby del cemento & Co sono troppo difficili da combattere & disciplinare??? o perchè i saccheggi sono compiuti da parte degli stessi professionisti locali ? (e di chi se no...)

Ma veniamo al nocciolo dei provvedimenti e delle linee che riguarderanno le famose fasce A - B- C della riserva di cui si parla e che devono (fortunatamente) ancora essere tracciate ed approvate.

In sostanza sia nella A che nella B che nella C la navigazione verrà interdetta....ad eccezione pero' dei soli pescatori
professionisti - residenti - autorizzati.....bella questa !

(Solo nella C sarà consentita la pesca a TUTTI ma NON pero' l'accesso ai mezzi nautici ...! ..... ma come ci si andrà ..? a nuoto ?)

E i pescatori di superficie, i subacquei? A me più che di limitazioni a tutela dell'ambiente marino, mi pare di leggere norme discriminanti a favore dei locali e basta !

Ma vi rendete conto poi delle ripercussioni negative sul turismo e sulla nautica da diporto, principali fattori risorsa di benessere attuale per gli stessi comuni e non solo ??

A me sinceramente pare che l'ambientalismo sia diventato una moda nonsense: è ora invece che si parli di misure serie, ossia: motori meno inquinanti, di petroliere, della pesca effettuata a strascico o con le bombe...e non di additare come fantasmi, colpevoli e responsabili di ogni male i pescatori sportivi della domenica ! o magari la famigliola che va a
farsi il bagno d'estate col gozzo e che pratica il mare per soli 4 mesi l'anno, e per sole quattro volte al mese......

Certo, è necessità imprescindibile che anche queste ultime due categorie vengano meglio regolamentate e disciplinate, ma non mi sembra affatto che esse rappresentino la causa principale dei mali che affliggono i ns. mari.....

è bene qui ricordare inoltre che, forse, il pescato di 10 amatori nell'arco di un mese non equivale neanche a quello giornaliero di un professionista! E cio' è ampiamente testimoniato e documentato su vari siti Internet all'avanguardia in materia ...... ( vedi ad esempio su www.bluworld.com )

Basta riflettere guardando anche ai recenti provvedimenti riguardanti il braccio di mare della Gaiola a Posillipo di cui tanto ha parlato Marevivo, Legambiente & Co, per rendersi conto di certe incongruenze riguardo la politica ambientale di questi ultimi tempi.

A soli 100 Mtr dalla Gaiola vi è il divieto di balneazione!!! per non parlare poi della spiaggia di Nisida davanti all'ex Italsider poco più avanti, dove sarebbe necessaria una urgente bonifica per garantire un po' più di salute ai bagnanti estivi che la affollano comunque.

Sono 3 anni che mi immergo costantemente, 12 mesi l'anno, nelle acque del ns. stupendo Golfo, incluso quelle di Ischia e Procida e credetemi non c'è alcun segnale d'allarme che imponga o consigli l'adozione di misure così restrittive e severe come quelle annunciate.

Il mare è e dovrebbe essere il Regno di tutti e NON solo di qualcuno, protetto nella sua globalità e di certo questi provvedimenti mirati alla protezione di aree ristrette, che perdipiù concedono la licenza d'uccidere ai soli professionisti del luogo, sono azioni che a mio avviso lasceranno il tempo che trovano e basta e, forse, produrranno solo vespai di polemiche e nulla di più per il ns stupendo mare che rischia così di essere abbandonato, dopo tanti anni, dai numerosi turisti stranieri e italiani che negli ultimi anni invece lo stanno riscoprendo e rivalutando.

A me, sinceramente, fa un po' ridere sentir parlare poi, di termini come "OASI ....."

Saluti

Norme che hanno il solo scopo di penalizzare la nautica, scivoli che vengono chiusi (vedere Non chiudete Punta Grò), aree marine totalmente inibite al diporto, le cose ormai precipitano; forse questa è l'ultima occasione per farci sentire. Ho perciò accolto volentieri l'invito di Rocco (E' importante, credimi, che anche solo due righe, tu e tanti altri le scriviate al Mattino agli indirizzi dati , forza popolo... !) inviando la mia comunicazione di protesta a Il Mattino, per il modo con cui descrive la questione del Parco Regno di Nettuno.

Come dice Rocco, occorre un massiccio intervento, non solo dei gommonauti, dei diportisti nautici, degli operatori del diporto nautico e del turismo in generale, ma anche e soprattutto dei semplici cittadini: è a loro che si sta togliendo un dirittoE' vero che acqua passata...ma almeno noi diportisti, finché è stato possibile, ce la siamo goduta; agli altri resta solo la possibilità di guardare qualche documentario!! Perciò, ribadisco, cominciando con l'invio di e-mail a Il Mattino, sensibilizziamo l'opinione pubblica, facciamo presente che porre divieti aprioristici ed "ideologici" al diporto equivale a togliere un bel pezzo della libertà di tutti!

Gabriele Orsini ©