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Ritorno alle origini:

Il Camfish di Sergio

Sergio, che definisce l'oggetto del suo desiderio Camfish (Camping + Fishing) e, a Genova 2000, ha scovato allo stand della Prestige, la ditta che fabbrica gommoni con carene a catamarano, un modello che si avvicina al suo ideale.

La sua descrizione:

Il loro Brio 400 già cosi come è oggi si avvicina molto alla mia idea: pesa 85 chili, è di una stabilità eccezionale, grazie alla particolare carena e viaggia in tutta sicurezza con fuoribordo a gambo corto dai 15 ai 25 cavalli.

Tra l'altro il particolare disegno dell'opera viva pare studiato apposta per appoggiare il gommone direttamente sul portapacchi senza alcuna necessita di invaso.

Inoltre, grazie alla carena a catamarano lo spazio disponibile a prua è più largo del 30% di un gommone della stessa misura con carena tradizionale.

Alcune modifiche, secondo Sergio, lo renderebbero perfettamente rispondente ai suoi scopi:

- Opera viva in abs rinforzato o kevlar, in modo di ridurre del 25% circa l'attuale peso portandolo a 65 chili.

- Eliminazione di qualsiasi struttura sul piano di calpestio, compresi i due binari in acciaio, brevetto Prestige, e il gavone di prua per l'ancora .

- Creazione di quattro appoggi laterali sui tubolari cui poter agganciare due panche in alluminio (quando, anziche in compagnia della signora, si va a pescare in due o si fa una gitarella in tre o quattro amici);

- La dotazione dovrebbe infine comprendere due borse in tela robusta asportabili (tipo Zodiac) per l'ancora a prua e sotto il sedile di poppa per le dotazioni.

Sergio trova che il piano di calpestio totalmente sgombro, come quello del gommone con chiglia gonfiabile, sia di una comodita esagerata per le signore che lo utilizzano per prendere la tintarella cosi come per chi lo voglia utilizzare per la pesca. Quindi, accetta la chiglia rigida, molto piu sicura e marina, ma non vuole un'opera morta caricata di gavoni e sediloni che non hanno senso in gommoni di questa dimensione.

Le borse e le panchette di alluminio, come motore e serbatoio del fuoribordo da 15/25 cavalli troverebbero posto in qualsiasi automobile, anche medio/piccola. Due amici non particolarmente robusti
potrebbero scaricare il gommone dal tettuccio e viceversa anche senza particolari attrezzature di carico e scarico, mentre una persona singola dovrebbe aiutarsi con un apposito congegno di sollevamento/trasporto.

Tempo cinque minuti per gonfiare i tubolari e montare il fuoribordo e il gommone sarebbe in acqua, anche in luoghi dove non esiste ombra di scivolo.

Sergio ha scambiato due chiacchere col Sig. Pennati, titolare del cantiere, esponendogli le sue idee e chiedendogli la disponibilità per le modifiche. La risposta è stata positiva: sarebbero sufficienti una quindicina di prenotazioni per poter avviare la produzione questa nuova versione del 400.