Oggi, alla regola di accontentarsi
di scegliere fra quello che offre il mercato ben pochi sfuggono.
Diciamocelo: la scelta del nostro natante (gommone o barca che
sia) assomiglia un po' alla scelta della passata di pomodoro
al supermercato
. E, come al supermercato, il prodotto che
sceglieremo dovrebbe essere più razionale e più
economico di quello che otterremo ricorrendo all'autocostruzione
o facendolo fare "su misura".
L'epoca della specializzazione e della produzione industriale dovrebbe lasciare ben poco spazio ad iniziative "originali", ma, per quanto di Ulisse resta in tutti noi, vedere realizzarsi il proprio sogno è una sensazione unica.
Ludo definisce il suo concetto di imbarcazione il confort professionale: coperta e sistemazioni diportistiche, scafo e tecnica professionali.
Normalmente si parte da una carena performante, e poi si passa subito alla definizione della cabina e caratteristiche di confort. Di materiali, manco a parlarne!
Noi siamo i finanziatori del nuovo scafo, ma con esigenze opposte, uno voleva la velocita' l'altro l'autonomia ed affidabilita', abbiamo passato mesi polemizzando su ogni recondita possibilita' di soluzione tecnica, giungendo infine all¹accordo. Su quella base il cantiere ci ha proposto una disposizione talmente affascinante che ci ha trovato immediatamente d'accordo:
- scafo tipo scarab 25x10 piedi, in aramat (5 strati) rinforzato con guaina in kevlar, ossatura in vtr\carbonio con impianto elettrico integrato;
- 2 motori turbo diesel Yanmar 240 cv , baricentrici, V-drive in linea d'asse;
- serbatoi carburante: 2x350 & (optional) 2x150 litri, consumi teorici a 2.200 giri 16 l\h cad., oltre 20\30 ore autonomia;
- serbatoio acqua: 400 litri, oppure 150 litri con dissalatore;
- disposizione cabine: TRE! una a poppa (1,60x2,90x2,10 h), un living e cabina di prua;
- doppi servizi igienici, cucina e frigo in coperta, ghiacciaia e microonde in cabina.
Incredibile! non trovate?!
SOGNO CHE UN MATTINO in rada, vengo gentilmente svegliato dall'amata, dal viso illuminato di mare, che mi sussurra che il marinaio ha preparato la colazione, di cui odo la fragranza accogliente del caffè. Assaggiando delicatezze, leggo la relazione giornaliera sulla meteo, il piano di navigazione e la situazione motori stampato in cabina di poppa.
Ma la verita¹ e' che, normalmente, la donzella non ci sara', che il marinaio costa caro e che e' molto piu' piacevole navigare e carteggiare da soli; inoltre, con mare mosso, non si ha voglia ne¹ di cucinare ne¹ di stare in coperta, per cui cosa c¹e¹ di meglio che mettere nel microonde un precongelato?
