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M100 & Massimo

Brico sul Marshall 100

La mia insana passione per i Marshall nasce anni addietro, quasi un colpo di fulmine, durante una visita al Salone di Genova (1986 o giù di lì) quando fu presentato l'allora nuovo M100. Mi colpì la profonda differenza rispetto agli altri stand e soprattutto agli altri gommoni. Poco sfarzo e poche luci sfavillanti, stesso stile dei gommoni: sostanza e basta, al limite della spartanità più assoluta.
Già allora si vedevano in giro gommoni pieni di gavoni, sedili, consolle, prendisole, rollbars ecc…… dove muoversi era quasi impossibile. Sul Marshall nulla o quasi di tutto ciò, al punto che il sedile del "guidatore" altro non era che una tavola di compensato marino!
Ma allora erano solo sogni di un ventunenne molto squattrinato, alimentati dagli articoli che spesso si leggevano sulle riviste del settore.
Passa qualche anno e finalmente Marshall fu! Ma non l'M100 desiderato, un ben più economico Atene due di seconda (forse terza, chi lo sa?) mano con un altrettanto economico Mercury 25 America. Ma Marshall era e andava bene così, quanto meno le ancora limitate finanze quello consentivano! Qualche lavoretto fatto di sera in cantina e l'amato Marshall, un po' addomesticato per accontentare anche la gentil consorte, si presentò al pubblico come nella foto:

Per cinque anni ci ha scarrozzato in lungo ed in largo per le acque del Mar Ligure e dell'Elba, facendomi però sempre crescere il vecchio desiderio: un bel M100!!

Siamo nel 1995, l'M100 nel frattempo è cresciuto, è uscita la nuova serie, e si comincia a trovare qualche buon usato a prezzi……avvicinabili.
Uno sguardo tra gli annunci della rivista "Il Gommone" ed eccolo lì: M100 con Suzuki 85 Hp, dotazioni, cotillons e carrello! E' il mio!!

Una telefonata, un giro in macchina e, senza tanto riflettere, una firma su un assegno e torno a casa con un affare rosso dietro alla macchina: un sogno che si avvera, finalmente!
Siamo a novembre, fa un bel freddo ma un giro qui sui laghi di Mantova non me lo leva nessuno!
Il motore non è il massimo, l'impianto elettrico insomma… il prendisole in legno… meglio lasciare perdere, ma chi se ne importa, era o no un sogno?

E siamo a fine 2001, quasi 3000 miglia sono passate sotto la carena del Marshall, che nei 6 anni passati con me ha cambiato un po' aspetto rispetto all'originale e si presenta così, alla faccia dei suoi ormai 14 anni di età!

Cosa è cambiato?

Partendo da prua, ho costruito un prendisole in compensato marino che va da prua fino al gavone previsto di serie. E' in due parti, una fissa a prua con coperchio apribile dove riponiamo pinne, maschere ecc…. ed una seconda smontabile, divisa in due parti, che raccorda il gavone a centro gommone con la parte fissa a prua. Il vantaggio è che, in caso di necessità, può essere smontata in pochi secondi per avere un discreto spazio libero e quattro comodi posti a sedere. Il materiale usato è come detto del compensato marino da 12 mm di spessore, facilmente lavorabile, verniciato con uno smalto monocomponente acrilico "Skipper", reso antisdrucciolo con un apposito prodotto della stessa marca (si tratta di piccole sfere di vetro) da spargere sulla vernice ancora umida. Il risultato, provare per credere, è valido.
Spesa totale, tra legno, vernice ed antisdrucciolo: £ 150.000 circa. Tempo impiegato: 2 week end.

Al centro del gommone, c'è una nuova consolle, costruita in vetroresina in sostituzione di quella di serie, molto piccola (cm 40 x 40 circa) e non adatta a accogliere gli strumenti ormai normalmente utilizzati (Eco, Bussola, GPS oltre a contagiri, livello benzina, voltmetro, contaore e inclinazione trim nel mio caso). La base della consolle segue la sagoma di serie, per poi svilupparsi a forma di L nella parte superiore. Lo stampo, in due parti (anteriore e posteriore) l'ho costruito con truciolare laminato, trattato con cera distaccante. La stratificazione è stata fatta con resina poliestere (quella che si trova normalmente in ferramenta dal tipico odore pestilenziale) e quattro strati di matt di vetro, anche quello facilmente reperibile. In corrispondenza del volante e della monoleva ho inserito dei rinforzi in compensato da 8 mm, meglio abbondare diceva il vecchio saggio. Le due metà sono state poi rifilate a misura con un seghetto alternativo elettrico (occhio alle polveri, sono micidiali) ed unite con strisce di matt dall'interno e stucco da vetroresina all'esterno. La verniciatura è stata fatta con lo stesso prodotto usato per il prendisole. Alla parte anteriore ho poi fissato uno sportello in plastica per poter utilizzare lo spazio all'interno. Sulla consolle ho fissato un tientibene in tubo di inox, fatto costruire su misura.

Spesa totale, tutto compreso: £ 300.000 circa di cui 150.000 tra tientibene e sportello.
Tempo impiegato: un mesetto, tra serate, sabati e domeniche.

Sotto la consolle, sfruttando l'interno della base della stessa, ho inserito un serbatoio per la benzina da 45 litri, costruito su misura in vetroresina. Vetroresina per la benzina??? Funziona da quattro anni, senza problemi, provare per credere. Realizzato nello stesso modo della consolle, stampo in legno in due parti e giunzione con resina e lana di vetro.
Spesa: meno di £ 50.000!!!! Tempo: 3 giornate di lavoro, escluso il tempo di essiccazione della resina.

Infine il sedile di guida: M100 nasce con una tavola di compensato marino oppure con un coperchio di vetroresina e stop!
Con il solito compensato marino da 12 mm ho costruito una cassetta di misura pari al sottostante gavone, alta una quindicina di centimetri con il coperchio apribile grazie a due cerniere. Diventa un utile gavoncino per binocolo, carte nautiche, razzi ecc……. In un negozio di nautica ho comprato una coppia di cernierone in inox di quelle apposta per i sedili e una tavola di compensato marino fa da schienale. Verniciatura con la solita vernice Skipper e via!
Spesa: £ 100.000 o poco più, la maggior parte per le cerniere. Tempo impiegato: una giornata di lavoro.

La cuscineria, opera di mia moglie, è fatta con il solito sky bianco, imbottita con espanso a cellula chiusa da 6 cm di spessore, chiusa ed tenuta ferma con strisce di velcro.
Questa è costata un po', circa £ 500.000 tra sky ed espanso, ma provate a chiederne il prezzo in bottega!!

Nella foto non si vedono ma la gentil consorte ha cucito delle "copertine" di spugna che ricoprono la cuscineria, fatte con il sistema delle lenzuola con gli angoli elastici. Comodissime, si tolgono in un attimo per lavarle ed evitano di rimanere incollati allo sky dei cuscini.
La spesa non me la ricordo, le cuciture varie hanno richiesto un paio di serate di lavoro.

Risultato finale: un M100 diverso dagli altri, con tutte le comodità non previste di serie, potendo dire "questo l'ho fatto io"!
Credo che siano lavori alla portata di chiunque, certo un minimo di manualità è necessaria ma niente di eccezionale. Forse solo un po' di voglia di provarci, niente di più.
Nessun attrezzo particolare, a parte il seghetto alternativo, tanto olio di gomiti e sudore.
Ma volete mettere il risultato? E la soddisfazione?

Dimenticavo: di mestiere sto seduto ad una scrivania dietro ad un computer, non sono né falegname né stampatore di vetroresina.

Qualche dubbio? Qualche consiglio? Nessun problema, per quanto mi è possibile.
Massimo S. - Porto Mantovano (MN)

Non solo per i possessori di M100Amore comune (Scambi di idee fra possessori di M100)