Il metrebus


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Primo manifesto pubblicitario che presentava il consorzio metrebus, 1996

Come funziona?Che cos'è l'integrazione tariffaria?

 

 

Nel 1995 è stato costituito il consorzio metrebus con lo scopo di realizzare l’integrazione tariffaria nell’area Romana e nel Lazio. Nel 1997 questa ottima istituzione è stata sciolta. Oggi le sue agende sono gestite - più o meno bene - direttamente dalla Regione Lazio.

 

Fasce tariffarie metrebus

Fasce tariffarie metrebus

Nel 1987 a Roma uscì una modesta pubblicazione con il titolo "Un piano di ferro", redatta allo scopo di diffondere un nuovo concetto di trasporto urbano e metropolitano, allora già ampiamente diffuso in altre città europee, ma pressoché sconosciuto nella capitale.

All’epoca, a Roma esistevano circa una decina di biglietti urbani ed altrettanto abbonamenti diversi, limitati ai mezzi di un solo gestore e talvolta di una sola linea. Per chi voleva partire in autobus, scambiare sulla ferrovia urbana per poi proseguire sulla metropolitana non rimaneva che pagare tre volte un percorso che oggi può percorrere con un unico biglietto o abbonamento.

Leggiamo nella pubblicazione: "L’integrazione tariffaria è un punto cruciale per un sistema di trasporto integrato, consentendo all’utente di scegliere con maggior flessibilità il mezzo di trasporto più opportuno e facilitando, soprattutto in ambito urbano, l’uso dei "trasporti rapidi" su ferro quali metropolitane e ferrovie."

Per merito del senatore Athos De Luca, allora consigliere provinciale Verde, fu possibile stampare un centinaio di copie di questa pubblicazione e farla girare in ambienti politici dell'allora opposizione. Molte delle soluzioni ivi delineate sono oggi diventate realtà nell'ambito della "Cura di Ferro" promossa dal sindaco Rutelli: vi era descritto un sistema tariffario regionale a fasce concentriche e il concetto delle linee tangenziali delle ferrovie metropolitane, ovvero passanti, con capolinea ai margini dell’area metropolitana, proprio come l’odierna linea fm1 (Fiumicino - Fara Sabina) e come dovrà diventare la fm3 (Passante dei Laghi, Bracciano – Castelli Romani).