Editoriale Febbraio

Non poteva durare ! Parchi in crisi!

L'avevamo detto! L'Ente Parco dell'arcipelago di La Maddalena è ad un passo dal suo autoscioglimento. Le perduranti assenze di tre commissari  e le dimissioni di altri tre hanno ridotto il numero degli stessi a sei membri. Questo  causerà grandi difficoltà per poter raggiungere il numero legale e poter così deliberare. Non possiamo che essere soddisfatti : infatti meno questi signori delibereranno meno danni faranno alla nostra comunità!

Le "voglie" di presidenza del Sindaco Birardi, la smania del Ministro Ronchi ( già piuttosto contrariato visto che il Parco del Gennargentu per ora non si farà) di arrivare al Comitato di gestione definitivo, la guerra in corso tra associazioni ambientaliste (si vedano i fatti del Gennargentu) di certo nei prossimi mesi ci faranno assistere a fatti inquietanti che non faranno che aumentare i sempre più diffusi sentimenti di opposizione per un parco burocratico e centralista che,come tutte le cose calate dall'alto, per ora è tollerato ma tra poco, i tempi stringono e la stagione estiva si avvicina, forse non lo sarà più.

Anche i recenti fatti del Gennargentu che hanno visto la nuova, coraggiosa Giunta Regionale schierarsi a fianco delle popolazioni barbaricine contro l'applicazione dei vincoli del decreto istitutivo voluti da Ronchi e dalle lobbyes ambientaliste-leniniste nel Gennargentu, contribuiscono a dare una nuova speranza agli abitanti dell'arcipelago più bello del mondo e, contemporaneamente a ridimensionare le voglie di quelli che sino ad oggi a casa nostra si sono potuti permettere di tutto.

Il Parco del Gennargentu  per ora non si farà, un referendum popolare a larghissima maggioranza (oltre 90%) "stoppa" il Parco dei Sette Fratelli, la riserva marina di Tavolara è ora contestata anche dai Sindaci che avevano firmato un intesa-farsa  dopo che, sempre il solito Ronchi, aveva tentato con un colpo di mano di applicare vincoli assurdi anche in zone non concordate : il potere di Roma è in crisi.

I sardi  sono stati sin'ora tolleranti e civili e noi speriamo che, dopo tutte le "musate"  prese da un paio di mesi a questa parte, il Ministro e la ristretta èlite di pseudo intellettuali (tutti naturalmente sinistrorsi) che gli fanno da corte capiscano finalmente  che a tutto c'e' un limite, anche alla nostra pazienza.

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