Manovre (Parte II^) : dar fondo all'ancora, la distribuzione del carico ed i rifornimenti di carburante.

Vedi anche Parte I^ (ormeggio, accosto in mare, entrata uscita dai porti)

DAR FONDO ALL'ANCORA

Il fondo può essere di natura rocciosa, fangosa, sabbiosa, con ciottoli, con alghe e molte altre variabili. Le carte nautiche riportano chiaramente la natura del fondo. La scelta del punto di fonda, a fronte di una attenta valutazione della documentazione nautica, può diventare vincente o perdente in relazione anche al tipo di ancora di cui si dispone. Il fango, ad esempio, é considerato "buon tenitore" e non crea problemi per un rapido recupero dell'ancora. 
Il fondale roccioso, invece, é considerato un "pessimo tenitore"e l'ancora si può ammarare ed incagliare. Inoltre, con spuntoni taglienti, può recidere la 
cima dell'ancora se non si ha opportunamente inserito un pezzo di catena fra l'ancora e la cima stesse. Se si é costretti a dare fondo in un fondale di questa natura, può essere d'aiuto mettere un "grippiale" cioé una cima aggiuntiva sull'ancora al fine di avere due punti di forza per il recupero. 

Date la giusta lunghezza di cavo 
 o di catena: né troppa, né troppo poca; 


 - rispettate l'integrità del fondo marino evitando di danneggiare i coralli e le praterie di posidonie, specialmente al momento di salpare l'ancora; 

- se giungete in una rada già affollata scegliete il luogo dove anche nel rispetto delle imbarcazioni già presenti; valutate anche con molta 
 attenzione il vento  e le correnti;

 
 - se siete in emergenza, il mare sta montando e l'ancora è incagliata, non 
 esitate a mollare tutta la catena o la cima in mare, magari con un 
 cavo leggero e un parabordo (o altro 
 galleggiante) che  ne indichi la posizione. E' preferibile tornare a recuperare l'ancora quando il mare è più calmo piuttosto che rischiare di perdere 
 la barca.

LA DISTRIBUZIONE DEL CARICO

Nel gergo marinaro un'imbarcazione che abbia un'adeguata distribuzione del carico viene definita "in assetto". 
In una barca dislocante i pesi vanno distribuiti in modo che essa non sia né appruata né appoppata, né sbandata a dritta o a sinistra. 
Per le imbarcazioni plananti, soprattutto se dotate di apparecchiature di ipersostentamento (flaps) o trim, il discorso varia. In navigazione é preferibile mantenere un assetto leggermente appoppato: in caso di mare di poppa, infatti, i timoni governano meglio; in caso di mare in prora, invece, la 
parte anteriore della barca più alta consente di affrontare meglio le onde, ma é necessario non pregiudicare la visibilità. Anche in questo caso la barca non deve essere sbandata a dritta o a sinistra. 
Per correggere l'assetto é possibile però intervenire con i flaps e i trim, ottenendo una velocità ottimale con il minimo sforzo degli organi di propulsione. Le imbarcazioni marcate CE rispondono a severi criteri al riguardo della visibilità: sarà cura dell'utente non modificare tale rispondenza alla normativa nel sistemare a bordo carichi pesanti, specialmente poppieri. 

     

 


 Mantenere un 
 assetto corretto in  navigazione 
 é particolarmente 
 importante per 
 garantire 
 un'adeguata 
 visibilità.

IL RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Durante la stagione estiva la banchina carburante dei porti turistici può diventare un luogo molto affollato. Meglio allora evitare accuratamente le ore di punta: se possibile é preferibile fare rifornimento la sera precedente
oppure alzarsi la mattina presto per non trovare il massimo affollamento. Se si é costretti ad effettuare il rifornimento nei momenti critici, é buona norma domandare alle barche che precedono qual'é l'ultima giunta sul posto per inserirsi nella giusta posizione e a propria volta riferire a quelli che seguiranno. Nel periodo di attesa é necessario a volte rimanere "sui motori" anche con con- dizioni di vento teso: guardare anche dietro, oltre che davanti, può evitare urti non graditi. Quando finalmente é giunto il proprio turno ci si affianca alla banchina e, nella maggior parte dei casi, si usufruisce per l'ormeggio dei cavi in dotazione al distributore. Se non si é muniti di serbatoio mobile, che per sicurezza e pulizia deve essere riempito a banchina, l'addetto porgerà la pistola e parte del tubo di gomma. Inserite la pistola nell'apposito bocchettone e poi date il cenno di OK per l'erogazione. Se, si hanno due serbatoi é meglio sempre tenere aperto il by-pass ed é necessario stare attenti al "troppo pieno" cercando di prevenire la fuoriuscita del combustibile.

 

Cercate di evitare 
 fuoriuscite di combustibile; qualora 
 malauguratamen-
 te se ne verificassero provvedete a 
 tamponare le stesse con stracci o carta da gettare poi negli 
appositi contenito-
 ri per evitare di 
 inquinare il mare

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Fonte U.C.I.N.A. WWW.UCINA.IT