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Scorpaena scrofa

Scorfano rosso

Vive tra 20 e 200 m. di profondità su ambienti di confine tra la sabbia e la roccia:cigliate, secche e radure tra i fondi rocciosi. È il più grosso tra gli Scorpenidi presenti in Mediterraneo: può raggiungere infatti i 50 cm. di lunghezza. Facile perciò distinguerlo dallo scrfanono nero sia per la sua mole che per la colorazione decisamente diversa che è dominata tonalità rosse, arancioni e giallastre con macchie nere e brune. Un'altra sua caratteristica è costituta dalla pinna dorsale che è unica, con robusti raggi spinosi percorsi da canali rigati collegati con una ghiandola velenifera. La sua puntura è perciò temibile come quella dello scorfano nero e provoca un dolore tremendo.

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Questa specie è carnivora e molto vorace: restando immobile aspetta che la preda sia a tiro per lanciarsi velocemente contro e catturarla. Si ciba di pesci, crostacei, e molluschi. Si pesca con nasse, reti da posta e a strascico. La sua carne è ottima nella zuppa o al forno con le patate. "Russu com'un capponi'' si dice a La Maddalena soprattutto di chi arrossisce violentemente.

Classificazione semplificata di Scorpaena scrofa:

Classe :                Osteitti

Ordine :                Scorpenitormi

Famiglia :             Scorpenidi

Distribuzione :   Mediterraneo, Atlantico orientale Senegal, assente in Mar Nero.

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