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Riserva marina dell'Isola di Tavolara e Capo Coda Cavallo

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Intervento del Movimento Regionale Diritti del Territorio su Tavolara (leggi)

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Ente gestore: da definire

Superficie: 15.091,40 ha

Istituzione: Dicembre 1997

È situata nella costa nord orientale della Sardegna e comprende i comuni di Olbia, Loiri S. Paolo e S. Teodoro. Troviamo tre isole dalle coste rocciose ed impervie: Tavolara, Molara e lo scoglio del Molarotto. In particolare le falesie del versante sud-est di Tavolara arrivano fino a 100 metri d'altezza. Tutta la zona è caratterizzata da un forte idrodinamismo e la sola alga che riesce a formare tappeti abbastanza estesi sulle rocce verticali si chiama Halimeda tuna. Tutta la zona ben rappresenta le spettacolari coste della Sardegna e le acque cristalline sono un vero paradiso per gli appassionati di immersioni subacquee.

Attualmente, dopo aver sottoscritto un "documento d'intesa" con i tre sindaci dei comuni interessati e dopo aver presentato una "proposta" di Decreto che tradiva gli impegni assunti e  per questo contestata dal Consiglio Comunale di Olbia, il Ministro ha "temporaneamente sospeso" l'iter istitutivo della riserva.

Vale la pena ricordare che già il primo documento sottoscritto dalle tre amm.ni comunali interessate aveva avuto vivaci contestazioni dagli olbiesi che organizzati dall'amico e collega consigliere comunale Tonino Tognotti avevano espresso il loro dissenso, in maniera civile, raccogliendo oltre 3000 firme in pochi giorniUltimissime sull'istituzione della Riserva itsnew.gif (1196 byte)

Zona A riserva integrale

In tale zona è consentito:

a.l'accesso al personale dell'ente gestore, per attività di servizio, e a quello scientifico, per lo svolgimento di ricerche debitamente autorizzate;

b.la realizzazione di visite guidate subacquee, regolamentate dall'ente gestore, in aree limitate e secondo percorsi prefissati, tenendo, comunque, conto delle esigenze di elevata tutela ambientale.

Conseguentemente in tali zone sono vietate la balneazione e la pesca sia professionale che sportiva, nonché il transito di natanti fatta eccezione per quelli dell'area naturale marina protetta.

Zona B riserva generale

In tale zona sono consentite:

a.la navigazione a natanti e imbarcazioni a bassa velocità (non oltre i 10 nodi);

b.le visite, anche subacquee, regolamentate dall?ente gestore dell'area naturale marina protetta;

c.la balneazione;

d.l'ormeggio alle apposite strutture predisposte dall'ente gestore;

e.la piccola pesca con attrezzi selettivi e che non danneggino i fondali, ai pescatori professionisti dei comuni le cui coste sono compresa nell'area naturale marina protetta, con un carico giornaliero regolamentato dall'ente gestore dell'area protetta medesima.

Zona C riserva parziale

In tale zona sono consentite :

a.la navigazione a natanti e imbarcazioni ;

b.l'ormeggio, come regolamentato dall'ente gestore dell'area naturale marina protetta ;

c.le immersioni subacquee, compatibili con la tutela dei fondali ;

d.la piccola pesca con attrezzi selettivi che non danneggino i fondali, ai pescatori professionisti dei comuni le cui coste sono comprese nell'area naturale marina protetta ;

e.la pesca sportiva con lenze e canne da fermo.

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