Zonza Tommaso

Medaglia D'Argento al V.M.

Tommaso Zonza nacque a La Maddalena nel 1756 ed entrò in Marina a vent'anni, subito dopo l'occupazione dell'isola da parte delle navi del Re, col nome di battaglia "La Fedeltà",un ideale al quale tutta la sua vita fu dedicata.

Nel 1793 lo troviamo dapprima al fianco di Domenico Millelire a trasportare i cannoni a Punta Nera, poi a difendere come un leone l'isola di Caprera; per queste azioni gli fu assegnata la medaglia d'argento al valore militare. L'anno dopo e secondo nocchiere sulla "Santa Barbara" durante il già citato scontro con due sciabecchi barbareschi e per il suo coraggio gli fu riconosciuta una pensione annua di £ 50.

Viene promosso pilota della Marina Sarda nel 1810 "Per l'esatto e lodevole servizio prestato da 34 anni"

Nel 1811 avvenne il famoso scontro navale di Capo Malfatano in cui Zonza Comandava il lancione "Sant'Efisio", col quale si misurò contro una feluca tunisina, assai più forte della sua barca, con tale ardimento, da metterla in fuga gravemente danneggiata. Il Re gli assegnò la medaglia d'oro, al valor militare con i relativi vantaggi economici. Nel 1816 la medaglia d'oro fu tramutata nel cavalierato dell'Ordine Militare di Savoia. Il 23 giugno 1818, il Comandante in Capo della Regia Marina, Ammiraglio Giorgio Andrea Des Geneys, affidò al primo pilota Cav. Tommaso Zonza "Il comando dello scopritore "il lampo", montato di due alberi a vele latine di portata Cantara, equipaggiato di uomini 11 compreso esso piloto, armato di Cannoni, per eseguire gli ordini che gli verranno dati....".

Nel 1827 Tommaso Zonza chiese al Re Carlo Felice di essere mandato a riposo, dopo 50 anni di servizio, all'età di 71 anni; ebbe una pensione speciale di 720 lire annue, somma piuttosto modesta, quale riconoscimento sovrano per la sua fedelta.

Si spense il 29 agosto 1842 a La Maddalena. In un articolo sul "Giornale d'Italia" del 27 aprile 1935 l'Ammiraglio Rodolfo Colonna scrisse di lui "Egli, nobile don Tommaso Zonza, medaglia d'oro e d'argento, croce d'oro dell'Ordine Militare di Savoia, non lasciò testamento perchè povero".

Alla battaglia de La Maddalena, si distinse anche un'altro Zonza, Cesare, Nocchiere, del quale non sono riuscito a ricostruire notizie certe, ne a sapere se fosse parente di Tommaso. Comunque anche a lui risulta che in quell'occasine fu riconosciuta ina Medaglia d'argento e che l'anno sucessivo fu insignito della medaglia d'oro.

Il Barone Des Geneys  indietro.gif (2106 byte)    Orazio Nelson