Home ] Articoli di EX ] Intervista a Lahiri ]

 

 

Cara, dolce, ospitale Calabria: quanta nostalgia del tuo mare e dei tuoi monti e della generosità della tua gente.

 

Ma è altrettanto amabile la Calabria per i suoi abitanti, in modo speciale se affetti da una patologia cronica e coinvolgente come la Thalassemia?

 Non mi sono limitato a fare il turista e l’ospite in quel di Cosenza, ma da buon ficcanaso ho cercato di schiarirmi le idee su tante cose.

 

REGIMI TRASFUSIONALI: dal racconto dei protagonisti, ho riportato la sensazione che il thalassemico vada periodicamente, come alla questua, ad elemosinare la sacca di sangue. Spesso ragazzi adulti vengono trasfusi con una sola sacca per volta, salvo a fare la voce grossa ed allora spuntano due sacche o più: come dal macellaio, quando chiediamo il filetto e ce lo nega, salvo ad insistere ed allora te ne concede qualche fettina. CHELAZIONE: Non parliamo poi della chelazione: li siamo proprio in regime del “fai da te”.

Se non è il paziente o la famiglia ad insistere, nessun medico ti consiglierà mai il passaggio all’L1, oggi Ferriprox 500, regolarmente registrato nel nostro paese e regolarmente distribuito in Ospedale. Dello SQUID manco a parlarne, sembra come chiedere la luna; e dire che ormai siamo nel 2001 e l’Italia, assieme alla Germania, può vantarsi di essersi dotata di questa metodica innovativa e ormai indispensabile.

Volete fare una SIDERURIA, per vedere se l’escrezione del ferro è accettabile? Lì i problemi diventano quasi insuperabili, perché gli Ospedali del capoluogo non sono attrezzati e il centro più vicino ( ti senti dire) è, FORSE, a Taranto. E dire che a Cosenza vengono curati ben 80 ragazzi thalassemici e quindi ti aspetteresti di trovarci, quanto meno, un centro di microcitemia. Niente di tutto questo: i ragazzi vengono trasfusi nei locali del centro sangue, col regime ambulatoriale.

Figurarsi a parlare di PROTOCOLLO DELLA THALASSEMIA; chi è questo sconosciuto?

E intanto i thalassemici invecchiano, a volte lasciano questa valle di lacrime ansitempo, con buona pace dei medici e dei responsabili delle strutture sanitarie, che vivono al riparo della propria arroganza e della propria indifferenza. E dire che la Regione Calabria è limitrofa alla Regione Puglia, la quale vanta la sede legale, a Taranto, della CONSULTA NAZIONALE ASSOCIAZIONI THALASSEMICI! Ma quella forse è un’altra storia, della quale qualcuno dovrà rendere conto.

Tanti cari saluti, amici calabresi, e arrivederci a presto.

 

Giacomo SIRO BRIGIANO