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I medici del servizio di Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Ospedale S.M.Annunziata, si erano sempre distinti per professionalità e dinamicità. La raccolta di risorse ematiche è stata sempre incrementata, grazie alle capacità promozionali dei medici e paramedici, diretti dal Dott. Fabio Truschi E’
di qualche mese fa l’iniziativa di dotare il Centro di nuove e costose
apparecchiature che consentiranno la tipizzazione eritrocitaria di ben 1200
donatori l’anno. Le unità di sangue prelevate da donatori sono normalmente
tipizzate per il sistema antigenico eritrocitario ABO, Rh e Kell. Tale
tipizzazione consente un utilizzo delle unità prelevate per terapia
trasfusionale nei pazienti chirurgici e/o medici, oltre che per le urgenze
trasfusionali. Però
una tipizzazione più completa che contempli assetti antigenici particolari
delle singole unità, si rende indispensabile per la terapia trasfusionale di
pazienti affetti da particolari patologie ereditarie e acquisite. Tra
le malattie ereditarie, la Thalassemia major è la patologia in cui sempre è
indispensabile una protratta terapia trasfusionale con unità di sangue omologhe
( da donatore ) Tra
le altre patologie bisogna considerare anche certe malattie tumorali e le
mielodisplasie in cui di frequente è necessaria una tipizzazione eritrocitaria
più completa per la presenza di anticorpi nel paziente. Nei
pazienti thalassemici soprattutto, che hanno bisogno di trasfusioni di globuli
rossi fin dalla nascita, è necessario iniziare con la trasfusione di unità
omologhe, che non stimolino l’insorgenza di anticorpi che renderebbero inutile
e dannosa la terapia. Da
tutto ciò deriva la necessità e l’utilità di creare un Registro di Donatori
Tipizzati, per gli antigeni eritrocitari, al quale attingere per una terapia
trasfusionale mirata a pazienti politrasfusi, con un più facile reperimento di
unità compatibili. Nella
pratica quotidiana, nei casi di compatibilità antigenica, si viene a creare una
situazione di tipo “adottivo”, per cui il donatore scelto dona il proprio
sangue sempre per quello stesso paziente, sentendo la responsabilità di un
comportamento di vita ottimale per garantire la sicurezza nei riguardi del
paziente ricevente. Il
criterio di scelta dei donatori, per quanto riguarda la loro età, sarà quello
che ne consentirà l’utilizzo per almeno 25 anni. L’assetto
antigenico della membrana eritrocitaria umana è molto complesso con numerosi
antigeni. Quelli che tuttavia sono più frequentemente implicati sono gli
antigeni dei sistemi Kell, MNSs, Duffy, Kidd, Lutheran. La tipizzazione dei
donatori per questi antigeni consentirà di avere una Banca Sangue pronta per
qualsiasi esigenza ed emergenza trasfusionale, che verrà messa a disposizione
di altre strutture della Regione Toscana e di qualsiasi altra Regione del
territorio nazionale. E
adesso andiamo ai costi: per tipizzare 1200 donatori in un anno, il costo delle
strumentazioni semiautomatiche informatizzate si aggira intorno a £ 50.000.000.
Con i tempi che corrono una struttura pubblica difficilmente si può permettere
simili “lussi”. E quì che la capacità promozionale dei medici
dell’Ospedale è riuscita a risolvere il problema. Convincere i dirigenti di
un Istituto di Credito dell’importanza dell’operazione, fa onore, non solo a
chi ha fatto la richiesta, ma soprattutto a chi l’ha accettata: e così la
Cassa di Risparmio di Firenze finanzierà l’acquisto delle apparecchiature e i
tipizzatori dell’OSMA, con vero spirito di servizio, le faranno funzionare,
arricchendo il patrimonio di risorse ematiche, di una nuova e quanto mai utile
possibilità per tutti. Da
parte nostra un grazie di cuore e l’augurio più sentito di buon lavoro.
Giacomo SIRO BRIGIANO
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